Milani Emanuele

UN MALCOSTUME TUTTO ITALIANO !

2020-05-08 20:16:48

L'Italia si conferma al di sotto della media OCSE per quello che riguarda la formazione finanziaria nelle scuole ovvero nei giovanissimi.

UN MALCOSTUME TUTTO ITALIANO !

Le rilevazioni del 2018 sulla financial literacy fotografano il ritardo italiano: siamo nel gruppo di coda con quasi 30 punti di scarto dalla media OCSE. 

(Fonte: IL SOLE 24 ORE)


Questo è il triste dato che viene messo in risalto e che purtroppo come molto spesso accade, non ci fa buona pubblicità. Gli adolescenti non raggiungono le competenze di base in ambito finanziario, addirittura 1 su 5, contro 1 su 7 degli altri Paesi OCSE.

Peraltro suddette performance in materie finanziarie non si discostano di molto da quelle complessivamente registrate in matematica e lettura.


La ricerca è stata fatta su un campione di 9.122 studenti rappresentativi di 500.000 alunni di licei, istituti tecnici /professionali e corsi di formazione. 

Questi dati denotano una Italia spaccata in tre. 

Con il Nord- Ovest e il Nord- Est che vantano risultati più elevati rispetto al Sud e alle Isole e in mezzo il Centro in posizione intermedia.

(fonte: IL SOLE 24 ORE). 


Soprattutto è stato riscontrato che i docenti non sono la fonte giusta per apprendere tali concetti. 

Questo perchè il modello scolastico è ancorato a moduli ormai obsoleti.

La scuola tratta argomentazioni che ancora si posizionano su un livello prettamente umanistico e che poco hanno a che fare con l'evoluzione che il sistema sta subendo.


Quindi le persone che vogliono capire realmente come intraprendere un percorso di risparmio piuttosto che una carriera lavorativa in ambito finanziario, devono rivolgersi necessariamente a professionisti del settore,  poichè la scuola non può aiutarli. 

Lungi dal sottoscritto affermare che la scuola sia inutile, ma forse sarebbe il caso di rivedere quelle che sono le materie insegnate o i vari moduli scolastici. 


Questo perchè il mondo si evolve, cambia, ed ancorarsi a vecchie tradizioni non fa bene a nessuno, come certificano i dati poco sopra enunciati.