Monnalena

Scrittrice Digitale Giramondo🌐✈️

Monnalena

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Dove le mani si uniscono ed il piacere sovrasta🔥

2020-06-10 15:34:19

Due sguardi fugaci tra gli scaffali della biblioteca comunale e tutto ebbe inizio. #raccontiluxury

Anna non sapeva che quell'uscita sbrigativa alle 10.30 di una mattina piovosa, l'avrebbe portata in un vortice di passione improvvisa.

Ma andiamo per ordine. 


Prima di tutto vi parlo di Anna.

Anna è una giovane laureanda in psicologia, pochi soldi in tasca e tanta voglia di laurearsi nel minor tempo possibile.

Cresciuta in una famiglia umile e religiosa della periferia della città, capitanata da un padre assente e vagabondo, Anna ha sempre cercato negli uomini un punto di riferimento ormai perduto dalla nascita.


Ma in una giornata grigia di Novembre, tutto prese una piega diversa.

Pochi spicci in tasca ed uno zaino stile anni 90 in spalla, Anna si dirige verso la biblioteca comunale del paese.


"Tecniche persuasive e PNL" domanda Anna, "Piano 2, Settore B, Scaffale 32" si sente dire dalla signorina al desk di accoglienza.

Mai si sarebbe immaginata che alle spalle del suo scaffale si sarebbe nascosto il suo più grande sogno erotico.


Si dirige frettolosamente verso il libro tanto cercato, nessuna copia recuperabile online, solo noleggio in biblioteca... eh vabbè. 


Gli scaffali scorrono alti intorno a lei.

Fino a che lo vede. Numero 32.


Cerca di mettere a fuoco i bordi dei libri, rosso, verde, blu... il suo lo sa con sicurezza, ha la copertina gialla.

Non può sbagliarsi.

Scorre le dita veloci tra i vari capolavori e... Eccolo, è lui! 


Il tempo di estrarre il libro dalla sua collocazione, che Anna si ritrova davanti, dall altro lato dello scaffale uno sguardo tagliente, quasi nordico... dalle iridi verdastre e brillanti.

Uno sguardo profondo, di carattere, al quale Anna non può che rispondere arrossendo sulle guance.

Rimanendo quasi pietrificata.


Prende il libro e si affretta a prendere posto nelle scrivanie libere.


Ma qualcosa la segue.

Qualcuno. 


"È lei la studentessa che tutte le mattine prende il bus R2 per raggiungere l'Università di Torre Verde?"

"Come fa a saperlo?" risponde Anna quasi impaurita.


"La risposta è più facile di quanto pensa. Non mi riconosce? Sono io a portarla a Torre Verde tutte le mattine"


Eh già. È proprio lui. L'autista impertinente che tutte le mattine non le toglie gli occhi di dosso per tutto il tratto casa-universita'


"Beh. Tutt'altro fascino in borghese" ... pensa subuto Anna.


Viene rapita maggiormente dal sorriso dell'uomo.

Imperfetto, dato anche dallo smalto dei denti rovinato palesemente dal fumo.


"Comunque piacere. Io sono Alberto."

"Piacere Anna, Anny per gli amici. Chiamami pure Anny" 


La stretta di mano dell uomo è decisa, imponente, segnata anche dai calli che palesemente sono dati dal continuo sfregare sul volante.


"Hai un buon profumo sai? Lo sento ogni mattina non appena metti piedi sull'autobus"

"Non lo cambio mai e me lo metto anche per te.", risponde maliziosa Anna "Me ne sono accorta che cambi faccia quando senti la scia che lascio".


1 a 0 per Anna. Alberto proprio non se l'aspettava.


Lei così angelica, dalle movenze delicate.

Da tanta grazia, mai si sarebbe aspettato un ammissione del genere.


"Aspetta fammelo risentire", risponde lui avvicinandosi al collo di lei.


1 a 1, palla al centro.


Il naso sul collo, il fiato corto, i profumi che si mischiano.

È fuoco sulle loro pelli e guardandosi si dichiarano impetuosa guerra bianca.


"Seguimi, la conosco bene questa libreria".

"Mi fido" risponde lei senza esitare.


Si dirigono frettolosamente nella chiostra ormai abbandonata dell'edificio ottocentesco che ospita la biblioteca.


Si aprono intorno a loro rovi altissimi, sedie rotte e pezzi di ricambio di stampanti in mezzo a tanti toner.


Ed in mezzo ai rovi, alle stampanti ed ai toner, si mischiano i loro gemiti.

Impertinenti e impazienti di aversi.


"Cosa stiamo facendo?" dice lei divertita ed eccitata.

"Qualcosa che ricorderai per sempre" le risponde lui ormai già nudo.


Le lingue si toccano, le bocche sfiorano ogni angolo del corpo che hanno di fronte. 

Mentre lui piano piano scende con la lingua, fino a sfiorarla la dove i suoi gemiti si fanno piu intensi.


Via le vergogne, i freni ed anche le mutandine di lei, ormai umide di piacere e gioia.

Fino a lasciarla nuda, in piedi, con le gambe leggermente flesse e divaricate.

Fino a baciarla proprio li, dove il piacere nasce.


Non fa proprio in tempo Alberto a colmarla.

Non fa proprio in tempo Alberto ad unirsi al suo piacere.

Mentre Alberto non fa in tempo a compiere tutto questo, Anna esplode nell'orgasmo più intenso.

Con la testa all'indietro.

Il fiato mozzato.


"Scusa. Non mi era mai successo" dice lei.

"Non importa." le risponde lui sorridendo maliziosamente...


..."... per oggi ovviamente" aggiunge.


 "... tra 4 giorni, stesso scaffale" risponde lei.


"Ci sarò" le risponde lui.