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Sua Maestà: lo Smart Working

2021-03-05 16:05:01

Ecco come cambia la nostra Era. Lavorare da casa, essere appagati ed avere un nuovo stile di vita.


 Quando si parla di Smart Working   purtroppo si utilizza una definizione troppo ristretta come la possibilità di lavorare da casa, oppure la necessità di rinnovare il proprio ufficio, di creare spazi aperti e posti di lavoro flessibili.
Tutto ciò in parte è corretto, ma non rende giustizia al concetto.

Ma che cos’è lo smart working? Come possiamo veramente definirlo? 

Lo Smart Working è l’applicazione delle discipline digitali, sociali e comportamentali per attivare un “buon modo di lavorare” , basato sulla condivisione della conoscenza, della collaborazione e della trasparenza,  ed è caratterizzato da un appiattimento delle strutture organizzative e da un  un alto livello di trust.

 Di seguito chiarirò gli elementi di questa definizione.

Smart working è un neologismo tutto italiano.
Finora usavano la lingua di Dante, abbiamo  inventato neologismi un po’ surreali, talvolta veri e propri ossimori: rischio idrogeologico, bomba d’acqua, convergenze parallele; senz’altro poetici: immoto andare; ovviamente con grande imbarazzo dei traduttori!
Ora ci riferiamo spesso alla lingua low-cost che possiamo parlare tutti!
E con “Smart Working”, termine quasi sconosciuto nel mondo, gli Italiani chiamano molte cose, anche diverse: il telelavoro da casa propria, il lavoro mobile, quello flessibile, quello a obiettivi e privo dai vincoli spaziali e temporali.


Si tratta di tutti nuovi modelli emersi nel XX secolo e battezzati nel 2017 dalla legislazione  come "lavoro agile".

Il Legislatore voleva aumentare la competitività aziendale e migliorare la vita dei lavoratori ma, indubbiamente, ha fallito.
La società è stata dormiente ed ha confinato il lavoro agile agli scenari magici del futuro.
Poi è arrivato il Covid 19 e ci ha catapultato tutti in una nuova era digitale.
E così possiamo lavorare in pigiama, con la colazione a tavola , usando un  laptop, un tablet e persino uno smartphone.
Abbiamo rivoluzionato la nostra routine, gli spazi della nostra casa e ci siamo imposti degli orari rigidi  imponendoli anche ai nostri familiari.

Ce l’abbiamo fatta, e ne abbiamo ricavato una sensazione piacevole e un nuovo stile di vita al quale non rinunceremo più.


Io sono Insegnante, oggi sono una Smart Worker, che significa lavoratrice intelligente, e se lo sono per davvero lo giudicheranno i miei studenti.
Ma posso dire con certezza che la sollecitazione che mi viene  trasmessa via internet  da studenti, colleghi e amministrazione è più immediata, urgente e indilazionabile di qualsiasi istanza che possa essere rivolta ad una prof. come me di presenza.
Anche ogni critica che mi venga rivolta diviene  più scottante!
Certamente mi si richiede una integrità per eseguire un lavoro al meglio delle mie possibilità.
L’integrità per me significa agire in coerenza con i miei valori.
Mi devo chiedere ogni giorno: “quello che faccio , ciò che offro, il modo in cui lo faccio corrisponde alle mie convinzioni personali?”.

Ma esaminiamo al meglio gli “Assets” dello Smart Working

Per la definizione che è stata data sopra bisogna inquadrare tre Assets principali: 


I Comportamenti (Behaviours)


La Tecnologia (Bytes)


Gli Spazi (Bricks)


  • I Comportamenti.

Possiamo dire addio ai classici orari d’ufficio, diventano più importanti gli obiettivi da raggiungere. Il comportamento dello smart worker deve fondarsi sulla sua integrità, coerenza con i valori personali e aziendali, e su un rapporto collaborativo di fiducia.
Ma anche in una nuova gestione del tempo. Elemento fondamentale è la fiducia non il controllo.

  • La Tecnologia:

Se ormai viviamo quotidianamente con essa, perchè non sfruttarla per il lavoro?
Grazie a Google abbiamo l'accesso a programmi sofisticati spesso a costo zero.

