Natascia Lorusso

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Amy Cuddy: la posizione di potere col corpo

2018-10-07 19:18:39

Sono sempre stata affascinata dal linguaggio del corpo e Amy Cuddy spiega molto bene come lo usiamo consciamente e inconsciamente per comunicare

Il linguaggio non verbale parla

Sono sempre stata affascinata dal linguaggio del corpo.

Mi perdo spesso a osservare le persone, il timbro della voce, le espressioni facciali e i movimenti più o meno inconsapevoli che incorniciano le parole dette.

È evidente che un buon osservatore capirà quando le parole contraddicono il corpo ed è vero anche il contrario.

E questo accade in tempi velocissimi: basta pensare alla famosa prima impressione che, inevitabilmente, ci fa esprimere un giudizio a pelle su chi abbiamo di fronte, influenzando poi il resto della conversazione con quella persona.

Bastano pochi secondi per dare una prima impressione positiva o negativa.

A volte, infatti, il giudizio è negativo e togliersi di dosso il “marchio di disapprovazione” è molto difficile, perché magari il suo comportamento ci fa venire in mente una persona o una situazione simile che ci ha messi a disagio. Oppure è, solo, molto diverso dal nostro.

Giudichiamo gli altri attraverso i nostri filtri.

Questa è una verità che bisogna tenere sempre in considerazione, quando ci rapportiamo agli altri: il giudizio è sempre filtrato, sia quando siamo noi a giudicare, sia quando veniamo “giudicati”.

Non possiamo prevedere con quale filtro gli altri ci valutino, dato che ciascuno ha il suo personale, possiamo peró fare un minimo di attenzione ai segnali che lanciamo con il nostro atteggiamento, i movimenti e le espressioni, nel momento in cui incontriamo una persona per la prima volta.

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