Disturbi emotivi causati dalle patologie parodontali

I fattori presi in considerazione sono età, sesso, gravità della malattia, livello di consumo di alcol e fumo per effettuare delle indagini il più possibile accurate. 

La spiegazione maggiormente plausibile è la paura che viene generata quando il paziente sa che potrebbe perdere i denti perché le conseguenze saranno sia estetiche che funzionali. 

Verrebbe meno infatti la capacità di masticare normalmente durante i pasti, cambierebbe il modo di parlare e ne risentirebbe anche la socialità in quanto il paziente potrebbe non sentirsi a proprio agio a sorridere sapendo di avere in bocca meno denti del normale. Questo tipo di situazione potrebbe quindi generare sconforto e di conseguenza innescare un meccanismo di ansia e depressione. Inoltre, il paziente tende in questi casi a saltare le visite dal dentista, prestare meno attenzione alla sua igiene orale e seguire una dieta inadeguata, proprio a causa della sua condizione di depressione.

E’ necessario tener presente che l’assunzione di farmaci antidepressivi causa la minor produzione di saliva, per questo è importantissimo che il paziente si occupi ancor più di prima della sua salute dentale, avendo cura di lavarsi i denti almeno due volte al giorno, eliminando il più possibile l’accumulo di placca batterica che non farebbe altro che peggiorare lo stato di salute della bocca. 

Inoltre, l’abbassamento delle difese immunitarie causato dallo stress, provoca una diminuzione della risposta immunitaria: a livello orale si manifesta con un peggioramento delle patologie già presenti, come nel caso di una parodontite. 

Le malattie parodontali e gli stati di ansia, depressione o stress sono quindi fortemente concatenati l’un l’altro: l’una può essere la causa scatenante dell’altra o far peggiorare una delle situazioni in essere. Fondamentale è prendersi cura sia della nostra bocca che della nostra salute fisica e mentale in generale.