Natascia Tieri Sociologa

Verso nuovi orizzonti

Riforma Lavoro: Piano Catalfo in quattro punti

2020-09-18 07:29:31

Formazione per nuove competenze, riforma ammortizzatori, incentivi assunzione giovani e donne, rinnovo contratti: ecco il piano Catalfo per il Lavoro.

Competenze innovative, riforma ammortizzatori sociali, incentivi occupazione giovani e donne, flessibilità nei contratti: sono i quattro pilastri intorno ai quali si sviluppa il piano che il ministero del Lavoro, Nunzia Catalfo, sta preparando fra le parti sociali nell’ambito del Recovery Plan che il Governo italiano presenterà alla commissione UE a metà ottobre e che utilizzerà le risorse messe a disposizione per il rilancio dopo la pandemia Coronavirus.

Competenze post- Covid

Se il rilancio dell’economia parte dal lavoro, per far ripartire il mercato le parole d’ordine sono formazione e nuove competenze. Ci sono già risorse nel decreto Rilancio, potenziato poi dal decreto agosto, che verranno utilizzati per organizzare e gestire percorsi formativi. Lo scopo è di aiutare le imprese a preparare i lavoratori alla transizione post crisi, anche sfruttando una rimodulazione dell’orario di lavoro così da destinarne una parte a specifici corsi di aggiornamento.

Riforma ammortizzatori sociali

La riforma degli ammortizzatori sociali è basata su due direttrici di fondo: politiche attive e semplificazione degli strumenti attualmente esistenti. C’è l’obiettivo non solo di semplificare ma anche, par di capire, di ampliare la platea degli aventi diritto agli ammortizzatori sociali, andando nell’ottica dell’universalismo.

Incentivi occupazione

Poi, altri due capitoli di riforma sono destinati all’occupazione di giovani e donne. Per quanto riguarda i giovani, le priorità individuate dal ministro sono: facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro migliorando la connessione fra percorsi formativi e mercato stesso, prevedere sgravi contributivi per le assunzioni con contratti stabili o di apprendistato. Per le donne, sottolinea Catalfo, «è necessaria un’azione di sistema che da un lato favorisca le assunzioni e dall’altro abbatta le barriere che impediscono di conciliare vita professionale e impegni familiari, favorendo così la permanenza al lavoro e contrastando il gender pay gap».

Rinnovo contratti

Sullo sfondo, c’è in parallelo un’altra partita che si sta giocando, quella dei contratti scaduti, che riguarda le parti sociali e non il Governo. Anche in questo ambito, l’Esecutivo è impegnato nella ricerca di soluzioni, ad esempio con la detassazione dei rinnovi, per stimolare la ripresa dei salari.