MyLife (Simone Mattalia)

Hobby & Tempo libero

Oggi vi racconto la nostra DIS-avventura con Costa Crociere!

2019-07-16 10:11:35

Crociera dovrebbe essere sinonimo di relax, divertimento, escursioni e tanto buon cibo.. la nostra almeno nasceva con questo obbiettivo. Lascia che ti racconti..

Arriviamo alla stazione di Genova e vediamo subito non molto distante la ciminiera gialla caratteristica delle navi Costa Crociere. 


Saliamo a bordo e mi rendo subito conto che è la stessa identica nave che nel 2013 presi per girare le isole dei Caraibi e che già in quell'occasione avevo visto come una nave "vecchia", (la conferma mi viene data dalla stessa ragazza di Costa che propone nuove crociere sulla nave quando mi comunica che la nuova ammiraglia è stata concepita da un nuovo architetto proprio per staccarsi da questa linea “Las Vegas - old stile” ormai passata di moda da decenni. Costa Crociere brava, meglio tardi che mai!). Oltre allo stile, questa nave ha proprio la struttura vecchia: la moquette a terra ha colori differenti, i corrimano in legno son usurati sui bordi, la lamiera seppur dipinta è corrosa e in diversi punti mancante, ma si sa che l'acqua di mare è altamente corrosiva e che spesso l'educazione delle persone è anche peggio.
 

Siam sulla nave da 30 minuti e decido di non concentrarmi sulle piccolezze, ma di godermela e rilassarmi insieme alla mia dolce metà.

La Nostra Camera!

Siamo finalmente in camera, una camera con un letto singolo studiata per una persona sulla sedia a rotelle, riadattata per una coppia. 
L'armadio è ridottissimo, ha due piccole antine e si può accedere solo dal lato destro al letto, il sinistro è schiacciato contro il muro. Il frigobar è nel mezzo del passaggio ostruendolo e viste le ridottissime dimensioni della camera, non si riesce nemmeno ad aprirlo completamente.

 

Le condizioni igieniche del bagno son anche peggio. Molti i ritocchi nelle fughe delle piastrelle e cosa ancor peggiore il nero della muffa/umidità su tutto il pavimento della doccia. Mi rammento che siamo in vacanza, abbiamo le ciabatte da mare e decidiamo di farci la doccia con queste senza sporgere reclamo.

Ma non tutto è negativo. La doccia è enorme, essendo pensata x far muover una carrozzina e abbiamo molto spazio nel bagno, cosi decido di farmi subito una doccia.

Proprio mentre son sotto l’acqua mi accorgo della targhetta incollata al muro che mi informa che “è pericoloso utilizzare il letto alto senza la sponda antirollio inserita”..  cader dal letto mentre ti fai la doccia.. strano avvertimento!
Condivido con mia moglie l'avviso e ci facciamo una risata.

Il water ci stupisce anche di più. Per poter tirare lo scarico dell’acqua devi aver abbassato completamente la tavoletta. E fino a qui potremmo pensare ad una galanteria per il corretto utilizzo nei confronti delle signore. Il problema sorge quando devi recarti in uno dei bagni comuni sulla nave. 

Alzare o abbassare una tavoletta prima di usar il water permette di servirsi una salvietta per compiere questo gesto. Dover tirar giù la tavoletta al termine dell’utilizzo per tirare l’acqua richiede invece maggior difficoltà x non rimanere con la salvietta in mano. 

Devi quindi spinger giù le tavolette, con un gesto repentino gettare la salvietta/carta igienica nel water prima che si chiuda e poi tirar l'acqua.

Le alternative a questo sarebbero quelle di toccar con mano le tavolette (DISGUSTANTE) o di non tirar l’acqua (DISGUSTANTE nella stessa misura).


Visto che state disegnando la nuova nave, fateci un pensierino ;)

La vendita esagerata!

Ho appena finito di farmi la doccia quando un messaggio all'interfono in italiano ci consiglia di andar a teatro x delle importantissime informazioni sulla navigazione. Qui ci accoglie un simpaticissimo direttore dell'animazione che dopo averci intrattenuto 10 minuti passa la palla al responsabile delle escursioni. E qui inizia la vendita..

È vero che dalla mia prima crociera nel 2013 ho studiato molto marketing, comunicazione e sistemi di vendita, ma in un nanosecondo mi è sembrato di essere in una di quelle gite in pullman che si facevano qualche anno fa dove ad un prezzo stracciato ti portavano a vedere il lago solo x poterti vendere le pentole all'andata e i materassi al ritorno..

