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Quello che si dice del sole e VERO?

2021-04-21 16:22:42

Fa bene, fa male!  come prepararsi a L'Estate ,pro e contro

Il sole è la sorgente naturale che maggiormente determina il livello di esposizione ai raggi U V e, a seconda della loro capacità di penetrazione sulla pelle, viene stabilita la “pericolosità” per l’uomo. La radiazione U V B è molto più efficace della radiazione
U V A nel provocare l'eritema. Raggi U V C, sono i raggi ultravioletti
più pericolosi e possiedono una lunghezza d'onda di 100 - 280 nm. I raggi U V-C sono particolarmente dannosi per la salute poiché possiedono un alto potere cancerogeno.
Cosa sono i raggi U V ?
Il sole emette una grande quantità di radiazioni e solamente il 10% raggiunge la superficie terrestre poiché la maggior parte viene assorbita dall'atmosfera, che agisce da filtro. Le radiazioni solari che riescono a raggiungere il suolo si distinguono in:quelle visibili a occhio nudo;
quelle infrarosse (raggi I R), invisibili e responsabili del senso di calore;
quelle ultraviolette (raggi U V) capaci di generare la pigmentazione della cute.
I raggi U V rappresentano dunque, la luce ultravioletta immediatamente inferiore alla luce visibile dall'occhio umano e immediatamente superiore a  e
quella dei raggi X, suddivisi in tre bande contigue di differenti lunghezze d’onda, conosciute come:
Raggi U V A – con alto potere penetrante che accelera il processo di invecchiamento cutaneo;
Raggi U V B – che agiscono sulla superficie  della pelle e sono responsabili dell’abbronzatura;
Raggi U V C - caratterizzati da un’energia molto elevata ma completamente
assorbita dal’atmosfera.
Differenza tra raggi UVA e U V B
Le radiazioni ultraviolette che raggiungono la superficie terrestre sono per il 95% raggi UVA e per il 5% UVB,  e la loro principale differenza sta nella diversa capacità di Mentre i raggi UVB  penetrano a 280-315 nanometri e colpiscono lo strato superiore dell’epidermide creando rossori e scottature, i raggi U V A penetrano invece fino a 315-400 nanometri e vanno a colpire gli strati più profondi della pelle. Inoltre, i raggi U V A agiscono durante tutto l’anno e soprattutto nei mesi estivi, invece i raggi U V B si concentrano da aprile ad ottobre e sono massimi durante le ore centrali della giornata. Infine, le radiazioni U V B sono presenti a tutte le altitudini ma vengono bloccate da nuvole, e vetro delle finestre a differenza invece dei raggi UVA che passano facilmente. 
Raggi U V dannosi per pelle e  gli occhi
Il sole, in generale, è un alleato per la salute dell’organismo perché favorisce alcuni processi fisiologici come la produzione della vitamina D, tuttavia, soprattutto nei mesi estivi o in città, l’eccessiva esposizione ai raggi U V può causare diversi rischi.
Infatti, i raggi U V possono provocare danni degenerativi agli occhi, alla pelle, al connettivo e ai vasi sanguigni e, nei casi più gravi, tumori cutanei.
In particolare:
i raggi U V B, sin da subito, possono causare eritema solare con prurito e bruciore, ma anche profonde scottature
I raggi U V A, tra gli effetti a lungo termine,producono invecchiamento precoce della pelle, con la comparsa di macchie e rughel’esposizione prolungata degli occhi airaggi UV può favorire la comparsa di cheratite acuta, maculopatia,  fototraumatica e, a lungo andare, perfino cataratta; reazioni fototossiche, come dermatiti solari, che sono una possibile causa di sviluppo di tumori cutanei, come carcinoma melanoma
Inoltre, l’esposizione alle radiazioni U V ambientali può ridurre l’immunità cellulo  mediata aumentare il rischio di alcune malattie infettive (Herpes virus) e ridurre l’efficacia delle vaccinazioni.
Come proteggersi dai raggi U V
Per limitare i danni provocati dal’esposizione ai raggi ultravioletti importante  é proteggersi  accuratamente durante tutto l’anno, ma in particolar modo
durante la stagione estiva con occhiali da sole, cappello con visiera e creme con fattore di protezione solare adeguato al proprio fototipo, queste tre regole fondamentali vanno poi aggiunte altre raccomandazioni:
evitare l’esposizione al sole durante le ore più calde della giornata;
indossare abiti leggeri che coprano anche braccia e gambe;
accertarsi che i farmaci assunti non siano foto-sensibilizzanti;
evitare l’esposizione ai raggi U V una volta che è avvenuta una precedente reazione al sole.  o reazione della cute.
Conoscere il proprio fototipo della pelle è fondamentale per imparare a proteggere meglio la salute dell'epidermide e prevenire scottature o eritemi. 
il prossimo articolo vi parlerò dei foto-tipi
seguimi cosi non perderai nessuna informazione.


 

by Natalina Cristiano