Moby Prince, traffici di armi e di rifiuti, stragi
Storia & Antichità
In Italia, terra di omertà, soprusi e violenza, non troppo di meno di uno stato sudamericano in mano ad una dittatura militare feroce e sanguinaria, vige una regola fondamentale; chi si fa i fatti suoi campa cent'anni. E così tra menzogne di regime, falsità, paure, connivenze e convenienze prolifera il sistema della mafia, dei grembiulini con squadra e compasso, delle lobby affaristiche, delle ecomafie, dei traffici di armi e di rifiuti. Alcuni anni della nostra storia recente sono stati particolarmente densi di eventi delittuosi e vere e proprie stragi, con la connivenza di apparati dello Stato e dei servizi segreti, oltrechè ovviamente della criminalità organizzata e delle solite lobby e poteri forti. Come scrive Luigi Grimaldi nel suo libro "1994. L'anno che ha cambiato l'Italia. Dal caso Moby Prince agli omicidi di Mauro Rostagno e Ilaria Alpi. Una storia mai raccontata", i primissimi anni '90 hanno segnato per certi versi un profondo cambiamento nella nostra storia politica: prima il delitto Rostagno dell'88, poi la tragedia del Moby Prince del '91, così come gli omicidi dell'ufficiale del Sismi Vincenzo Li Causi del'93 e dei reporter Ilaria Alpi e Miran Hrovatin del'94 hanno segnato tragicamente la nostra storia.
Moby Prince, traffici di armi e di rifiuti, stragi
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In Italia, terra di omertà, soprusi e violenza, non troppo di meno di uno stato sudamericano in mano ad una dittatura militare feroce e sanguinaria, vige una regola fondamentale; chi si fa i fatti suoi campa cent'anni. E così tra menzogne di regime, falsità, paure, connivenze e convenienze prolifera il sistema della mafia, dei grembiulini con squadra e compasso, delle lobby affaristiche, delle ecomafie, dei traffici di armi e di rifiuti.
Moby Prince, traffici di armi e di rifiuti, stragi
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