"Le escursioni con il gruppo Costa non ti fanno rimanere a terra quando la nave salpa, son sicuramente le più belle, non ti fanno rimanere a terra quando la nave parte, son quelle dove pensiamo a tutto noi e soprattutto non rimani a terra quando la nave salpa!"

Con questo mix di terrorismo psicologico e distruzione della concorrenza ci fanno capire che se vogliamo davvero goderci la vacanza non abbiam molte possibilità.. o compriamo un orologio o facciamo le escursioni con loro! Onestamente odio queste imposizioni, ma visto che ho lavorato fino a 2h dalla partenza x Genova e non mi son minimamente informato sulle destinazioni, sebbene abbia al polso un bel smartwatch, decidiamo di far l'acquisto. 5 escursioni con il gruppo Costa!

Upgrade effettuato +30% nelle casse della Costa Crociere!

La Cena

Il tempo di far l'esercitazione di salvataggio obbligatoria e siamo a tavola. Orario della cena imposto dalla direzione h 19.00.. prima ancora della mia amata nonnina. 


CONSIGLIO: Se desideri modificare l'orario di cena puoi richiedere al Maitre lo spostamento del turno. Può esserti concesso istantaneamente o dopo 1 o più giorni in base ai posti disponibili. Tieni conto che ci sono pro e contro in entrambi i turni per cena.

 
Sul cibo non posso che far i complimenti a Costa! BRAVI BRAVI BRAVI.. soprattutto allo chef Simone che riesce a preparare dei piatti gustosi, saporiti e ben cotti per tutte le persone! La "FORTUNA" vera di Costa non risiede nel nome della nave, ma negli chef capaci di far dimenticare i problemi con un sol boccone.
 

Le bevande!

Purtroppo sulla stessa sedia su cui gusti questi piatti, ha inizio anche la seconda fase dell'upselling (proporre un ulteriore vendita a chi ha già acquistato qualcosa). 

Le bibite! 

Eh già le escursioni erano nulla in confronto. 
A bordo l'unica bibita free è l'acqua del distributore che trovo imbevibile a causa di quel suo gusto di cloro fastidiosissimo. 
E quindi acquistiamo il primo pacchetto di 13 bottiglie d'acqua per 35€, 2,70€ ca a bottiglia da 1Lt. Non tantissimo, ma nemmeno onesto considerando che l'acqua è un bene di prima necessità e che non puoi portartela da terra.

Le bibite sono il vero guadagno della compagnia battente bandiera italiana.
Ce ne sono ovviamente di ogni tipo e per tutti i gusti e hanno una media di 4€ x i bicchieri di pepsi, the, aranciata etc per arrivare ai 10/12€ per un cocktail. 
Le bottiglie di vino invece vanno dai 20€ del dolcetto d'alba fino agli oltre 200€ per lo champagne francese.

I prezzi presi singolarmente non son nemmeno qui eccessivi, ma visto che siamo in 3.000 bloccati su questi 272 metri di nave x almeno 16 ore al giorno, dei prezzi più vantaggiosi permetterebbero di evitar di spender un ulteriore 20% in bibite.

(Son presenti anche dei pacchetti di bevande proposti x farti bere e "risparmiare" dal 10 al 27% sull’acquisto singolo, ma son pacchetti da 20 o 40 bevande, e non essendo io un gran bevitore, sposato con una donna astemia, decido di acquistarmi la mia birra o il mio vino a prezzo pieno quando lo gradisco).

L'equipaggio.

Nel 2013 mi trovavo negli USA, a Miami e navigavo su una nave della Carnival Cruise (Compagnia che controlla anche Costa) e mi era sembrato normale trovare l'equipaggio che parlasse solo inglese e spagnolo. Oggi però viaggio su una nave italiana con ben due delle 6 tappe nel nostro Bel Paese e mi aspetterei di poter parlare in italiano senza problemi di comprensione dell'equipaggio. 

Peccato che purtroppo di italiani che lavorano sulla barca ce ne sono davvero pochissimi. Il team d'animazione, sia x grandi che x piccoli, il reparto escursioni e un paio di ragazzi alla reception. Tutti gli altri son ragazzi e ragazze provenienti dall'India, dalle Filippine e altre regioni dell'Asia, che ovviamente non comprendono una parola d'italiano.

