Michela Cavaleri

Il brutto problema delle ALLERGIE

2020-05-01 12:37:37

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Allergie

Le allergie respiratorie, sono malattie delle vie aree e sono reazioni dovute a una risposta anomala del sistema immunitario a sostanze volatili, i cosiddetti allergeni, invisibili ad occhio nudo, che entrano in contatto con l'organismo attraverso l'aria respirata.


Gli allergeni stimolano il sistema immunitario, che negli individui predisposti (indicati come "atopici") produce immunoglobuline di classe E (IgE) in grado di legarsi specificamente alle molecole allergeniche. 


Una volta che è avvenuta questa fase di sensibilizzazione, il successivo incontro tra le IgE e il rispettivo allergene, innesca la liberazione di sostanze che provocano i sintomi clinici. La più citata di queste sostanze è l'istamina (ma non è l'unica). 


Le particelle che scatenano la reazione allergica sono presenti nell'aria e nell'ambiente e comprendono: 

  • pollini di alberi (cipresso, betulla, nocciolo, olivo, ecc.)
  • pollini di erbe (graminacee, parietaria, ambrosia, ecc.)
  • acari della polvere (dermatofagodi)
  • muffe (alternaria, aspergillo)
  • forfora o pelo di animali (cane, gatto, cavallo, ecc.)
  • materiale di uso professionale

SINTOMI


Le allergie respiratorie possono manifestarsi con naso chiuso e/o con abbondante secrezione acquosa, starnuti, sibili respiratori, prurito nasale e agli occhi.


Questi sintomi sono legati alla liberazione di istamina da parte del sistema immunitario. L'istamina causa una serie di reazioni a catena, come edema, congestione nasale e aumento della produzione di muco. A volte si associano anche lacrimazione e prurito da congiuntivite.


Quando la reazione allergica diventa più importante si possono anche manifestare disturbi più importanti come tosse e difficoltà respiratoria (fiato corto o dispnea).

DIAGNOSI


Una volta avuta la diagnosi di reazione allergica (sulla base dei sintomi riferiti al medico e risposte alle sue domande ed esami del sangue come la conta degli eosinofili), l'identificazione dell’agente che provoca può essere effettuata con test.


I test sono allergometrici sulla cute del paziente attraverso il prick test oppure attraverso esami ematici ovvero IgE specifiche.


Infine, possono essere fatti degli esami funzionali quali rinomanometria, esame spirometrico, determinazione dell’ossido nitrico esalato, ecc.


Andando ad analizzare questa “patologia” si può evincere che tutto questo potrebbe portare la persona ad esporsi a:

  • Rischio di attacchi gravi di dispnea (fiato corto) che devono essere trattati con urgenza e in maniera adeguata (a domicilio, in Pronto Soccorso, talvolta con il ricovero).
  • Rischio di insufficienza respitatoria acuta (necessità di ricovero e terapia farmacologica compreso la somministrazione di ossigeno).
  • Rischio di graduale modifica strutturale dei bronchi, che può favorire l'insorgenza di malattie respiratorie croniche (es. broncopneumopatia cronica ostruttiva), soprattutto qualora il soggetto allergico fosse esposto anche ad altri fattori di rischio (ad es. fumo di tabacco).

Una volta effettuata la diagnosi si puo intervenire mediante:

  • La prevenzione ambientale (profilassi), che mira a ridurre l'esposizione alle sostanze allergeniche;
  • La prevenzione con i farmaci (assunzione dei medicamenti durante i periodi di maggiore esposizione agli allergeni inalanti).
  • La prevenzione con la immunoterapia specifica per l'allegene principale responsabile della malattia (cosiddetto "vaccino" anti-allergico: si tratta della terapia principale che - intervenendo sui meccanismi molecolari dell'allergia - è in grado di modificare il decorso dell'infiammazione allergica).
  • La terapia d'urgenza per controllare gli attacchi acuti (a domicilio, nel Pronto Soccorso). A questo proposito è fondamentale l'informazione del paziente da parte del medico curante e/o dell'allergologo e la dotazione dei farmaci necessari per l'automedicazione, da utilizzare quale primo intervento in caso di attacchi acuti di broncospasmo.

Ovviamente di solito è tutto abbastanza sotto controllo, anche se sappiamo molto bene quanto tutto questo diventa praticamente invalidante per chi ne soffre e che quest’ultimo, abbia sicuramente la voglia di poter alleviare questo periodo in maniera eccellente.


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