Vivere la Natura s.s.

Founder Junior

Come progettare un giardino da soli (seconda parte)

2019-04-07 07:41:14

Molto importante è la fertilità del terreno, la stessa è data da diversi fattori fisici, chimici e biologici. Tra questi è da tenere in considerazione il pH, pondus Hidrogenii, cioè la concentrazione di ioni H+.

Stabilire il livello di pH del proprio terreno è importante poiché da esso dipende una corretta circolazione delle sostanze utili alle piante per crescere in modo rigoglioso.

Il pH viene misurato in una scala che va da 1 a 14, dove 7 è neutro, cioè la condizione migliore. Più si scende dal 7 verso l’1 più si tende ad aumentare l’acidità del terreno, invece se si sale dal 7 verso il 14 aumenterà l’alcalinità. Se rimaniamo in un arco compreso tra il 5,5 e il 7,5 le cose funzionano bene. Se vediamo che il nostro terreno è particolarmente acido vuol dire che è scarso di azoto, fosforo, potassio, zolfo. Se fosse molto alcalino i problemi riguarderebbero il ferro, il manganese, il boro, il rame e lo zinco.

Queste indicazioni sul pH sono molto importanti quando andremo ad acquistare il fertilizzante e le relative piante. Ora Il problema che si pone è il seguente: come facciamo a misurare il pH del nostro terreno?

Esistono svariati modi, il più preciso comporta l’utilizzo di un phmetro, questo è uno strumento che misura il ph, lo potete trovare tranquillamente su Amazon, eBay o in altri siti a prezzi che variano mediamente tra i 15 e i 40 euro circa.


11