Molti di loro son davvero carinissimi, cercano di farsi capire e capire quello che gli vogliono esprimere i clienti che non parlano inglese, altri son davvero menefreghisti. Soprattutto nei bar della nave, si vede che lavorano all’esasperazione perché son svogliati, lavorano male, lentamente e l’unica cosa a cui tengono davvero è la carta costa x i pagamenti. Questa carta personale è collegata al conto della camera o peggio ancora alla carta di credito. È l'unico pagamento accettato sulla nave ed è il terzo "segreto" di Costa per farci spendere ancora di più!

La Carta Costa

Siamo ormai abituati ad usare le carte bancomat e le carte di credito nella quotidianità della nostra vita, non ci crea alcun problema usar questa carta e qui cadiamo in trappola.

Devi sapere, se non sei mai stato su una nave da crociera, che questa tesserà è indispensabile per risiedere sulla nave. La trovi in cabina al tuo arrivo e praticamente l'hai sempre con te durante la crociera. Ti serve per scendere e salire dalla nave. Ti serve quando vuoi bere una birra al bar. Ti serve anche quando devi andar a sederti al ristorante la sera. 
Usandola cosi spesso e per i motivi più disparati, la mente non "contabilizza" più ogni strisciata con una spesa economica, ma come un gesto semplice, veloce e che ti permette di aver quello che vuoi in pochi secondi. 

Addirittura, il Casinò, sia live che virtuale, ha sostituito l'inserimento delle monete reali e "contabilizzabili" con l'utilizzo della carta. Questa dematerializzazione del denaro non può che agevolare le spese del cliente durante la sua permanenza in nave per poi provocare grandi bastonate alla materializzazione del conto camera a fine vacanza.

L'animazione e gli spettacoli

L'animazione è sicuramente uno dei punti di forza della Costa Crociere se sei una persona che desideri divertirti e fare sempre qualcosa (se desideri invece rilassarti a bordo vasca in tranquillità, Costa non è la giusta compagnia).

I ragazzi sono bravissimi, parlano fluentemente 4/5 lingue e son sempre pronti ad inscenare qualche spettacolo, un gioco per il pubblico o anche semplicemente farsi due chiacchiere con il passeggero.


Sulla nave inoltre, ogni sera sono presentati 2 spettacoli, uno per il secondo turno di cena e uno più tardi per chi ha già cenato e vuole gustarsi il dopocena a teatro.

I professionisti che si sono susseguiti su quel palco son stati davvero bravissimi. Cantanti, ballerini e acrobati ogni sera con un repertorio diverso ci hanno accompagnato in spettacoli davvero ben strutturati e meglio ancora eseguiti. Bravi Bravi Bravi anche voi!

Le Escursioni

Arriviamo finalmente alle tappe.. 5 tappe in 7 giorni. Il giro che abbiam scelto prevede una sosta in Francia (Marsiglia), tre in Spagna (Tarragona, Palma di Maiorca, Ibiza), e una in Italia (Olbia) per poi riportarci a Genova dove termineremo la vacanza.


CONSIGLIO: parlando a cena con altri passeggeri, mi hanno raccontato del modo in cui hanno girato a terra in modo libero e sicuramente meno dispendioso. Ai porti, in concomitanza degli sbarchi sono presenti dei bus turistici che ti permettono di fare il giro di tutta la città con una voce guida nella propria lingua. Una volta visionato tutto il giro della città in un oretta circa, sceglievano le località dove volevano scender a piedi per vedere da vicino, fare shopping o semplicemente entrare a visitare un monumento o una chiesa. Questa scelta ti permetterà di essere sicuramente più libero di muoverti e visionare ciò che piace a te, ma non avrai la possibilità di visionare le chiese con una guida che te le illustri internamente.

Marsiglia

Una bellissima Città, oltre 900.000 abitanti danno vita ad una città cosmopolita sul mare. Le culture qui si intrecciano da centinaia di anni dando vita ad una multietnicità aperta al cambiamento, all'innovazione e al prossimo. 
Con la guida giusta, e noi avevamo Francesco, italiano trasferito da oltre 20 anni a Marsiglia e amante del suo lavoro, vedi Marsiglia nella sua essenza Cristiana e Mussulmana fusa sin dalle piccole stradine in colori, odori e tradizioni secolari.

La cattedrale di Marsiglia completa egregiamente il giro iniziato sul promontorio di Notre Dame de la Garde.

