Natascia Tieri Sociologa

Verso nuovi orizzonti

Europa: finanziamento #NextGenerationEU

2021-07-12 14:24:14

Il Comitato economico e sociale europeo afferma che finanziamenti efficaci e una solida gestione del rischio sono essenziali per la raccolta di fondi

Una strategia di finanziamento ben funzionante è fondamentale per raccogliere fondi per la ripresa dell'Unione europea sui mercati internazionali dei capitali. Nel suo parere, redatto da Judith Vorbach e adottato nella sessione plenaria di luglio, il Comitato sottolinea che la corretta attuazione di NextGenerationEU (NGEU) richiede finanziamenti solidi e sostenibili, insieme a una solida gestione del rischio e a bassi costi di finanziamento.

Intervenendo durante il dibattito, la sig.ra Vorbach ha affermato: "Il prestito nell'ambito di NextGenerationEU deve essere effettuato con controllo democratico, legittimità e trasparenza. Una strategia di finanziamento efficace composta da finanziamenti stabili e sostenibili, una solida gestione del rischio, nonché un'elevata solvibilità e bassi costi nell'interesse stesso del pubblico e soprattutto nell'interesse della società civile, che in ultima analisi si fa carico dei rischi del mercato”.

Gestire direttamente la strategia di finanziamento

Secondo il CESE, la scelta della Commissione europea di rafforzare le proprie competenze e risorse umane per far fronte al finanziamento di NextGenerationEU è una buona notizia. Da un lato, ciò comporta elevate esigenze di finanziamento e tempistiche di erogazione complesse. Dall'altro, è necessario anticipare i complessi sviluppi dei mercati finanziari per poter prendere in prestito a condizioni di mercato favorevoli. Ciò richiede competenza ed esperienza di mercato.

Dato il forte interesse pubblico per un finanziamento sano, è importante che la strategia sia gestita direttamente dalla Commissione e non sia esternalizzata. Il CESE chiede un equilibrio di genere nella nomina del personale per tale compito.

Il CESE chiede inoltre l'istituzione di un comitato consultivo, in cui siano rappresentati la Commissione, il Parlamento europeo, il Consiglio, le parti sociali e la società civile organizzata.

Monitoraggio su base regolare

La Commissione europea può ora iniziare a prendere in prestito risorse per lo strumento di recupero, a seguito della ratifica da parte di tutti gli Stati membri dell'UE della nuova decisione sulle risorse proprie (ORD), entrata in vigore il 1° giugno 2021.

La massiccia operazione sui mercati dei capitali sarà accompagnata da un'ampia serie di rischi. Per questo motivo è anche fondamentale che fin dall'inizio vengano stabiliti solidi sistemi di gestione del rischio, insieme a un "conto NGEU" presso la Banca centrale europea. A tale riguardo, il Comitato sottolinea che, poiché una sana gestione del rischio è nell'interesse pubblico, il Chief Risk Officer (CRO) dovrebbe consultare il Parlamento europeo e il Consiglio al momento dell'elaborazione della Politica di alto livello e di conformità.

Secondo il CESE, le parole d'ordine del processo di prestito NextGenerationEU dovrebbero essere sempre responsabilità, trasparenza e sana gestione finanziaria. In quest'ottica, il Comitato mette in guardia contro l'indebitamento eccessivo da parte di investitori al di fuori dell'UE e sostiene l'introduzione di nuove risorse proprie per il bilancio dell'UE.

Infine, tenendo conto delle aspettative delle organizzazioni della società civile, il CESE sottolinea che i previsti "green bond NGEU", che comportano un impegno da parte degli Stati membri dell'UE a utilizzare le risorse NGEU per affrontare il cambiamento climatico, sono i benvenuti. Allo stesso modo, il Comitato propone l'emissione di "bond sociali NGEU", in cui i paesi dell'UE riceverebbero un sostegno finanziario per sviluppare progetti di crescita inclusiva e coesione sociale.

Sfondo

NextGenerationEU inietterà denaro nell'economia dell'UE sotto forma di sovvenzioni e prestiti e sarà finanziato da prestiti di circa 800 miliardi di euro sui mercati dei capitali. Sebbene la Commissione abbia preso in prestito in passato, i volumi, la frequenza e la complessità di questo nuovo strumento hanno richiesto un cambiamento radicale nell'approccio ai mercati dei capitali, basato su una strategia di finanziamento diversificata con un solido quadro di governance. Questa nuova strategia di finanziamento diversificata combina diversi strumenti e tecniche di finanziamento con una comunicazione aperta e trasparente ai partecipanti al mercato.

Il prestito è concepito per essere temporaneo e avrà luogo tra la metà del 2021 e il 2026. Entro questo periodo la Commissione effettuerà operazioni di finanziamento per un importo compreso tra 150 e 200 miliardi di EUR all'anno. Il finanziamento raccolto dall'UE dovrebbe essere rimborsato entro dicembre 2058, direttamente dagli Stati membri (per i prestiti) o attraverso il bilancio dell'UE (per il sostegno a fondo perduto).

Le modalità di controllo del prestito sono stabilite nella "Comunicazione su una nuova strategia di finanziamento per finanziare NextGenerationEU" dell'aprile 2021, che prevede che la Commissione informi regolarmente il Parlamento europeo e il Consiglio sulla sua strategia di gestione del debito.