Natascia Tieri Sociologa

Verso nuovi orizzonti

REm: guida INPS al sussidio

2020-06-05 09:30:09

Domanda per il Reddito di Emergenza entro il 30 giugno, REm versato per due mesi a partire da quello di presentazione: circolare INPS sul sussidio.

Possono richiedere il REm i nuclei familiari residenti in Italia, con reddito familiare ad aprile 2020 inferiore all’ammontare del beneficio, ISEE sotto i 15mila euro e patrimonio mobiliare 2019 inferiore a 10mila euro, aumentati di 5mila euro per ogni componente successivo al primo fino a un massimo di 20mila euro, incrementato di altri 5mila nel caso ci sia un componente con disabilità grave.

Il reddito si determina secondo il principio di cassa considerando tutte le componenti (oltre al reddito IRPEF, si considerano anche assegni per il mantenimento figli, trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, redditi fondiari e da attività finanziarie).

Cause di incompatibilità

Non possono chiedere il REM i nuclei familiari in cui vengano percepite le indennità COVID-19, pensioni dirette o indirette (con l’eccezione dell’assegno ordinario di invalidità), redditi da lavoro dipendente superiori con retribuzione lorda superiore alla soglia massima di reddito di aprile individuata come sopra descritto, reddito di cittadinanza.

Tutti i dati relativi ai requisiti vengono autodichiarati in domanda, e vengono controllati solo successivamente, con eventuale revoca del beneficio e restituzione di quanto indebitamente percepito, con applicazione delle sanzioni.

Come si presenta la domanda REm

La domanda viene presentata da un solo componente del nucleo familiare richiedente, in nome e per conto dell’intero nucleo. E’ possibile utilizzare la procedura online disponibile sul portale INPS (serve autenticazione), oppure rivolgersi a patronati o centri di assistenza fiscale.

Una volta entrati nell’area autenticata, si seleziona il servizio relativo al Reddito di emergenza e poi si clicca, dal menù a sinistra, sul pulsante Gestione domanda. Quindi, si seguono le indicazioni per la compilazione. E’ anche possibile modificare la domanda dopo averla inviata, cancellarla, o eseguire altre azioni (visualizzarla, stamparla). Nell’area autenticata sono disponibili specifiche guide che aiutano l’utente a eseguire l’intera procedura.

Il REm viene versato per due mensilità a partire dal mese di presentazione della domanda. Quindi, se la domanda è stata presentata entro il 31 maggio saranno erogate le mensilità di maggio e giugno, mentre se è presentata nel mese di giugno saranno erogate le mensilità di giugno e luglio.

L’INPS comunica l’accoglimento o la reiezione della domanda mediante SMS o email, utilizzando i dati di recapito indicati in domanda. Se la respinge, rende tempestivamente disponibili le motivazioni del mancato accoglimento.

Il REe viene versato con bonifico bancario o postale, accredito su Libretto postale o bonifico domiciliato (pagamento in contanti presso gli sportelli di Posta Italiane), secondo la preferenza espressa nel modulo di domanda. Se l’IBAN fornito non è corretto, l’INPS automaticamente paga il REm con bonifico domiciliato alle Poste: in questo caso, il lavoratore riceve un SMS di notifica del pagamento e una comunicazione da Postel con la quale può andare a ritirare la somma a un qualsiasi sportello postale.