Tarragona

La Spagna ha da sempre un’aria diversa, un aria divertente, solare e che profuma di cerveza. Tarragona non può che essere cosi! 
Anche questa città ci viene presentata da una guida che ama il suo lavoro e lo si capisce dall'inserimento costante di dettagli e spiegazioni che ti fanno viaggiare nel tempo e ti catapultano all'interno del Circo su una biga a gareggiare per la tua libertà. 
Ebbene si, anche Tarragona è stata dominata dall’Impero Romano e da questo costruita con i canoni di bellezza che ne fecero uno dei domini più importanti della storia. 
Il tempio sul colle (successivamente distrutto e sostituito da una cattedrale) il circo per i giochi subito ai piedi del tempio e tutta la città, con le piazze del mercato, le piscine, gli acquedotti e le mura di cinta che ancora oggi sono presenti in parte. 
L'anfiteatro conclude lo sviluppo dell'antica città a ridosso del mare e del porto (ora in parte distrutto per far posto alle rotaie della ferrovia spagnola).
Gita molto bella per la sua dinamicità, il suo percorso e l'amore trasmesso dalla guida (di cui mi scuso ma non ricordo il nome).
 

Palma di Maiorca

La città che i miei scelsero quasi 40 anni fa per passare la loro luna di miele e di cui ho sentito tanto parlare, ora è sotto i miei piedi. 
La guida è molto giovane, si chiama Jennifer ed è una ragazza del posto, una Maiorchina. Iniziamo l'escursione visionando un bel panorama ai piedi di un castello rotondo scialbo e senza alcun mordente o storia. Dopo pochi minuti, riprendiamo il bus e andiamo in centro. 
Prima di lasciarci liberi di girar un ora nel centro di Palma, ci chiede di lasciare un ticket numerato nella hall di un negozio di perle x poter vincere a fine giro un gadget. (Anche qui, alcuni anni fa non ci avrei fatto molto caso, ma questa non è nient'altro che una vendita guidata. Entri nel negozio nella speranza di vincere e ti senti spinto a comprare, un po’ xke razionalmente sul pullman la guida ti ha detto che "bisogna stare attenti a non comprare perle finte, visto che il centro è pieno di truffatori e che il negozio Orchidea invece è uno dei soli 2 negozi di Palma che garantisce la qualità delle sue perle" e un po’ xke inconsciamente ti senti spinto ad acquistare per ringraziare e ingraziarti il negozio x il regalo promesso).

Passata l'ora di giro libero iniziamo alle h11.30 effettivamente la spiegazione della città con la sua cattedrale. Spiegazione che dura un’oretta all'interno della chiesa grazie all'ausilio di cuffiette e microfono. Molto interessante, con molti dettagli tecnici che fanno apprezzare il lavoro degli artisti durato 4 secoli. 

Terminata la spiegazione avviene il fattaccio. Prima di farci uscire, la guida ci conta e si accorge che mancano 4 persone. Decide quindi di farci aspettare sulla balconata subito fuori dalla cattedrale, dove possiamo fotografare la splendida vista. 
Lei rimane dentro alla ricerca dei 4 dispersi.

Siamo una cinquantina di persone, tutte intente a farsi foto e ammirare il panorama. I minuti passano e dopo una decina di minuti chiedo a mia moglie se ha visto la guida. Negativo. Vedo che ci son altre persone del nostro gruppo e son tranquillo. Passano altri 5 minuti e insieme agli altri decidiamo di andar a chiedere all'interno della cattedrale dove fosse finita la nostra guida.
La risposta quasi imbarazzata dell'usciere ci informa che da una decina di minuti la guida se ne era andata. Così, senza chiamarci, senza ricontar il gruppo, senza accorgersi che 9 persone (che su 50 son un bel 20%) non l'avevano ne vista ne sentita. 
Momento di panico. Non ci aveva fatto vedere dov'era il punto di ritrovo con il bus. Non avevamo nemmeno il suo numero di cellulare e soprattutto aveva almeno 10 minuti di vantaggio su di noi. 

Proviamo a guardarci in giro, mentre alcune signore giustamente arrabbiate e agitate iniziano con il caldo a sentirsi poco bene. Io e Mauro, un signore dei 9, invitiamo le signore a calmarsi e promettiamo loro di trovar una soluzione a breve per tornare in nave, dicendo a tutti di star insieme e vicini.

Cerchiamo di capire i pullman che viaggiano che direzione prendono e da dove arrivano. Sappiamo che la nostra nave è al porto e quindi ci incamminiamo verso quello che poteva esser un buon punto dove sostare. Siamo fortunati e dopo una ventina di minuti di cammino troviamo il punto di ritrovo. 
 

