Previene i danni causati al fegato dal metabolismo dell’alcool e l’intossicazione alcoolica, allevia i sintomi della “gola di legno”.
Può ridurre gli effetti carcinogeni del fumo del tabacco.
Riduce la tossicità dei metalli pesanti e facilita la loro escrezione.
Riduce la fatica durante l’esercizio e facilita il recupero.
Riduce l’erosione della cartilagine associata all’invecchiamento.
Può ridurre significativamente i livelli di lipoproteine (a) e l’ossidazione del colesterolo LDL.
Riduce gli effetti secondari di certe chemioterapie.
Esercita degli effetti antimutageni che aiutano a prevenire certi tipi di cancro
Rallenta lo sviluppo dei tumori nel cancro del polmone.
Limita la sensibilità all’infezione HIV ed è attualmente studiata come un mezzo possibile per impedire che la sieropositività evolva in malattia.

Esso si ottiene dalla fermentazione del comune riso da cucina cioè, Oryza sativa, ad opera di un particolare lievito, detto Monascus purpureus od anche lievito rosso. Qual è la sua caratteristica principale? Questo riso rappresenta un componente tradizionale della fitoterapia cinese L’ interesse per il riso rosso è legato alla presenza di Monascus purpureus; durante la sua attività fermentatrice infatti questo lievito si arricchisce di un gruppo di sostanze, dette monacoline a cui è stata scientificamente attribuita una spiccata attività ipercolesterolemizzante. Tra queste, spicca la monacolina K, che rispecchia la struttura chimica e l’azione farmacologica della lovastatina (un farmaco appartenente alla categoria delle statine). Che cos’è il colesterolo? Il nome colesterolo è stato utilizzato per la prima volta nel 1894, deriva dal greco cholè = bile, e stereòs = solido, e deve il suo nome al fatto che sia stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari; la desinenza -olo si riferisce alla sua formula chimica. Il colesterolo è una sostanza lipidica presente negli organismi animali, mentre è assente nelle piante, nelle quali si trovano altri composti lipidici dalla struttura simile, denominati fitosteroli. Nell“uomo, il metabolismo del colesterolo avviene quasi totalmente nel fegato, prodotto autonomamente per via biosintetica, e solo una percentuale è introdotta con l“alimentazione, poiché i livelli plasmatici del colesterolo dipendono in gran parte dalla produzione endogena. Il colesterolo, essendo una sostanza di natura lipidica, non è solubile nel sangue, per cui il suo trasporto è delegato a particolari proteine, le lipoproteine, chiamate appunto LDL e HDL. Le prime, LDL, mobilizzano il colesterolo dal fegato e lo portano in circolo nel sangue verso i tessuti periferici; le seconde, HDL, lo sequestrano dal sangue e lo riavviano verso il fegato. Le LDL in eccesso possono subire modificazioni strutturali, ad esempio per l“ossidazione causata dai radicali liberi, e tendono a depositarsi sulle pareti dei vasi arteriosi, causando così ostruzioni (ateromi) parziali o totali, ostacolando il flusso sanguigno, ed è per questo che le LDL sono definite colesterolo cattivo, mentre le HDL sono definite colesterolo buono, perché contribuiscono all“allontanamento del colesterolo LDL dal circolo sanguigno. Tuttavia, il colesterolo è una sostanza di importanza biologica fondamentale, indispensabile per la vita, in quanto è parte integrante della struttura delle membrane cellulari, delle quali diminuisce la permeabilità modulandone l“imbibizione, rendendo selettivo e regolando lo scambio di molecole liposolubili fra l“interno e l“esterno delle cellule. Esso è presente anche nelle membrane dei mitocondri e nel reticolo endoplasmatico, strutture situate all“interno delle cellule stesse, e che svolgono funzioni energetiche. Il colesterolo è coinvolto nella crescita e nella divisione delle cellule, costituisce la base per la sintesi degli ormoni sessuali e steroidei come testosterone, estradiolo, cortisolo, aldosterone, e della vitamina D ed è essenziale per un corretto sviluppo embrionale e, inoltre, metabolizzato ad acido colico, costituisce la base per la produzione della bile, sostanza indispensabile per emulsionare i grassi alimentari e renderli digeribili e assimilabili nell“intestino tenue. Le alterazioni del metabolismo del colesterolo producono un aumento della sua concentrazione nel plasma, e rappresentano uno dei principali fattori di rischio favorente l“aterosclerosi e le sue complicanze a carico di alcuni organi, in particolare il cuore e il cervello. Alti valori di colesterolemia infatti contribuiscono a formare depositi di questo lipide nelle pareti endoteliali delle arterie (ateromi o placche aterosclerotiche), e ne possono causare, limitando circolazione del sangue, portando così alla morte le cellule per mancanza di ossigeno e di nutrimento. Se queste ostruzioni interessano arterie del cuore o del cervello, si può andare incontro ad angina pectoris, infarto, o ictus. Numerosi studi scientifici infatti hanno dimostrato che l’integrazione con riso rosso fermentato si è rivelata efficace per normalizzare i livelli di colesterolemia totale, colesterolo LDL e trigliceridemia. POLICOSANOLI I policosanoli sono una miscela di alcooli alifatici primari ad alto peso molecolare isolati dalla canna da zucchero (Saccharum officinarum), la cui componente principale è l'octacosanolo.