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Hai voglia di risate a crepapelle?

2021-05-06 20:05:32

Possibile che, nonostante sia un film già visto, tutte le volte continui a ridere dall'inizio alla fine? Sei curioso/a di sapere il titolo?

Hai capito di cosa sto parlando?
Tutti pazzi per Mary (There's something about Mary).
L'hai già visto? 
È un film del 1998, che ha compiuto 23 anni, con una giovane Cameron Diaz, Ben Stiller e Matt Dillon.
Un film esilarante che ha consacrato i protagonisti, dando una svolta alla loro carriera artistica.
Tuttavia mi preme condividere anche alcune citazioni del film che esulano dal leitmotiv demenzial-comico delle scene e gag:
«L'ho fatto perché non ho mai smesso di pensare a te. E se non ti trovavo sapevo che la mia vita non sarebbe mai potuta essere com'era prima.»
«Oggi mi sono reso conto di una cosa: io non sono meglio di questi qui. Insomma, nessuno di loro ti ama veramente. Si sono... Si sono fissati con te per come li fai sentire tu riguardo a sé stessi. Ma questo, questo non è vero amore, è... Non lo so cos'è.»
Il film contiene varie citazioni, alcune più, alcune meno esplicite, di opere precedenti; avendo raggiunto un enorme successo, il film è stato, inoltre, omaggiato da numerose pellicole, programmi TV  tramite coinvolgenti parodie.
La critica e il pubblico sono spaccati a metà.
Il critico Raffaele Meale nel 2020 ha scritto:
"Tutti pazzi per Mary è una rom-com che fino a quel momento, sul finire degli anni Novanta, nessuno aveva pensato di poter mettere in scena: perché se il lato sentimentale della vicenda, vale a dire il rapporto sentimentale tra Cameron Diaz e Ben Stiller (per quanto tutto parta dal fatto che lui è ancora ossessionato dal ricordo di lei nonostante siano trascorsi oltre dieci anni dall’ultima volta che si sono visti), viene in ogni caso sviluppato sotto il profilo narrativo, il resto è un pandemonio senza precedenti, helzapoppin’ scatenato e in cui è il caos a dominare....
......A guardare indietro nella storia recente della produzione hollywoodiana ci si rende conto di come progressivamente il cosiddetto “politically correct” abbia preso il sopravvento all’interno dell’intero ciclo produttivo, anche per quel che concerne la commedia, il comico e il demenziale, recinti dell’immaginario ai quali nella storia dell’umanità è sempre stato concesso il lusso di accedere al lazzo, alla ridicolizzazione tanto del potere quanto degli esseri umani."

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