Nazarena Pregio

LA DRAMMATIZZAZIONE

2019-05-26 10:44:47

In classe viene dato poco spazio alla recitazione, che invece è uno strumento privilegiato per poter sperimentare le emozioni a tuttotondo.

Il teatro per superare i blocchi emotivi

Recitare vuol dire fingere, fingere significa immedesimarsi, ci si può immedesimare solo se si è empatici. L’analfabeta emotivo spesso recita in modo piatto, non è in grado di appassionarsi. Un’introduzione al teatro, soprattutto per i bambini più timidi, è l’uso dei burattini: in questo modo l’attore non deve mostrarsi in volto e può proiettarsi in modo più semplice, evitando i blocchi emotivi. Ciascuno può realizzare la propria marionetta e poi, all’interno di uno spazio condiviso, si realizza una breve rappresentazione. a drammatizzazione aiuta a socializzare, a lavorare in gruppo, ad aiutarsi: sono tutti pezzetti di grande importanza per l’educazione emotiva. L’unico svantaggio è che questa attività richiede uno spazio e un tempo appositamente progettati: l’ideale è integrarla alle attività didattiche curricolari. Se nella vostra scuola non fosse possibile, date un’occhiata al diario delle emozioni e alla narrazione.

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