Salute & Benessere
Che buone le castagne!
Adoro le castagne, soprattutto quelle lesse. Di recente ho scoperto anche i suoi numerosi benefici. Quali? Leggi l'articolo!
Proprietà e benefici delle castagne
Le castagne sono una miniera di proprietà e rimedi naturali per le ossa, i muscoli e la circolazione. Dentro una buccia marrone, grande e resistente, c’è una polpa che ha straordinarie caratteristiche energetiche e nutritive. Ogni 100 grammi di castagne troviamo il 9% di ferro del quale abbiamo bisogno, il 10% di potassio e il 14% di magnesio.
Le castagne hanno anche sali minerali importanti come fosforo e potassio, vitamine B2 e PP fondamentali per la salute dei tessuti, una buona percentuale di fibre e acido folico, una vitamina in grado di prevenire alcune malformazioni nel feto, motivo per cui le castagne sono un alimento da non trascurare durante la gravidanza e soprattutto tanti carboidrati complessi che le rendono una fonte di energia per l’intero organismo. Tuttavia, è proprio l’alta percentuale di carboidrati che rende le castagne un alimento abbastanza calorico da gustare con moderazione.
Mangiare le castagne può rivelarsi infatti un rimedio naturale utile nei casi di inappetenza o in quelli in cui si richiede un’alimentazione ricostituente. Senza contare che il loro potere energetico le rende perfette per chi pratica sport o svolge lavori particolarmente faticosi.
Ma non solo: i principi attivi contenuti nelle foglie e nella corteccia di castagno sono un toccasana per combattere la tosse e disinfettare le vie respiratorie. Per sfruttarne tutte le proprietà benefiche è sufficiente preparare un infuso da riutilizzare anche come tonico astringente della pelle. La polpa delle castagne invece può trasformarsi in un’ottima crema fluida da utilizzare come detergente o maschera emolliente per il viso.
I benefici delle castagne lesse
L'inquadramento nutrizionale delle castagne bollite è piuttosto complicato. Si tratta di frutti freschi amidacei e con limitate quantità d'acqua.
Le castagne bollite sono alimenti con apporto energetico significativo, che può essere considerato alto o medio, a seconda del contesto in cui vengono inserite; nell'ambito dei frutti freschi è molto alto, nel contesto degli alimenti amidacei risulta invece nella media.
Contengono una percentuale d'acqua leggermente superiore rispetto a quelle crude, anche se non è chiaro il motivo; generalmente, il contenuto d'acqua alimentare aumenta se il prodotto è a diretto contatto con il fluido durante la cottura. Le castagne, invece, si cuociono con la buccia che, nel breve termine, è insolubile ed ermetica (quindi impermeabile).
Le calorie sono fornite principalmente dai carboidrati complessi, seguiti da modeste percentuali di proteine e lipidi. I glucidi sono tendenzialmente complessi, costituiti da amido (anche se circa l'8% è a base di saccarosio, glucosio e fruttosio), e i peptidi a medio valore biologico (amminoacido limitante: triptofano); gli acidi grassi sono verosimilmente insaturi (non è disponibile il dettaglio specifico).
Il contenuto di fibre è molto elevato, addirittura superiore a quello di quasi tutti i frutti, ortaggi, cereali, legumi, patate ecc. (reggono il confronto solo i semi oleosi); tra le fibre, peraltro, compaiono anche certi “glucidi non disponibili”, soprattutto stachiosio e raffinosio, responsabili della tipica produzione di gas intestinali causata dall'assunzione di castagne. Colesterolo, lattosio e istamina sono invece assenti.
L'unico allergene in esse contenuto è costituito dalle proteine ma, statisticamente, l'allergia alle castagne è abbastanza rara.
In merito ai sali minerali, paiono abbastanza rilevanti i livelli di potassio e rame; per quel che concerne le vitamine, invece, sono notevoli le concentrazioni delle idrosolubili B2 (riboflavina) e PP (niacina).
Le castagne sarebbero ricche di vitamina C. D'altro canto, per renderle eduli, è indispensabile cuocerle a lungo. Essendo una vitamina termolabile, l'acido ascorbico è particolarmente suscettibile al calore e viene degradato fino al 40% con la cottura.
Utilizzate correttamente, le castagne bollite si prestano alla maggior parte dei regimi alimentari. Mangiate senza alcuna accortezza, invece, possono essere considerate inappropriate nella terapia alimentare contro: sovrappeso, diabete mellito tipo 2, ipertrigliceridemia e sindrome metabolica in genere. Costituiscono una valida alternativa ai cereali contenenti glutine in caso di celiachia. Grazie al notevole contenuto di fibre, le castagne bollite svolgono un ruolo lassativo abbastanza importante, a patto che vengano consumate con il giusto quantitativo d'acqua.
Nelle persone che non hanno problemi di stipsi, quantità rilevanti di castagne possono determinare: aumento delle evacuazioni, meteorismo e flatulenza, distensione addominale e gonfiore.
Le castagne bollite non hanno alcuna controindicazione per le filosofie vegetariana e vegana, e nemmeno per i regimi nutrizionali religiosi come kosher, musulmano e induista.
La porzione media di castagne bollite, utilizzate come fine pasto, è di 60-80 g (circa 100-130 kcal). Volendo inserirle al posto di un primo piatto, la porzione media è di 200 g (circa 330 kcal). In sostituzione al pane, invece, la porzione media è di 100 g (circa 165 kcal).