Studio Olistico Bruno Michele

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Ti senti stanco, svogliato e senza energia?

2021-02-10 22:40:15

consigli pratici ed efficaci per avere più energia e sentirsi meglio, provenienti da esperienze personali

Alcuni anni fa, in una libreria della mia città, mi imbattei in queste righe di un vecchio libro.
 “Sperimentai una indescrivibile sensazione, mai provata prima, di salute migliore, di maggiore energia vitale, migliore efficienza, resistenza e forza, e sentii gioia e felicità solo per il fatto di essere vivo. Ciò non fu solo riguardo al corpo, ma avvenne anche un cambiamento della mia capacità mentale di percepire, di ricordare, un coraggio e una speranza maggiori, e soprattutto una comprensione della spiritualità che diventò come un’alba che illuminava tutti i più grandi ed elevati aspetti spirituali.”
Andai subito in cassa, per pagare il libro e poter tornare a casa a leggerlo, augurandomi  che,  quanto scritto, fosse stato vero anche solo per la metà, affinché giustificasse il prezzo pagato.
Questo libro, tratto da una storia vera, scritto nei primi del 900, descrive in maniera rivoluzionaria, rispetto a quanto viene descritto dall’attuale medicina o scienza dell’alimentazione, il sistema che l’autore ha utilizzato personalmente, e per altre persone poi, per guarire dalle malattie e ottenere uno stato di benessere superiore alla nostra normale idea di salute.
Narra di come l’autore, è riuscito a curarsi dal morbo di Bright (disturbo ai reni o nefrite, spesso accompagnata da alta pressione sanguigna e malattie cardiache, cit. Wikipedia), con tendenza alla tubercolosi, dopo che molti medici ci avevano provato senza un risultato significativo, definendolo ormai incurabile. Descrive i risultati ottenuti in termini di aumento di vitalità sia fisica che mentale che lasciano quanto meno sbalorditi.
Con questo articolo non voglio convincervi, che questa sia la ricetta per recuperare la vostra energia o che quello che c’è scritto sia completamente corretto e vada seguito alla lettera. Non sto nemmeno dicendo che questa visione sia stata riconosciuta dalla medicina ufficiale, scrivo perché incuriosito, decisi di provare il metodo, e testare su me stesso, se quanto detto fosse realmente vero.
 Di che libro stiamo parlando?

