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Cheratina:

2021-04-05 15:20:27

per sfatare su quanto si dice della cheratina

Cosa è La cheratina ?è una proteina particolarmente tenace, dal caratteristico aspetto filamentoso. Rappresenta il componente fondamentale di capelli, unghie, peli, piume, corna, gusci ecc. La cheratina abbonda anche nella pelle, in particolare negli strati superficiali (epidermide). Più in generale, questa proteina è tipica dei tessuti epiteliali (che rivestono le superfici e le cavità del corpo, inclusi gli organi interni). Inoltre, la cheratina è un componente dei filamenti intermedi che costituiscono l’impalcatura delle cellule (citoscheletro). A Cosa Serve Oltre ad avere un ruolo strutturale e protettivo, la cheratina è coinvolta in molte funzioni cellulari critiche, non solo protettive, ma anche di movimento (migrazione), regolazione delle dimensioni, crescita e divisione (proliferazione). La cheratina è importante anche per la guarigione delle ferite e per il trasporto di materiali al’interno delle cellule.  CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ  della cheratina risulta estremamente insolubile in acqua e offre una fortissima resistenza ad agenti fisici e chimici. Resiste persino agli acidi digestivi, risultando indigeribile sia per l’uomo che per gli animali. In generale, la cheratina mostra caratteristiche chimico-fisiche importanti, quali: una naturale resistenza alla trazione meccanica; ottime proprietà elastiche; ottima resistenza agli agenti chimico-fisici; buona permeabilità al’acqua; luminosità. Tipi di Cheratina Al’interno dello stesso organismo, si possono riconoscere moltissime tipologie di cheratina. Nel’essere umano, ad esempio, si conoscono almeno 54 geni funzionali e i loro prodotti proteici sono stati numerati e distinti in cheratina di tipo 1 (acide) e di tipo 2 (basiche, neutre) 1. Diverse combinazioni di proteine della cheratina si trovano in diversi tessuti. In ognuno di essi, una cheratina di tipo acido si accoppia generalmente con una cheratina di tipo basico. A livello epidermico, ad esempio, si assiste solitamente alla formazione di dimeri di cheratina costituiti da catene acide e basiche, la cui sequenza primaria e il relativo isotipo variano in base alla regione cutanea e al tipo di cellula che le esprime. Un chiaro esempio è rappresentato dal’espressione della coppia K5/ K14 nelle cellule basali dell’epidermide, rispetto alla sola K9 espressa a livello palmo-plantare o piuttosto al’ isotipo  K17 espresso in alcune patologie dermatologiche, come la psoriasi e i carcinomi cutanei. Un altro tipo di classificazione organizza la cheratina in: cheratina molle, nota per ricoprire l’intera superficie cutanea ed essere generalmente abbondante nelle cellule epiteliali; cheratina dura, presente solo in determinati tessuti e caratterizzata dalla presenza di maggiori residui di zolfo; rientra nella costituzione degli annessi cutanei (capelli, peli, unghie, corna). E’ quindi facile immaginare come ogni catena di cheratina esprima proprietà chimico-fisiche differenti e strettamente interconnesse alla funzione da mantenere. Cheratinizzazione In riferimento alla cute, si riferisce al’insieme delle complesse reazioni biochimiche subite dalle cellule dell’epidermide (in particolare dai cheratinociti). Man mano che risalgono dagli strati più profondi a quelle superficiali, queste cellule diventano sempre meno vitali e si arricchiscono di cheratina, fino a trasformarsi in robuste lamine cornee. Il ciclo di cheratinizzazione dura mediamente 21-28 giorni ed è scandito da differenti fasi, la cui intensità è finemente regolata da fattori ormonali, genetici, nutrizionali e biochimici. Il tutto ha inizio negli strati più profondi dell’epidermide (germinativo e spinoso), dove le neonate cellule (chiamate cheratinociti) focalizzano i loro sforzi nella produzione CHERATOIALINICA immagazzinandola al’interno di numerosissimi granuli. Negli strati superiori dell’epidermide, in particolare nello strato granuloso (così definito per la presenza di numerosissimi granuli).propri "contenitori di cheratina". Giunti nello strato più superficiale dell’epidermide (strato corneo), i cheratinociti hanno perso completamente la loro vitalità. La particolare struttura dello strato corneo protegge e isola l’organismo dal’ambiente esterno, impedendo l’ingresso di germi patogeni, allergeni, sostanze chimiche pericolose o agenti fisici dannosi.  La sua anomala accelerazione (pochi giorni anziché 28) è alla base di una patologia della pelle molto diffusa: la Psoriasi. Cheratina e Capelli Poiché la cheratina è fondamentale per la struttura dei capelli, si sono diffusi integratori, cosmetici e trattamenti professionali "alla cheratina"; tutti con l’obiettivo di rafforzare i capelli e renderli più sani. In seguito parleremo anche dei capelli.
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by Natalina Cristiano