Il ciclo del successo!
“Il successo è fare quello che hai voglia di fare, quando hai voglia di farlo, dove hai voglia di farlo, con chi hai voglia di farlo, nella quantità che ti piace.”(Anthony Robbins). Poche parole ma che riassumono ciò che significa avere successo!!
Il ciclo del successo!
Solitamente, il denaro è la moneta comunemente utilizzata per misurare il livello di successo, ma questa correlazione è il classico esempio di falsa credenza collettiva( o per meglio dire non è l'unico valore preso in causa di misurazione del successo).
Sfatato il mito del denaro come indicatore della propria ascesa, possiamo concentrarci su una idea più articolata di successo utilizzando come riferimento il ciclo a 4 fasi che lo caratterizza:
1) IL SISTEMA DI CREDENZE;
2) IL POTENZIALE PERSONALE;
3) AZIONI E COMPORTAMENTI;
4) RISULTATI;
1) IL SISTEMA DI CREDENZE:
Sin dalla nascita, tutte le esperienze di vita contribuiscono alla creazione ed al consolidamento del sistema di credenze, quell’insieme di convinzioni che ci permette di giudicare cosa è giusto, sbagliato, piacevole, doloroso, divertente, sfidante, noioso e soprattutto… fattibile. Possiamo classificarle in tre categorie:
– Credenze su di sé: rappresentano l’idea che abbiamo di noi stessi e sono strettamente correlate alla nostra identità ed al livello di autostima ed autoefficacia.
– Credenze sugli altri: sono indicative del livello di fiducia che abbiamo negli altri e delle regole che utilizziamo per interpretare i comportamenti altrui.
– Credenze collettive: sono credenze che derivano dai luoghi comuni e dal passa parola. Si pensi a quanto velocemente una fake news può essere presa sul serio e modificare il nostro giudizio attraverso un potente effetto persuasivo, figlio del principio di riprova sociale.
Per ognuna di queste categorie le credenze possono essere ulteriormente suddivise in conscie/inconscie e limitanti/potenzianti. Le credenze inconscie rappresentano l’insieme delle cose in cui crediamo senza esserne consapevoli. Le credenze limitanti sono false convinzioni che diventano certezze acquisite. Sono in grado di limitare l’accesso al nostro potenziale personale, rendendoci schiavi di una visione distorta della realtà che non farà altro che confermare tali credenze.
2) IL POTENZIALE PERSONALE:
Se le credenze esprimono quello che pensiamo di poter fare e condizionano direttamente la nostra percezione della realtà, a sua volta la realtà percepita determina l’efficacia di utilizzo del potenziale personale, che normalmente è molto superiore a quello che crediamo.
Se penso di non poter fare una cosa, mi comporterò di conseguenza evitando di farla, oppure la farò adottando un atteggiamento mentale che mi porterà a farla male.
La cosa non funziona al contrario! Non è sufficiente pensare di essere in grado di fare una cosa per portarla a termine con successo, ma è comunque una condizione necessaria.
3) AZIONI E COMPORTAMENTI:
Qual è una delle poche cose su cui abbiamo il controllo? Non le nostre emozioni e non i nostri pensieri, possiamo limitarne il condizionamento, ma per come è strutturato il nostro cervello non possiamo controllarli. L’unica cosa su cui abbiamo il controllo sono le nostre azioni, la cui qualità dipende da quanto efficientemente sfruttiamo il potenziale personale.
Ricapitoliamo:
a) Il sistema di credenze condiziona la nostra percezione della realtà.
b) La realtà percepita condiziona l’accesso al potenziale personale.
c) L’efficacia con cui utilizziamo il potenziale personale determina la qualità delle nostre azioni, o per essere più precisi dei nostri comportamenti, includendo così anche il non agire, che è uno dei comportamenti più limitanti che ci condizionano.
4) RISULTATI:
I risultati che otteniamo sono rappresentativi del nostro sistema di credenze e tenderanno a rinforzarle in un ciclo che potrà essere virtuoso, oppure condizionare in negativo tutta la nostra vita.
Se credo di essere un perdente, mi percepirò come perdente, mi comporterò come un perdente, otterrò i risultati di un perdente e la credenza di essere un perdente si rinforzerà ancor di più.
Se sono profondamente convinto di essere un vincente e sono dotato di chiarezza e visione coerenti con i miei valori più importanti, non diventerò automaticamente una persona realizzata, ma creerò le basi per sfruttare con efficacia il ciclo del successo e raggiungere quel particolare stato di soddisfazione(ricchezza, successo..) e di benessere psicofisico che chiamiamo: FELICITA' !