CIAO EZIO :(

Sicuramente ti avremmo avuto nella musica.

Niente è riuscito a portarti via da lì.

Un amore così autentico il tuo che ha reso la musica "colta" una musica per tutti.

Di certo la tua perseveranza, la tua costante lotta contro malattia e dolore ti hanno reso uno dei più grandi esempi che la vita ci ha donato.

Potremmo dire che è stato un miracolo vederti riuscire a suonare, dirigere, ma io credo che ti sminuirei se lo facessi, perché avrebbe meno valore quella straordinaria forza che hai saputo trovare in se stesso, che accompagnata a quella incredibile sensibilità, ti ha reso un uomo immenso a cui noi persone comune ci siamo potuti ispirare.

Ho seguito, credo, ogni tua intervista.
Spesso ti venivano poste domande "sciocche" che dimostravano la poco cultura musicale presente in questa nostra nazione.
Eppure non c'è stata una sola volta che tu lo abbia fatto pesare al tuo interlocutore, e che tu non abbia saputo donarci un insegnamento profondo a partire da quelle domande superficiali.

Un direttore d'orchestra più delicato non credo ci sia mai stato, un didatta più in grado di appassionare nemmeno, oggi tutti parliamo di te, anche chi in genere non si occupa di musica classica, ed è qui l'ennesima dimostrazione della tua grandezza.

Hai amato così tanto la musica che chi ti ascoltato l'ha amata di più per riflesso.

Ciao Ezio, grazie per tutte le profonde riflessioni a cui ci hai costretto e le emozioni che ci hai sbattuto davanti, con forza e delicatezza dirompenti.

#eziobosso