Michael Romano

Salute & Benessere

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CONDROITINA

2021-02-10 16:43:53

La Condroitina Il Solfato di Condroitina è un carboidrato complesso che aiuta le cartilagini ad assorbire l’acqua e ne riduce l’assottigliamento.


Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia del Condroitin Solfato in vivo ed in vitro. In questa sezione di questo studio verranno riassunte le informazioni disponibili e verrà esaminato l’utilizzo del Condroitin Solfato sia come sintomatico che come sostanza in grado di modificare la storia naturale dell’artrosi. Così Diverse formulazioni di Condroitin Solfato producono differenti effetti in vitro. Il Condroitin Solfato 4 proveniente da cartilagine di squalo ed il Condroitin Solfato 6 proveniente da cartilagine suina hanno un diverso profilo di efficacia sui condrociti e sui sinoviociti ed in uno studio di farmacoproteinomica condotto su condrociti sono stati ottenuti risultati differenti con tre diverse formulazioni di Condroitin Solfato. 
Recenti studi in vitro hanno indagato in merito al meccanismo d’azione del Condroitin Solfato per spiegare le sue varie proprietà e i suoi effetti antiflogistici sono stati ampiamente recensiti.




Oltre ad un effetto anabolizzante il Condroitin Solfato possiede proprietà:

  • antinfiammatorie,
  • anticataboliche,
  • antiapoptotiche
  • antiossidanti sui tessuti articolari.

I suoi effetti anticatabolici sono stati studiati in condrociti umani e su fibroblasti sinoviali. Il Condroitin Solfato inibisce l’espressione di Inteleukina 1 beta ed aumenta i livelli di inibitore tissutale delle metallo proteinasi ( TIMP ) -1 e TIMP -3 nelle cellule sinoviali. Il Condroitin Solfato possiede anche un effetto anabolico caratterizzato da un’aumentata sintesi di collageno di tipo II e proteoglicani in condrociti articolari umani ed un aumento di concentrazione di glucosaminoglicani in condrociti bovini. L’effetto anticatabolico nei condrociti è dovuto all’inibizione di diverse metallo proteinasi . Un altro meccanismo d’azione è l’induzione di alcuni intermedi di segnalazione cellulare inclusi Akt e Erk1/2 e l’inibizione di altri inclusi il p38 e JNK. In sinoviociti umani, il Condroitin Solfato ha attivato la ialuronico sintetasi e la produzione d’acido ialuronico.

I ricercatori hanno interpretato i loro risultati attribuendo al Condroitin Solfato un effetto antinfiammatorio e di mantenimento della viscosità all’interno delle articolazioni. Un effetto di lubrificazione articolare è stato anche suggerito in espianti di cartilagine bovina. Altri mediatori sono influenzati dal Condroitin Solfato: l’attivazione della proteina p38 e dell’Erk/1/2 è stata inibita dal Condroitin Solfato in condrociti umani stimolati da lipopolisaccaridi riducendo i livelli di metalloproteinasi 13. Si pensa che il Condroitin Solfato possegga una funzione nella sopravvivenza cellulare ed un’azione antiflogistica con conseguente effetto condroprotettivo.
Un altro aspetto potenzialmente importante inerente il Condroitin Solfato è il suo effetto antiossidante.


Studi su modelli animali Gli effetti del Condroitin Solfato osservati su modelli animali hanno fornito informazioni inerenti il suo utilizzo come agente antinfiammatorio in grado di preservare le strutture articolari, il Condroitin Solfato ha ridotto la severità dei fenomeni artritici e ridotto lo stress ossidativo. Gli Autori hanno riscontrato una riduzione della Proteina C reattiva, dell’attività fagocitaria ed ossidativa dei neutrofili.
 Gli studi clinici hanno valutato l’effetto sintomatico e di modificazione strutturale del Condroitin Solfato. Vi sono molte prove di efficacia sulla sintomatologia nella gonartrosi e di riduzione dei sintomi artrosici alla mano con l’utilizzo di alte concentrazioni purificate (800 mg/die). Un recente studio ha osservato una simile efficacia sui sintomi quando somministrato come dose singola giornaliera di 1200 mg o in tre somministrazioni giornaliere di 400 mg. I ricercatori hanno concluso che il Condroitin Solfato è un presidio efficace e sicuro. Uno dei pochi risultati positivi emersi dallo studio GAIT è stata la riduzione significativa del gonfiore e del versamento articolare ottenuto con l’impiego del Condroitin Solfato. Un significativo effetto del Condroitin Solfato di modificare la malattia (DMOAD) è stato segnalato in studi controllati randomizzati. E’ stato osservato in grado di ridurre il restringimento dello spazio articolare e migliorare l’ampiezza della superficie. La metanalisi condotta da Hochberg ed il suo successivo aggiornamento hanno concluso che il Condroitin Solfato hanno determinato un modesto ma significativo effetto sul declino della larghezza dello spazio articolare.
Una seconda metanalisi condotta da Lee ha concluso che sia il Condroitin Solfato che la Glucosamina possono rallentare la progressione della malattia.
Un recente trial ha rilevato un effetto sintomatico del Condroitin Solfato al dosaggio di 800 mg/die associato ad una riduzione del danno osseo, dei fenomeni sinovitici e della perdita della massa cartilaginea nei pazienti affetti da artrosi del ginocchio. Le analisi delle linee-guida della Osteoarthritis Researh Society International hanno indicato una riduzione dell’entità del dolore importante, dello 0,75, e dello 0,26 del restringimento articolare, ecco perché i ricercatori suggeriscono che il rapporto rischio/beneficio risulta favorevole nei confronti del Condroitin Solfato e che questo dato dovrebbe essere presa in considerazione quando vengono prese delle decisioni terapeutiche nella pratica.