Natascia Tieri Sociologa

Verso nuovi orizzonti

Vorresti lavorare come matricista e non sai come fare? Ecco tutte le info utili!

2020-05-19 10:18:35

Il Matricista è un professionista in possesso di competenze specifiche e di un background scientifico, culturale e valoriale in linea con quanto di più avanzato esiste in materia di disabilità.

Cosa fa il Matricista?

Fin dal nome dato a questo professionista è implicito il riferimento al software “Matrici 2.0”, presentato dall’ANFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), l’unico sistema informatico integrato in grado di tracciare un percorso che consente di sviluppare piani di sostegno basati sui desideri, i bisogni e le aspettative delle persone con disabilità intellettive e delle loro famiglie, ottimizzando l'efficacia degli interventi e realizzando l'inclusione.

Il Progetto Individuale (previsto dall’art. 14 della legge 328 del 2000) rappresenta la definizione organica degli interventi che dovrebbero costituire la risposta complessiva che la rete dei servizi - a livello assistenziale, riabilitativo, scolastico e lavorativo - deve garantire alle persone con disabilità per migliorare la loro qualità di vita.

Fare tutto ciò richiede competenze professionali e trasversali in materia di disabilità e capacità di utilizzare il software Matrici 2.0: ecco chi è cosa fa il matricista.

Nel dettaglio, Matrici 2.0  consente dunque di realizzare progetti individuali contenenti:

  • La valutazione multidimensionale realizzata secondo un’ottica bio-psico-sociale e relativa al funzionamento personale, relazionale e sociale con strumenti riconosciuti a livello internazionale (tra cui ad esempio le Support Intensity Scale – SIS, ICF, intervista sui desideri ed aspettative)
  • La classificazione dei sostegni (formali ed informali) al momento della presa in carico, l’individuazione della discordanza tra gli stessi e i bisogni di sostegno della persona, e il loro monitoraggio nel tempo
  • La documentazione del lavoro di rete e la community care attivata a beneficio della persona con disabilità e della sua famiglia
  • La definizione di obiettivi di sostegno coerenti e significativi per la persona e la sua famiglia
  • La progettazione, programmazione e coordinamento dei diversi sostegni
  • La realizzazione del bugdet analitico di progetto e la sua gestione nel tempo
  • L’individuazione dei livelli di efficienza ed efficacia dei sostegni pianificati ed erogati in relazione agli esiti prodotti a livello personale, clinico, funzionale
  • La stesura di report.

A chi è utile?

Operatori e professionisti all’interno dei servizi, Operatori e professionisti pubblici, Operatori e professionisti privati della comunità, Amministratori di servizi, Amministratori pubblici, Familiari, Ricercatori, Rappresentanti delle istituzioni, Istituto Superiore di Sanità, Istat, Ministeri ed Assessorati.

Il fine della piattaforma non è la guarigione ma il potenziamento delle abilità residue e il raggiungimento della massima autonomia rispetto alle possibilità del paziente.

Anffas Onlus Nazionale promuove il corso di formazione “Progettare Qualità di vita: corso base per diventare Matricista”, per formare gli aspiranti Matricisti. Il percorso si propone di preparare gli operatori all’utilizzo del Software Matrici 2.0 con una formazione teorica/pratica suddivisa in formazione di base e formazione specifica.

Chi può accedere al corso per Matricista?

Medici, psicologi, infermieri, educatori professionali, neuro-psicomotricisti, assistenti sociali, sociologi, tecnici della riabilitazione, fisioterapisti, logopedisti, laureati in scienze della comunicazione e giurisprudenza, in possesso delle competenze informatiche di base.

Servizi che si adeguano alle persone e non viceversa: questa dovrebbe essere la linea di welfare verso cui dovrebbero muoversi Istituzioni e quanti hanno la responsabilità di garantire i diritti e la presa in carico delle persone con disabilità. L’auspicio è quello di ridurre le disparità informative fra cittadini e organizzazioni sfruttando queste e altre opportunità digitali, in modo da contribuire al cambiamento in atto.

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