ci riferiamo a quelle persone che, nella cucina di casa propria, preparano prodotti alimentari di vario tipo (dai dolci alle conserve, fino agli alimenti pronti), da rivendere, poi, a privati o ad altre aziende.
In altre parole, avviare una IAD è un modo legale per vendere al pubblico le proprie torte, i propri biscotti e qualsiasi altra pietanza dolce o salata. Naturalmente, occorre seguire precise norme – soprattutto in fatto di igiene – ed effettuare le pratiche necessarie per aprire la Partita I.V.A., registrarsi alla Camera di Commercio ed aprire le posizioni presso INPS e INAIL, per svolgere l’attività in regola dal punto di vista fiscale e burocratico.
Una IAD o Impresa Domestica Alimentare è un’attività – regolarmente registrata e, dunque, perfettamente legale – legata alla preparazione e alla vendita di prodotti alimentari. La particolarità di una IAD, rispetto, ad esempio, ad un ristorante, una pizzeria o ad uno street food, è che l’attività si svolge tra le mura domestiche.
Quali sono i prodotti che una IAD può preparare e proporre al pubblico?
A parte gli alcolici (per i quali serve una licenza a parte), è possibile produrre ogni genere di alimenti:- dolci e torte;
- catering completi (primi, secondi, ecc.);
- prodotti tipici (ad es. ricette regionali o locali);
- alimenti pronti (ad es. pasta al forno o pollo arrosto);
- conserve e confetture;
- bevande non alcoliche (ad es. tè, tisane, succhi, ecc.).
Dunque, potrete scegliere di focalizzarvi su una tipologia di piatti (ad esempio, le pietanze etniche o vegan) particolarmente richiesta, oppure di seguire la vostra passione e creatività, dedicandovi al cake design oppure riportando alla luce le ricette della nonna. Insomma, le opzioni non mancano: basta individuare il settore nel quale vi sentite più preparati o le specialità che vanno per la maggiore nella vostra città… e il gioco è fatto!