Il nostro pullman se n'è andato. Non ci ha aspettato, non si son accorti della nostra assenza!  


Inoltre, noi non volevamo tornare in nave. Avremmo ripreso il nostro zaino con gli asciugamani da spiaggia e i costumi e ci saremmo goduti la spiaggia di Palma. E questo la guida lo sapeva, glielo avevamo comunicato ad inizio escursione, per sapere se portar con noi lo zaino o meno. 

Ci tocca tornare in nave. Ci mettiamo l'animo in pace. Il tempo intanto inesorabile avanza e questa disattenzione della guida ci fa perdere oltre un ora e mezza di tempo, lo stesso tempo contro cui combatti ad ogni sosta della nave x veder il più possibile a terra. 

Arriviamo in banchina e ci fermiamo a spiegar il tutto alla prima operatrice della Costa Tour che incontriamo. Lei ovviamente non può farci nulla xke è solo un assistente e ci invita a far reclamo al desk. Intanto dobbiamo re-imbarcarci per prender i nostri zaini che son stati portati alla reception (insieme a noi anche un’altra coppia aveva lo stesso desiderio di fermarsi in spiaggia).

Arriviamo in reception e ci vengono restituiti gli zaini, facciamo scrivere il reclamo e decidiamo di mangiar un boccone veloce per poi tornare in spiaggia. Ovviamente la Costa Tour, che in fase di vendita era la più affidabile, l'unica che non ti lascia a terra e che ti porta alla nave prima che questa salpi, non risponde di nulla, ci lascia prima a terra grazie alla disattenzione della guida, poi ci lascia una seconda volta a terra lavandosene completamente le mani con un "scriveremo all'agenzia x capire cos'è successo".

Decidiamo di prender quindi un taxi x recuperare un po’ di tempo perso, il tutto a nostre spese, e di andar in spiaggia, ma sono già le 15 passate e il cielo si scurisce improvvisamente e un acquazzone si abbatte su Palma prima che noi potessimo salire sul taxi. Giro in spiaggia perso x colpa di un’escursione Costa Tour inaffidabile e di cui ancora oggi non ho alcun riscontro, spiegazione, scusa o rimborso da parte della compagnia italiana.

Federica, la responsabile delle escursioni non sa cosa dirmi se non che hanno scritto e che non possono far nulla fino a quando non viene data loro una risposta. Ho provato da martedì a venerdì prima di scendere dalla nave a chiedere almeno 1 volta al giorno (se non due) aggiornamenti, fino a quando prima di sbarcare mi è stato detto che mi faranno sapere via mail. Aggiornerò l'articolo quando mi risponderanno.

Ad oggi posso scrivere che la sensazione è stata di completo abbandono e di menefreghismo. L'unico "supporto" ricevuto son state le orecchie attente di Federica (la responsabile) che ha ascoltato il nostro reclamo e di sua iniziativa ha cercato di darci un "conforto" commerciale regalandoci un transfer dalla nave alla città di Ibiza e ritorno. Ben poca cosa x un disagio, un disservizio e un danno creato da un’escursione targata Costa.

 

Ibiza

Puoi ben immaginare quanto l'esperienza di Palma abbia influenzato la nostra riluttanza a continuare le escursioni con Costa Tour. Ci abbandoneranno anche a Ibiza? Ci toccherà prender in carico altre persone agitate e portarle a seguirci sperando di trovar la giusta via di ritorno?

Per evitar tutto questo avvicino subito la guida di Ibiza e spiego bene ed in maniera molto chiara che noi staremo insieme al gruppo fino alla fine dell'escursione. Saliremo sul bus x prender il nostro zaino e solo allora proseguiremo da soli verso la spiaggia. 

L'isola di Ibiza raccontata da Vanessa, una ragazza di Frosinone, è un’isola arsa dal calore del sole, predata da secoli di pirateria (a volte anche gestita dallo stato come attività imprenditoriale) e con uno stile di vita Hippies che ne ha forgiato la fama di isola del divertimento e dei piaceri.

E così è. Le scogliere a strapiombo sul mare da un versante dipingono colori da cartolina. Le spiagge con le discoteche e la vita mondana dall'altra battono il ritmo della vita notturna della popolazione. 
La storia non è stata benevola con Ibiza quanto la geografia e la cultura Hippies importata dai ragazzi americani che volevano scappare dall'arruolamento per il Vietnam.

