MUSICONFIDENT

Scienza della Performance musicale

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Come respiri quando suoni?

2021-02-28 20:16:08

Un invito ad aprirsi alle infinite potenzialità del respiro.

“Respira!”  Quante volte te lo sei sentito dire? 

Ma cosa succede al tuo respiro quando suoni? 

Forse lo trattieni appena fai un errore, o quando sei preoccupato o agitato. Oppure, tendi a dimenticarti di respirare quando ti sforzi molto di controllarti o concentrarti.  
Può anche succedere che blocchi il respiro quando senti arrivare una emozione intensa: a volte, anche solo l’idea che qualcuno ti stia ascoltando può paralizzare il tuo respiro. 

Anche se ti sei probabilmente sentito dire molte volte di non bloccare il respiro suonando, forse non hai ancora realizzato quanto il respiro possa influenzare profondamente il tuo modo di suonare e, soprattutto, non sai come fare per aiutarti a liberarlo.  

La qualità del respiro influisce praticamente su ogni aspetto del fare musica: la percezione fisica e uditiva, il senso del movimento, la postura, il suono, il ritmo, l’energia, il fraseggio…

È ovvio che respirare è la nostra prima funzione vitale, ma a volte dimentichiamo che, in quanto tale, è anche la funzione che più ci connette alla vita ed al suo apprezzamento

Cosa succede quando ti trovi davanti ad un bel panorama? La prima cosa che fai, consciamente o no, è di respirare più profondamente. Più intensamente vivi, più tendi a respirare in modo libero e profondo.

Un respiro completo coinvolge tutto il corpo: osserva un bambino piccolo che respira mentre dorme e noterai facilmente questa onda che si diffonde in tutto il suo corpo. 

L’onda del respiro nel corpo ha un suo ritmo, sempre diverso, e di conseguenza, il modo in cui respiri influenza anche la tua percezione del tempo. Una respirazione libera rende quindi il tuo senso del ritmo più naturale e fluido. 

Immagina di dare un ‘levare’ ad un musicista o al tuo gruppo: come respiri? Quasi sicuramente, inspiri nel momento in cui dai un attacco, perché è il modo più naturale per predisporti ad emettere un suono e a ‘partire’. 


Infatti, quando inspiri, immetti energia per prepararti all’azione. Quando espiri, agisci e liberi l’energia, la ‘scarichi’ per prepararti alla fase di riposo. 
In fondo, il respiro ci insegna a vivere i due aspetti opposti dell’energia come un flusso costante e naturale di scambio: attività/riposo, mondo interno/mondo esterno, suono/silenzio, prendere/dare. Attraverso il respiro, ogni aspetto del vivere si trasforma costantemente nel suo opposto. 

Il respiro, infine, è comunicazione! La prima comunicazione con gli altri musicisti e con il tuo pubblico avviene proprio attraverso la sintonizzazione del respiro! 

In definitiva, il respiro è lo specchio di come ti senti e di come interagisci col mondo, momento per momento, e attraverso la consapevolezza puoi entrare in relazione con esso e imparare a modificarlo. 

Per di più oggi, in tempi di mascherine, dobbiamo stare doppiamente attenti a non perdere la sensibilità verso questa funzione fondamentale della vita e del fare musica.  

Il respiro è uno degli ambiti che più esploriamo nei nostri seminari, per incoraggiare i musicisti a fare della consapevolezza del respiro una ricerca personale costante, un percorso meraviglioso che li accompagna per tutta la vita!

Per approfondire questo tema e imparare tante strategie sul respiro, resta in contatto con noi, a breve lanceremo un Webinar proprio su questo!

E scrivici se hai domande specifiche sul respiro! 
 

by Federica Righini & Riccardo Zadra
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