La pandemia ha anche visto un aumento delle segnalazioni di violenza domestica contro le donne. Durante la prima ondata di blocchi in tutta Europa, il personale di accoglienza e di consulenza è stato sopraffatto a causa dell'aumento della domanda. Il personale spesso si sentiva inesperto nel fornire supporto remoto ed era preoccupato per la riservatezza delle vittime.
I servizi di supporto, come i rifugi e le hotline di consulenza, necessitano di maggiori finanziamenti da parte degli Stati membri per garantire che le vittime abbiano accesso gratuito e 24 ore su 24 all'assistenza. Anche dichiarare questi servizi come "essenziali" è importante in quanto consente loro di continuare a funzionare, anche durante il blocco. Per essere meglio preparati per una crisi futura, l'azione per combattere la violenza di genere deve essere parte di una più ampia strategia a lungo termine sulla prevenzione delle catastrofi e delle crisi.