Mirella Draghici

Il Rispetto

2020-02-04 11:55:46

Cos'รจ il rispetto? Molti anni fa non sapevo cosa fosse il rispetto, non mi apparteneva. Facevo invadere la mia vita ed ero invadente.

Ero e vivevo in uno stato di bisogno continuo; avevo bisogno di ascolto,  di approvazione, di accettazione... avevo bisogno di tutto.

Questo stato mi portava ad essere aperta a tutto e tutti senza la minima consapevolezza.

Quando iniziai come autodidatta a lavorare sul rispetto visualizzai questa scena, ve la racconto:

Immaginai la mia casa  con la porta e le finestre sempre aperte, spalancate, non importa quale tempo metereologico si presentava, sole, pioggia,  grandine, fulmini e saette, vento...in casa mia era sempre tutto aperto ma soprattutto aperto a tutti! Era questo il problema!

Immaginai la mia casa sempre in disordine: gente che entrava e usciva senza chiedere il permesso,  entravano con le scarpe sporche, infangate dai loro stessi problemi e condizionamenti pronti a puntare il dito su di me e la mia casa.



Vedevo gente aprire i miei armadi e i miei cassetti, rovistare tra le mie cose incuriositi e pronti a giudicare e a rubare.

Vedevo persone che entravano e prendevano da me ciò che avevano bisogno senza porsi il problema se mi stavano portando via qualcosa che a me poteva servire.

Vedevo persone che entravano in casa mia urlando, sbraitavano parole senza un senso pur di sfogarsi.

Ho visto persone  approfittare della mia generosità e poi infangarmi.

La mia casa era aperta a tutti indistintamente.

Poi un bel giorno trasformai questa realtà che davvero avevo vissuto per anni, non era solo una visione era vera, l'ho sperimentata davvero... era tutto vero nel dettaglio.

Un bel giorno decisi che era arrivato il momento non di traslocare per non farmi più trovare ma di chiudere la porta di casa e le finestre, anche perché non avrei imparato la lezione.



Decisi di ripulire con amorevolezza e accuratezza ogni angolo della mia casa. Avevo deciso di eliminare tutte quelle impronte digitali che erano rimaste impresse sulle mie cose (impresse sul mio cuore). Mi armai di ogni tipo di panno per pulire in profondità anche la rugine quella più intaccante e fastidiosa.

Ci vollero anni per rimettere tutta la casa in ordine, secondo il mio ordine,  secondo il mio volere.

Ci vollero anni per scoprire quanto mi era stato rubato in valore.

Ci vollero anni per riprendermi ciò che mi era stato portato via e riconquistarmelo.

Ci vollero anni per fare il bilancio dei danni che mi ero procurata.

Ma ecco che accade il miracolo: la mia casa torna a splendere di luce, di bellezza, di verità,  di armonia, di serenità. 



Ho imparato tenere chiusa la porta ed aprirla soltanto a chi ha le scarpe pulite e non infangate. 

Ho imparato ad aprire la porta a tutti ma pochissimi visitano la mia nuova e splendente casa e permetto a loro di entrare.

Ho imparato  ad osservare, a sentire, a percepire le mie sensazioni poiché ho preso consapevolezza che le parole che mi dicevano non equivalevano alle loro intenzioni.

Ho imparato a mettermi a disposizione senza farli entrare in casa mia, facendo eccezione a tutti coloro che risuonano con me e con il mio cuore.

Ho imparato a tenere pulita e splendente la mia casa. Non ho più paura di aprire le finestre per fare entrare il sole, la luce e il calore poiché ora è  tutto sotto la mia consapevolezza e osservazione costante.

Ho imparato a uscire da quello stato di bisogno malsano che pian piano mi ha consumato.

Ho imparato a nutrirmi in primis di me stessa, di ogni valore che fa parte di me.

Ho imparato ad ascoltare senza giudicare e non farmi troppo coinvolgere emotivamente per rimanere limpida e pulita come la mia casa.



Oggi come oggi non permetto più moltissime cose a nessuno, nemmeno a chi fa parte della mia famiglia che amo quanto la mia vita, quindi moltissimo.

Non permetto più a nessuno di essere la loro spugna assorbente perché mi ha devastato per troppo tempo.

Ho imparato finalmente cos'è  IL RISPETTO.... (Paola Cioce)