Il libro in questione è: Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco di Arnold Ehret
Queste sono solo alcune frasi del libro che parlano di una visione diversa della normale fisiologia medica:
“i polmoni e non il cuore, come viene erroneamente insegnato, sono la pompa”
La malattia è uno sforzo del corpo per eliminare rifiuti, muco e tossine.
Ogni malattia, non importa sotto quale nome sia conosciuta dalla Scienza Medica, è COSTIPAZIONE, un intasamento dell’intero sistema di “tubature” del corpo umano.
Non è la malattia che dobbiamo curare ma il corpo
Il “Digiuno” è conosciuto da centinaia di anni come un “rimedio” per qualsiasi malattia come unica legge infallibile della Natura.
Il problema della vitalità e del mantenimento della vita del mondo animale, consiste in una perfetta circolazione non ostacolata da ostruzioni, mossa dalla pressione dell’aria, e dalla vitale elasticità dei tessuti, resa possibile dall’assunzione di cibi appropriati, come necessaria contro-pressione per le funzioni della vita.
Non sono soltanto la struttura e la forma del cervello a determinare le facoltà mentali e spirituali, ma lo è di più la composizione del sangue, tramite il quale il cervello viene nutrito.
Cosa viene consigliato?
Quindi il pensiero di fondo, riassunto velocemente, è che se vogliamo veramente più salute e più energia, dobbiamo ripulire il nostro corpo da tutto quello che crea ostruzione e che blocca i normali processi vitali. Rispettare alcune regole alimentari per non creare altre sostanze tossiche, e nutrirci secondo alcuni principi ben indicati nel libro. In cambio avremo quella sensazione di benessere e vitalità che stiamo cercando da tempo.
Le regole da rispettare sono ben indicate nel libro, che va obbligatoriamente letto per chiunque voglia provare il sistema di A. Ehret, per non rischiare di farsi del male improvvisandosi esperti dietisti.
Come ho applicato il metodo?
Iniziai nel 2016, avevo 40 anni, ero in piena salute, pesavo 75 Kg per 1,78 mt di altezza.  Lavoravo presso il mio studio di massaggi, mi allenavo dalle due alle tre volte a settimana, giocando a calcio con una squadra amatoriale. Dormivo 7 ore per notte
Iniziai con una cura dolce per ripulire il mio intestino di 10 gg circa, tramite l’assunzione di tisane apposite, poi inizia provando a stare più ore possibile senza mangiare utilizzando un digiuno intermittente. Quindi facevo un pasto principale, che per me era il pranzo verso le 12:30, mangiavo un po’ di tutto, limitando i farinacei al minimo e le carni al minimo, sempre molta verdura, il piatto era abbondante. Cercavo di mangiare due tipologie di alimenti solamente per pasto.
Mangiavo nuovamente la sera verso le 18:30/19:00 frutta di stagione, di qualsiasi tipo, mangiavo molti datteri, fichi e frutta secca. Da quel momento in poi rimanevo senza mangiare nulla fino a ora di pranzo, quindi per 16/17 ore di digiuno. Nei momenti di fame mi preparavo acqua calda e miele che mi aiutava a superare le crisi di fame.
Spesso la mattina, dopo ore di digiuno, sentivo il bisogno di mangiare qualcosa, era il momento più difficile da sopportare. Mi aiutavo con acqua calda limone e miele, se superavo quella crisi, che durava una mezz'oretta circa, la sensazione di benessere era molto alta, passava la fame e quasi mi dispiaceva andare a pranzo. A volte non ci riuscivo e mangiavo della frutta.
Il desiderio maggiore era quello di cercare qualcosa di masticabile, la frutta dopo alcuni morsi viene deglutita. Ricordo quella sensazione di mancanza.
 Ho persistito per tre mesi circa con buona costanza.
Cosa mi successe?
Dimagrii di 4/5 Kg e fu subito notato da tutti perché si vedevano i segni sul viso che diventò più spigoloso e scavato. Persi due “buchi di cintura” nel giro vita e quasi un cm di circonferenza sulle gambe. I pantaloni e i maglioni erano diventati di una misura in più.
Nonostante la perdita di peso, la mia energia fisica non ne aveva risentito per niente. Continuavo la mia vita senza problemi di sorta, con la sensazione che l’energia non finiva e non aveva alti e bassi. Anche nello sport le prestazioni sono rimaste  invariate anzi notavo un recupero più veloce dopo lo sforzo, sempre del 10% circa; giocare una partita di calcio a 40 anni, non è da tutti. Anche come livello di concentrazione e prestazione mentale posso confermare un aumento del 10% sicuramente. La mente era più lucida e riuscivo a rimanere più focalizzato su quello che leggevo o studiavo. Sicuramente da notare la sensazione di freddo, superiore a prima di iniziare il nuovo sistema alimentare, principalmente nelle stagioni di autunno inverno.
Anche se in così poco tempo ottenni risultati più che buoni, non ho voluto proseguire questo sistema o sperimentare in maniera completa come veniva descritto dall’autore, perché mi limitava nella vita privata e perché non è sempre facile mantenere quel regime. Ho però conservato la buona abitudine di cenare leggero e più presto possibile, così da allungare i tempi dalla colazione del mattino seguente. Tuttora la mia salute è ottima, come lo stato di energia ottenuto. Ho recuperato un po’ di peso, attualmente il mio peso e di 73 Kg. Posso confermare a distanza di tempo che l’esperimento fatto è stato migliorativo e ancora persistono i benefici ottenuti.
Sono concorde con l’autore che il molto cibo che ingeriamo crei qualche tipo di intasamento, la sensazione che si prova digiunando anche un po’ di ore, evidenzia lo stato di leggerezza e libertà che prova un corpo non sovraccaricato. Spesso mangiamo perché ci sentiamo stanchi e giù di energia, che sia questa la strada giusta? Aggiungere invece di togliere?
Riguardo la frase che troverete nel libro, “va curato il corpo, non la malattia”, fa riflettere parecchio anche sul sistema di cura che stiamo utilizzando. Queste sue conclusioni nascono poi da osservazioni dirette che anche noi possiamo provare seguendo le sue semplici indicazioni. Se guardiamo al mondo animale inoltre, possiamo constatare che anche loro utilizzano digiuno e riposo quando non stanno bene. A ognuno le proprie conclusioni.
Consiglio comunque la lettura di questo libro a chi fa della ricerca e del dubbio la propria filosofia di vita.
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