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IA e Musica: opportunità o apocalisse?
In questo periodo, uno dei temi caldi, o forse l'unico tema caldo è l' IA ed il suo utilizzo in moltissimi ambiti.
Cerchiamo però di capirne un po' di più.
Seguitemi.
Buonsalve a voi dal vostro sempre affezionato Multipotential Nerd di quartiere. Vi sono mancato? Beh, voi sicuramente siete mancati a me, perciò "ciancio alle bande" ed addentriamoci nel nuovo argomento di oggi, ma non prima di avervi ricordato di cliccare sul tasto "SEGUIMI" per rimanere aggiornati sulle nuove uscite del canale.
Ma torniamo all' argomento di oggi: questa IA che oramai è sulla bocca di tutti, a volte anche in modo improprio.
È indubbio che l' IA sia una vera e propria onda travolgente che impatterà,...scusate,...che STA impattando sulle nostre esistenze e che siamo ben lontani dall' aver anche solo lontanamente compreso cosa significhi davvero. Nel bene e nel male.
Uno dei settori in cui questa innovazione sta avendo un ruolo predominante è quello dell'Arte, in tutte le sue sfaccettature ed oggi voglio parlar con voi più specificatamente del settore musicale.
È infatti sotto attenta analisi dei membri della commissione giudiziaria del Senato a Washington tutto il processo che riguarda questo argomento e stanno appunto ascoltando le testimonianze dei sindacati, del mondo accademico e dell' industria musicale sulle conseguenze che potrebbero scaturire dall' intelligenza artificiale generativa.
Tanti gli argomenti sul tavolo dei legislatori: dalle repliche digitali ed i deepfake, alla protezione del diritto d'autore finanche alla libertà di parole e tanti i testimoni che hanno trattato questi temi tra cui Presidenti di case di produzione, docenti legislativi, negoziatori e sindacalisti di tutto rilievo.
Uno degli ospiti più attesi è stata FKA Twigs, nome d' arte di Tahliah Debrett Barnett, attrice e musicista inglese, che ha portato le sue personali esperienze nell' utilizzo dell' IA nei suoi lavori.
Nel suo esporre le proprie opinioni sull' utilizzo di queste nuove tecnologie, FKA Twigs non si è limitata ad un mero e sintetico giudizio personale, ma ha parlato di come molti artisti possano beneficiare di questo strumento, potendo concentrarsi prevalentemente sulla propria arte ed al tempo stesso avvalersi di un aiuto per migliorare od ampliare il proprio marketing.
Tutto questo le è stato possibile perchè è riuscita a realizzare una sua copia digitale, completamente deepfake di sè stessa che, secondo le sue dichiarazioni, può "usare il suo tono di voce esatto per parlare in molte lingue ed adattarsi alla sua personalità".
Tutto questo però, ha continuato l'artista, è totalmente sotto il suo controllo e può permettersi di concedere o meno il suo consenso all' utilizzo di questa sua "versione digitale".
L'argomento del consenso e del relativo equo compenso sono appunto stati due dei motivi scatenanti dello sciopero che il sindacato degli attori aveva indetto a suo tempo.
Sciopero poi rientrato quando è stato raggiunto un accordo con i protagonisti dell' industria musicale che limitava l' utilizzo dell' IA vocali da parte delle etichette discografiche.
Altro punto cruciale dell' intervento di FKA Twigs è stato quando ha esclamato che "...Ciò che non è accettabile è quando la mia arte e la mia identità possono semplicemente essere prese da terzi e sfruttate falsamente per il proprio guadagno senza il mio consenso a causa dell'assenza di controlli e restrizioni legislativi adeguati".
In questi mesi molti artisti hanno denunciato diversi creatori di IA, rei di essersi appropriati della loro voce e del loro stile ma al contempo, molti altri ne hanno abbracciato le potenzialità dando la possibilità di beneficiarne anche ai propri fans.
Ricordiamo tutti infatti che a Novembre anche i Beatles avevano utilizzato con successo l' intelligenza artificiale per "riunirsi" in un album alle voci di Lennon ed Harrison, ma il punto chiave, che al momento fa discutere, è quello di preservare e proteggere l' eredità artistica e culturale di chi ha dedicato la sua vita, o parte di essa, alla creazione della propria musica senza che altri debbano lucrarci sopra senza averne alcun diritto.
E voi? Cosa ne pensate di questo argomento? Fatemelo sapere nei commenti qui sotto e se l'articolo vi ha fatto piacere, non dimenticate di sostenere il canale.
E come sempre ricordate: Stay Tuned, Guys!
Alla prossima dal vostro sempre affezionato Multipotential Nerd id quartiere.