Founder Senior
mangiare o nutrirsi?
mangiare o nutrirsi, questo è il dilemma,come possiamo muoverci correttamente in questo mondo di falsità e imbrogli, proviamo a seguire i segnali della natura, molti anni orsono un certo Socrate ci diede un consiglio, fate che il vostro cibo sia la vostra medicina, vuoi vedere che aveva ragione !!!
“Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte”. Come non essere d’accordo con lo scrittore parigino François de La Rochefoucauld? Non possiamo fare a meno del cibo per sopravvivere, lo sappiamo, ma sappiamo anche che la storia, le tradizioni, la sapienza e la passione hanno trasformato questa necessità quotidiana in una vera e propria arte da gustare. Il buon cibo è sicuramente uno dei piaceri più intramontabili della vita: è cultura e amore, è farmaco e alchimia, è convivialità e scoperta. Il cibo è energia che ci fa crescere e ci dona vitalità. Mangiare “intelligentemente” però, non è solo una questione di palato: per definirsi veramente buono, per chiamarsi davvero “arte”, il cibo deve essere anche sano per il corpo e sostenibile per l’ambiente in cui è prodotto. Perché se il cibo è piacere, può certo anche essere peccato; se è farmaco, può trasformarsi in veleno, per noi come per la natura.
“Questa calda estate ci ha portato notizie davvero difficili da digerire. Gli effetti dei cambiamenti climatici si sono mostrati con la loro drammatica prepotenza: abbiamo assistito ancora una volta all’inesorabile anticiparsi dell’Overshoot Day, il giorno in cui l’umanità ha esaurito le risorse annuali messe a disposizione dalla Terra. Abbiamo sentito che non c’è più tempo da perdere per il futuro del pianeta. Abbiamo sentito di antichi ghiacciai sciogliersi e di intere foreste andare in fumo. Abbiamo sentito che è tardi e, forse, lo abbiamo capito con le temperature da record toccate nelle nostre città
Come tutto questo c’entra con il cibo? Una buona parte di responsabilità dello sfruttamento della natura ricade certamente sulle spalle di politiche agricole insostenibili. Pesticidi, sostanze chimiche dannose, deforestazione, impoverimento di comunità locali, minacce alla sopravvivenza di specie animali e vegetali, inquinamento e sfruttamento non sostenibile di energie e risorse sono tutti fattori messi ampiamente in campo dalla produzione alimentare di larga scala, pensata a misura del guadagno e non dell’uomo e dell’ambiente. Ma l’agricoltura può essere diversa. Anzi, deve essere diversa.
L’agricoltura in cui crediamo, che vogliamo tutelare e far crescere non si pone in conflitto con la natura ma ne esalta la ricchezza e la naturale produttività, non riduce la proposta di alimenti ma conserva diversità e particolarità dei prodotti, non impoverisce popolazioni e territori ma conserva tradizioni e favorisce sviluppo e innovazione. In ultima sintesi, rispetta l’ambiente, gli uomini e la salute.
Ortobello-Market® nasce come marchio che riunisce prodotti e produttori che abbracciano proprio questa filosofia. L’esclusivo utilizzo di prodotti naturali in tutta la filiera di lavorazione, l’assenza di elementi geneticamente modificati, il rispetto per l’uomo e per l’ambiente, lo stretto legame con il territorio, sono i punti cardine che definiscono gli standard di produzione, sempre rigidamente controllati, di chi decide di far parte di quest’idea. Piccole realtà virtuose, che insieme formano una costellazione di centri di qualità ed eccellenza che possono fare la differenza.
Ciascuno dei produttori che fa parte di Ortobello-Market® si avvale della tecnologia dei Microrganismi Effettivi in sostituzione dei pericolosi pesticidi chimici. I risultati sono prodotti migliori e più sani, un terreno arricchito e fertile, un ambiente in cui l’equilibrio dinamico è a favore dei probiotici e in cui i processi degenerativi vengono combattuti senza il ricorso di sostanze dannose, con conseguente riduzione dell’inquinamento e minore consumo dell’energia.