Pranziamo in un localino tipico dove assaggiamo diverse tapas e una cerveza
 e il pomeriggio lo passiamo in spiaggia, in mezzo ai ragazzi del loco e ai turisti che invadono l'isola tutto l'anno. L'acqua è cristallina se pur sporcata da molta vegetazione morta.
La sera invece rimaniamo nel porto vecchio, dove i locali son in serie uno dopo l'altro, e offrono cibi ed intrattenimenti diversi. I negozi che fanno da cornice ai locali son accompagnati da un mercatino di oggettistica varia molto carino. 
Terminiamo il nostro giretto ammirando gli yatch ormeggiati in porto. Veri e propri alberghi 5 stelle galleggianti, sogno di ogni amante del mare e incubo del portafoglio di chi le possiede. 
 

Il giorno di navigazione

Il giorno di navigazione inizia male. Alle h9.00 iniziano gli annunci in interfono delle varie “opportunità” riservate ai viaggiatori della nave, con prezzi outlet (cosi almeno diceva l’interfono) nei diversi negozi della nave. 

E qui mi domando: “ma se hai appena lasciato Ibiza, dando la possibilità ai clienti della nave di far 4 salti nelle discoteche dell’isola fino alle 6 del mattino, a nessuno mai è venuto in mente che annunci cosi frivoli e inutili possano dare MOLTO fastidio ai passeggeri?” 

 

Comunque, la giornata prosegue a bordo della nave tra un tuffo nella piscinetta (4mt x 4mt) della nave, un po' di tintarella sulle sdraio e ovviamente l’ottima compagnia di mia moglie.

La sera arriva velocemente ed è già ora di addormentarsi.

Olbia

La Sardegna credo sia la tappa con il mare più incantevole. Non è la prima volta che mi reco nell’isola sarda, e come le molte volte precedenti mi ritrovo in uno dei più bei mari della terra. 

Questa tappa tuttavia non concede molte varietà nelle escursioni, puoi solamente decidere quale dei paradisi marini andar a visitare. Per questo decidiamo di raggiungere dei nostri amici in una delle spiagge più ampie della Sardegna, la cala di San Teodoro.

Abbiamo 7h a nostra disposizione e le passiamo con loro giocando in acqua, chiacchierando, mangiando e ovviamente raccontando le nostre disavventure avute in Crociera.

Con questa tappa si conclude anche la nostra crociera. L’indomani saremo a Genova, saranno passati i nostri 7 giorni di crociera e il treno per Milano già ci attende.

Conclusioni

La crociera è sicuramente una vacanza che merita di esser fatta, una o più volte nella vita. 

Costa Crociere son sicuro che si stia impegnando alacremente di far tornare in auge il brand dopo il disastro di qualche anno fa che la vedeva coinvolta all’inchino del Giglio con il comandante Schettino.

Ad oggi però mi sento di consigliare a chi desidera effettuare una crociera di fare diverse considerazioni prima di sceglier la compagnia con cui navigare. Sicuramente il punto forte di Costa Crociere è il cibo che viene servito a bordo. D’altra parte, non si prenota una crociera solo per mangiare come se non ci fosse un domani.

Punti deboli di Costa sicuramente le navi meno performanti a livello di confort e bellezza di altre compagnie (Vedi MSC ad esempio), l’obbligatorietà del pagamento di 70€ a testa di mance al personale (in altre compagnie puoi scegliere se pagarle o meno), la continua sensazione di esser spremuto per acquistare qualcosa e sicuramente la mancanza di intraprendenza e prontezza d’agire davanti a delle difficoltà del personale di bordo. 

 

Quest’ultima la si era potuta visionare prima quando nella tragedia capitanata da Schettino nessuno prese in mano la situazione mettendo in salvo i passeggeri e ora nella nostra personale disavventura a Palma di Maiorca dove nessuno ha agito.

 

Comprendo che il budget e gli incassi debbano essere il primo focus dell’azienda, ma non ci si può permettere di trascurare cosi la propria clientela, il suo confort e la sua sicurezza.

On line potrete trovare altre decine di testimonianze riguardanti disservizi e costi inaspettati delle crociere, e altrettante le potrete constatare con quelle persone che magari a causa dell’età non hanno la possibilità/capacità di condividere i propri pensieri sul web.

 

Ciò detto la crociera è sicuramente un bellissimo modo di passare le proprie vacanze, con la persona che ami o con amici. Devi solo esser correttamente informato di ciò che troverai, cosi da poter fare la scelta migliore per goderti veramente il relax, il divertimento, le escursioni e il buon cibo che questa vacanza ha in serbo per te!

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