Natasha Piersanti

Depressione lieve

2019-06-13 14:32:25

Depressione o tristezza? Come riconoscerla e come intervenire.

Saper riconoscere uno stato di Depressione è una fase molto importante, si rischia altrimenti di peggiorarne la condizione, riducendo quindi le possibilità di cura e portandolo ad uno stato cronico.

Eccedere con i lamenti al primo cenno di debolezza del nostro umore, altera la nostra psiche esponendola a disagi veri e propri.

Un errore molto comune, è quello di confondere automaticamente stati di profonda tristezza e malinconia, auto-diagnosticandosi fasi di depressione, più o meno gravi.

Il lamento sembra essere infatti un sistema di comunicazione che attira attenzione ed inconsapevolmente, può diventare una pessima abitudine, si cede a stati d'animo quali forte declino emotivo, crisi di panico, preoccupazioni e disorientamento, troppo spesso e troppo facilmente associati alla depressione.

E' bene quindi riprendere possesso del proprio stato d'animo e non rischiare di cadere in una condizione interiore di grande confusione, peggiorando drasticamente la qualità della vita, ricordando che le emozioni sono collegate ad eventi del tutto naturali, stati d'animo spontanei ed inevitabili che al contempo rappresentano un passaggio evolutivo della persona o il superamento di un problema, quindi non sempre associabili a sintomi di malattia.

Si può parlare concretamente di depressione solo in casi persistenti di alterazione dell'umore, disturbi clinici importanti che possono compromettere l'approccio sociale e lavorativo. 

In termini medici, la depressione si definisce in 3 stati : 

- Depressione Maggiore o Endogena

- Depressione Minore (lieve)

- Distimia (cronica)

Altri sintomi dei disturbi dell'umore includono cambiamenti nelle capacità cognitive, nel linguaggio, nelle funzioni vegetative.

Molte delle problematiche che sorgono stando al fianco di chi soffre di depressione, derivano dall'invisibilità di tale disturbo, con l'aggravante del pregiudizio.

Un errore troppo comune, come detto precedentemente, è proprio quello di banalizzare le cause di tale malattia, associandole a stati di profonda stanchezza, cambi di stagione, pigrizia, semplici tensioni in ambito famigliare o semplicemente "stress". Tale tendenza infatti, in mancanza di informazioni scientificamente corrette, aumenta in chi soffre di questo disturbo, il senso di colpa, di inadeguatezza, di non essere compresi, peggiorandone ulteriormente la sofferenza, ecco perchè è bene saper riconoscere la depressione come malattia, seppur i sintomi non sempre sono facili da individuare e in alcuni casi, difficili da comprendere, poichè questo rappresenta il primo concreto aiuto verso chi ne soffre.

Altro errore molto frequente, è quello di "sminuire" la persona che soffre di questa malattia, definendola come "svogliata", "incapace di reagire di fronte alle difficoltà", "senza carattere" o che "lo fa di proposito".

E' necessario quindi evitare di incitare all'ottimismo, pressare sull'orgoglio e sulla buona volontà, poichè seppur a fin di bene, riducono ulteriormente la bassa autostima della persona, aumentandone il senso di autostima, meglio quindi assumere un atteggiamento più di carattere comprensivo come in qualsiasi altra circostanza di malattia.

A volte, un aiuto pratico e concreto, con il supporto di uno psichiatra clinico esperto, può essere più utile di tante parole. 

Ogni forma di depressione, richiede un intervento specifico e cure differenziate, ecco perchè è preferibile affidarsi ad uno specialista che sappia individuare il giusto stadio della patologia e quindi intervenire con la corretta terapia.

Una volta incoraggiata la persona ad intraprendere la terapia farmacologica, assicurarsi che non interrompa il percorso medico, sostenerla ed accompagnarla alle visite, poichè andare da sola potrebbe costare un'eccessivo sforzo ed indurla quindi a rinunciare.

Sostenerla nella quotidianità, in quanto la depressione cambia in maniera drastica la qualità della vita e, seppur impegnativo e spesso arduo , è importante aiutarla a mantenere una regolarità nelle semplici attività quotidiane.

Non sottovalutare mai e in nessun caso il rischio di suicidio, poichè chi soffre di depressione, tende a credere che non valga la pena vivere. 

Durante gli episodi depressivi drastici quindi, è opportuno parlarne apertamente con il "malato" e se d'accordo, comunicare allo psichiatra tali segni d'allarme.

Per chi soffre di depressione, è importante riprendere la vita sociale, è quindi opportuno aiutarlo ad uscire dall'isolamento e riprendere a piccoli passi, le relazioni più strette.

Studi confermano l'utilità di partecipare a gruppi di sostegno per chi soffre di questa patologia.  

Essere vicini a chi soffre di depressione, può essere molto logorante ed impegnativo sul piano emotivo, è bene quindi non dimenticare se stessi, fare in modo che la vita sociale e privata, seppur in maniera molto limitata, continuino e se lo si ritiene opportuno, si può partecipare a gruppi di sostegno per famigliari, organizzati da associazioni di volontariato.

Le cause dei disturbi dell'umore, ad oggi non sono ancora note.