  • Gli Spazi: 

Ormai il lavoro si fonda su una mentalità collaborativa che meglio si sposa con gli "open space".
Non è importante dove si lavori, ma è più importante lavorare in un ambiente confortevole, a casa e finanche in un parco. 
Grazie agli smartphone siamo sempre connessi e non è più necessarie stare presso una scrivania dalle 9 alle 18.

Il luogo del lavoro deve ispirare e invogliare perchè la gente deve essere contenta e invogliata a lavorare ma non obbligata



Fino ad oggi le persone sono state trasformate in mezzi di produzione e si è parlato spesso di “tempo in cambio di denaro

Si passa da una relazione passiva  ad un'altra relazione fondata sulla Fiducia, sulla Collaborazione e sulla Creatività.
Il Worker diventa "Smart" Worker.

Fino ad oggi Il lavoratore si limitava ad agire; veniva controllato sulla quantità di ore svolte, e subiva per lo più passivamente tutto quanto gli accadeva attorno.
Oggi si va verso un sistema di lavoro non più gerarchico e controllato ma “collaborativo” e “creativo” con riduzione delle disparità di reddito e democratizzazione globale dell’economia.
Il Lavoratore sarà più autonomo e indipendente e sarà più motivato tendente a raggiungere maggiori competenze.

  • Le aziende dovranno fissare gli obiettivi e procedere anche per micro-progetti pilota per un cambiamento che si rivelerà radicale.


  • I lavoratori dovranno fondare la loro attività su collaborazione e sulla  condivisione della conoscenza, ciò può avvenire anche in real time, cioè il lavoro tra più persone può essere organizzarto in modo tale da avvenire contemporaneamente attraverso gli strumenti digitali. 


  • Community possono formarsi con lavoratori di più reparti ed essi possono condividere informazioni e conoscenze su un progetto anche in real time attraverso conversazioni interattive. La comunicazione è fluida e il flusso del discorso può essere rivisto. Le interazioni sono facili e le approvazioni veloci attraverso un like o un interesting. questo significa velocizzare l’acquisizione delle informazioni.


E’ un nuovo modo di fare business attraverso 5 principi: 

1. Collaborazione
2. Apertura
3. Condivisione
4. Interdipendenza
5. Integrità

Con riferimento all'integrità morale, essa è fondata sull’autenticità e sulla ricerca della verità delle informazioni
La trasparenza e la purezza della comunicazione sono gli unici elementi per migliorare i processi di condivisione, di conoscenza e di apprendimento

Le numerose tecnologie che si stanno sviluppando potranno portare in futuro a vivere anche una esperienza 3D molto più completa in cui si avrà la possibilità anche di sfruttare la comunicazione non verbale.
Si potrà percepire il pieno linguaggio del corpo (cinesica),, l’occupazione degli spazi (prossemica), e magari stringersi la mano o abbracciarsi in segno di saluto tra colleghi.

E che ne sarà degli incontri personali?


tuttavia gli incontri di persona, face to face, tradizionali resteranno fondamentali.
Lo smart working è un viaggio verso un nuovo equilibrio.
Le riunioni tradizionali e gli incontri  faccia a faccia restano importanti nel nostro futuro sempre più digitale.

 Incontrarsi di persona e vedere la mimica e la cinesica rimarrà fondamentale per la condivisione di esperienze e conoscenze.

E ci si rende conto di questo soprattutto nel momento in cui oggi ne veniamo privati.
Allo stato attuale non c’è una comunicazione completa mediante il digitale. Le riunioni virtuali sono meno ricche di spunti rispetto a quelle tradizionali
Bisogna trovare il giusto equilibrio tra comunicazione virtuale e comunicazione reale.

Comunque vi è la percezione che l’accesso dei lavoratori agli strumenti digitali, laddove vi sia una collaborazione, una buona qualità di comunicazione e una trasparenza porta a una maggiore soddisfazione del lavoratore che sa trarne gli opportuni vantaggi.

Continua a seguire questo canale ti dimostrerò un altro passaggio: che puoi lavorare a casa, essere uno Smart Worker anche senza dipendere da nessuno e ti parlerò anche delle città e dei paesi che diventeranno sempre più Smart, e ti parlerò su cosa tutto questo significherà per il futuro del lavoro, dell’impresa e dell’Economia e come cambieranno gli Stili delle nostre vite.