MUSICONFIDENT

Scienza della Performance musicale

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Piccolo kit di pronto soccorso per musicisti ‘in panne’

2022-01-17 17:28:28

6 semplici strategie di emergenza per rimettere in moto energia e motivazione

 Hai l’impressione che il tuo studio non proceda?

Ti senti frustrato perché non fai progressi?

Ti sembra di aver perso i tuoi obiettivi o la tua direzione?

 Recentemente alcuni giovani musicisti ci hanno chiesto aiuto perché hanno la sensazione di essere impantanati e bloccati durante la loro pratica allo strumento. Condividiamo in questo articolo 6 semplici strategie di ‘emergenza’ per uscire velocemente da un momento di impasse, e ritrovare la sensazione di un flusso creativo e costruttivo nella pratica allo strumento.


1.  Come prima cosa, smetti subito di fare quello che stai facendo! Continuare a ripetere quello che non funziona….non funziona!  Forse ti ostini ad usare un modo di studiare che ti era servito in passato, ma che ora non ti da più risultati. Così peggiori la situazione. Invece di darti la possibilità, la calma e il tempo di capire cosa hai bisogno di cambiare, continui a ripetere e ripetere meccanicamente.  Sei entrato in un loop dove è solo l’ansia che ti guida, mentre la tua intenzione e la tua volontà sembrano averti abbandonato.

Ecco qualche esempio di cosa potresti fare invece:

 2.      Risveglia il tuo corpo! Sicuramente questa sensazione di blocco te la senti addosso: respiri poco, ti senti rigido, sei nervoso e insofferente oppure ti senti fiacco e demotivato.  Scegli una qualunque attività che ti aiuti a rimettere in circolo l’energia: camminare, correre, nuotare, ballare, stretching… Corpo e mente sono un tutt’uno: il movimento ti aiuta a scioglierti fisicamente e nello stesso tempo a liberare la tua mente da pensieri fissi e dal dialogo interno. Ti potresti sorprendere di come, a volte, basti attivare il corpo per tornare allo strumento con mente più limpida, presenza e rinnovata freschezza.


3.     Cambia prospettiva e punto di vista.  Il momento di blocco si sviluppa quando guardi le cose sempre dallo stesso punto di vista fisso.  Forse ti stai focalizzando solo sulle difficoltà tecniche, sulla tua auto valutazione, o sulle critiche che potresti ricevere o che vorresti evitare.  La cosa più importante da fare è cambiare completamente il modo in cui guardi allo studio, allo strumento, al pezzo che studi. Per farlo, puoi prendere il pezzo che suoni e descriverlo brevemente ad alta voce da almeno 10 punti di vista diversi. Oppure ancora, puoi prendere la tua specifica difficoltà e descriverla da 10 punti di vista diversi. All’inizio ti potrebbe richiedere un pochino di sforzo e forse dovrai superare qualche momento di ‘vuoto’ in cui ti sembra di non sapere cosa dire, ma se lo prendi come un gioco, e ti butti, scoprirai che è molto più facile, divertente e liberatorio di quanto potevi immaginare. Puoi aiutarti anche immaginando come lo descriverebbe un'altra persona o un altro musicista.


4.     Fatti domande nuove e stimolanti.

Quali domande ti stai facendo mentre studi? Quali obiettivi ti poni? Se non lo sai, puoi dedurlo osservando cosa stai cercando di raggiungere.    

Ecco alcuni esempi di domande che bloccano o limitano nello studio.

Come faccio a suonare le note giuste?

Come faccio ad andare più veloce?

Cosa devo fare?  Sarà giusto o sbagliato?  

Cosa c’è in me che non va? Perché tutto mi riesce sempre così difficile?

Scrivi le tue!

Se vuoi puoi anche indirizzare le domande a te stesso e al tuo stato:

Qual è il valore per me nello studiare e suonare questo brano?  

Che sfide ho davanti da superare? Cosa mi motiva a cercare di superarle?

Cosa mi aiuterebbe a sentirmi più a mio agio?

In che condizioni potrei dare il meglio di me?

Come posso sentirmi più sciolto e coordinato?  

Scrivi le tue!

5.     Riconnettiti con la musica senza suonare! Dedica del tempo ad ascoltare le sensazioni che ti da la musica invece che a concentrarti sulla valutazione di te stesso e delle tue capacità.

Ad esempio, canta il pezzo ad alta voce o dentro di te, dirigilo come fossi un direttore d’orchestra, o muoviti a tempo per sentire il suo ritmo fisicamente, nel corpo.  Questo ti aiuta anche a liberare il respiro. Quando studi potresti essere così teso nello sforzo, da non accorgerti che trattieni spesso il respiro. Pensando alla musica, sii consapevole della tua respirazione e vedi se ti riesce di respirare col diaframma, dalla ‘pancia’, attraverso respiri calmi e lenti.  Questo ha l’effetto di ‘rilassare’ il tuo stato mentale e liberare la tua sensibilità e la tua intuizione.

6.     Prendila come un’occasione per crescere e migliorare. Ogni difficoltà che incontriamo ci offre una lezione da imparare. A volte il passo avanti più importante della nostra crescita avviene proprio quando affrontiamo e superiamo un momento di blocco.

 Facci sapere se questi piccoli suggerimenti ti sono stati utili!

Per approfondire, hai a disposizione tutto il materiale di questo canale.

 Buon lavoro!

by Federica Righini & Riccardo Zadra
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