Psicologia & Relazioni
Sex toys nella storia
Quando si parla di sex toys ti imbarazzi?Se la storia dei dildo parte ufficialmente nel 500 a.C., nell'Antica Grecia, quella del vibratore è molto più recente: al 1734 risale l'utilizzo in Francia del primo oggetto vibrante per la stimolazione genitale femminile, il 𝑡𝑟𝑒𝑚𝑜𝑢𝑟𝑠𝑠𝑜𝑖𝑟 ....
Sin dall'antichità si pensava che i disturbi come l'insonnia, la ritenzione idrica, il nervosismo e la mancanza di appetito fossero riconducibili a un malfunzionamento dell'utero (in greco hysteron), da curare con un incremento dell'attività sessuale.
Il vibratore e il dildo differiscono sotto alcuni punti.
Il dildo è l’imitazione del pene maschile, un pene artificiale.
Esistono molte varianti ma quel che accomuna tutti è l’assenza di motorino caratteristica che è invece propria del vibratore.
I sex toys sono sempre esistiti: da quando l’uomo esiste, il piacere lo ha sempre accompagnato e nuovi modi per godere sono stati inventati e messi a punto.
il primo dildo risale all’era Paleolitica, era fatto in pietra levigata ed era lungo appena 15cm.
Molto probabilmente, i dildo erano utilizzati nei rituali come simbolo di fertilità maschile e per augurare prosperità e felicità alla famiglia.
I Greci usavano gli olisbos, che deriva dalla parola olisbein e letteralmente significa “infilarsi, scivolare dentro”. Erano dei falli in bronzo o in legno rivestito da cuoio che potevano essere usati tra donne o tra uomini (alcuni vasi greci ritraggono scene omosessuali e/o di lesbo).
Anche questo venina usato per combattere l’hysteria. Gli uomini regalavano olisbos alle proprie mogli come metodo alternativo durante l’assenza, specialmente nei periodi di guerra, ed era anche uno stratagemma per evitare che le mogli andassero “a caccia” di altri partner.
Invece, i Romani inventano il dildo doppio, da usare in occasione di cerimonie e amici. Un dildo doppio è essenzialmente una coppia di falli sovrapposti, o contrapposti.
In Cina, il dildo nacque per soddisfare più mogli. Gli uomini di alto rango e facoltosi potevano permettersi più mogli. Essendo troppe, l’uomo non poteva soddisfare tutte, regalavano i dildo per prevenire l’insorgenza del lesbismo e per evitare che si facessero amanti.
India e Persia usavano i dildo per rompere l’imene delle giovani vergini, i mariti di queste giovani non potevano sporcarsi di sangue il proprio pene perché considerato impuro.
La rottura dell’imene si svolgeva spesso nelle piazze.
Nascerà una nuova variante nel 1734, il primo vibratore.
Il primo vibratore della storia, se crediamo ai pettegolezzi, è stato brevettato dalla bellissima e appassionata regina Cleopatra.
Un giorno la Regina decise riempì un tubo di zucca scavato con delle api. Gli insetti, ritrovandosi in uno spazio stretto, diventarono frenetici, causando la involontaria “vibrazione” del tubo.
I primi vibratori nascono con un intento tutt’altro che ricreativo ed erano bruttarelli, più simili a utensili di lavoro che a oggetti del piacere.
I vibratori nascevano per curare l’isteria femminile: l’orgasmo era qualcosa che andava evitato in maniera assoluta e per questo motivo veniva eliminato completamente l’aspetto erotico e relazionale del gesto masturbatorio.
Nel XX secolo i vibratori divennero oggetti consapevolmente e apertamente dedicati al piacere femminile: gli ultimi tabù caddero definitivamente con la rivoluzione sessuale del ’68. Fu allora che i questi oggetti divennero a tutti gli effetti sex toys, giocattoli sessuali.
Nel 1998 Steve Shubin brevetta Fleshlight, una finta vagina, la controparte femminile del vibratore. È la prima volta che viene pensato e realizzato un gadget sessuale per uomini
Rivoluzione che raggiunge il suo punto massimo con l’invenzione e l’immissione sul mercato, pochi anni più tardi di Flashjack, la versione pensata per il mercato omosessuale.
Da un’ indagine è emerso che l’azienda di Mr Shubin produrrebbe circa 4000 fleshlight al giorno e ne sarebbero state vendute diversi milioni di esemplari.
A sdoganare definitivamente i sex toy nell’immaginario popolare ci pensa una volta per tutte la serie tv USA Sex and the City: nel 1998 con l’apparizione di un vibratore a forma di coniglietto, il famoso rabbit!
La singolare forma dipese dal fatto che in Giappone, dove era stato creato nel 1983, era vietato produrre oggetti che avessero le sembianze di un pene.
La sessualità e l’erotismo fanno da sempre parte del genere umano, anche se ancora oggi non tutti lo ammettono e provano imbarazzo a parlare di questi argomenti.
Fonti
The sex salad
Forelsket. It