Stai masticando in modo corretto?

Per renderci conto se stiamo masticando in modo corretto, dobbiamo interrogarci su più fattori: la masticazione è corretta se da entrambi i lati della bocca riusciamo a masticare in modo uguale e se riusciamo ad adattare la forza rispetto alla consistenza dell'alimento che stiamo consumando. La forza iniziale è ridotta e il movimento è più controllato perché il cervello sta ancora capendo cosa stiamo mangiando. Progressivamente, la forza aumenta e i denti si muovono ritmicamente, spostando il cibo a destra e a sinistra. 

Ogni dente inoltre, ha la sua specifica funzione: gli incisivi sono quelli che hanno la funzione di mordere e guidano il movimento in avanti per proteggere i denti ed evitare deviazioni nella masticazione, i canini essendo più lunghi, strappano il cibo, i premolari hanno la funzione di schiacciare il cibo e ridurre le dimensioni in modo che i molari possano terminare il processo, riducendo il cibo in poltiglia, preparandolo per la deglutizione. 

I denti dell’arcata superiore, non toccano mai quelli dell’arcata inferiore ma si avvicinano e si allontanano ritmicamente.

Vi sono dei casi in cui la masticazione potrebbe non essere ottimale: nel caso in cui i denti siano disallineati, i muscoli coinvolti durante la masticazione sono costretti a compiere dei movimenti aggiuntivi proprio per evitare che i denti storti sbattano tra di loro. Il movimento errato porta però a un eccessivo accumulo di acido lattico con conseguente affaticamento del corpo. Oltre a ciò, anche le articolazioni tra mandibola e cranio possono danneggiarsi. Non sono da sottovalutare neanche i problemi digestivi causati da una masticazione scorretta, in quanto le conseguenze possono essere serie. 

La postura è un altro elemento che può risentire di una masticazione scorretta, soprattutto a livello della cervicale e delle spalle. Durante lo sviluppo, un bambino che mastica male, potrebbe avere un viso che cresce in modo asimmetrico e ciò fa sì che anche la malocclusione peggiori. 

La forza della regolazione masticatoria è regolata dagli impulsi che arrivano al cervello e che vengono trasmessi dai recettori che si trovano nei legamenti parodontali. Se ci troviamo in presenza di una malattia parodontale, questi recettori sono inattivi e potremmo trovarci di fronte all’impulso di utilizzare un’eccessiva forza nella masticazione. Nei soggetti affetti da malattia parodontale, uno studio ha confermato che la forza masticatoria è di tre volte superiore rispetto ai soggetti sani. 

Lo specialista può in questi casi spostare i denti per armonizzare la masticazione, in modo che ogni dente raggiunga una posizione definita lungo le arcate. L'ortodontista può scegliere di trattare in base ai casi la malocclusione con un apparecchio ortodontico mobile o fisso o nei casi più gravi potrebbe optare per la via dell’intervento chirurgico. E’ un lavoro molto meticoloso che porta però un ottimo risultato.