La natura tornerà alle sue origini
Grazie umani
Riverso sulle vostre spiagge ciò che mi avete dato, a me non serve. Il Mediterraneo è il mare più inquinato del mondo.
Quando si parla del bene comune acqua, uno dei temi irrisolti è quello del collettamento e della depurazione dei reflui. Da tempo infatti l’Italia paga le conseguenze della cattiva gestione delle acque reflue urbane, in particolare nel Meridione. Pesa sul nostro Paese l’assenza di sistemi di collettamento fognario e impianti di depurazione in tanti centri urbani, spesso ubicati in località costiere e isole dal grande richiamo culturale e turistico. Un problema che per 75 agglomerati idrici determina un conto da 60 milioni di euro l’anno, oltre 165 mila euro al giorno, che l’Italia paga in Ue a seguito della condanna della Corte di Giustizia europea nella procedura d’infrazione 2004/2034 (sentenza di condanna C-251/17): Catania e Palermo, ma anche Reggio Calabria, Napoli e l’isola di Ischia sono alcuni esempi di realtà sanzionate dalla Ue su cui sta lavorando la Struttura Commissariale. Altre tre sono le infrazioni che vedono il nostro Paese sotto l’occhio dell’Unione Europea: tredici complessivamente le Regioni italiane coinvolte in centinaia di agglomerati, con la Sicilia e la Calabria in “blu scuro” nella cartina del Commissario (www.commissariounicodepurazione.it) quali maggiori destinatarie delle procedure.
AGI - La limpidezza dei mari del Sud può trarre in inganno: non è il fondale chiaro a determinare quanto siano pulite le acque, ma il funzionamento dei depuratori. Mentre è proprio al Nord, dove le acque sono meno cristalline ad un primo sguardo, che la qualità dei bagni estivi potrebbe essere migliore. E' l'apparente paradosso che emerge dall'analisi di Lega ambiente, che anche quest'anno con Goletta Verde e Goletta Laghi ha campionato le acque dei bacini e delle coste italiane prendendo come criterio la presenza di escherichia coli per 100 ml di acqua prelevata. E purtroppo nelle regioni meridionali, soprattutto nel momento dell'affluenza turistica, sono gli impianti di depurazione a creare problemi, liberando in mare - tramite la rete fognaria e le acque di fiumi e torrenti - grandi quantità di batteri intestinali dannosi per la salute.