Mauro Zorzini

Founder Nerd

Ricordiamoci dei nostri Maestri, di chi ci insegna qualcosa.

2019-04-02 22:04:57

Salute a te, "Shalafi".

Ogni tanto dobbiamo fermarci, prendere un gran bel respiro e ricordarci di chi eravamo e perchè abbiamo intrapreso una determinata strada.

In questi ultimi giorni, ho ritrovato una cosa che avevo,... non smarrito, no...ma accantonato in un angolo del mio essere.


La Consapevolezza del proprio Io. 


Quando sei in armonia con te stesso, o per lo meno sai come muoverti per renderti in tale stato di Grazia, allora ti accorgi che come i pezzi di un puzzle, trovi sul tuo cammino quotidiano numerosi particolari e numerose situazioni che ti portano a rendere realizzabile quello che molti chiamano "il Paradiso in Terra". 


Devo ringraziare diverse persone, molte delle quali (quasi tutte per intenderci) sono qui su questa meravigliosa piattaforma. 


Ma alcune di esse No, non ci sono.


E probabilmente nemmeno possono "Sentirmi".


Ma non è un problema. Anzi.



A coloro che mi seguono su questo canale, va tutto il mio più sentito ringraziamento, fatto col cuore in mano, perchè siete Persone; Persone meravigliose e splendide. Anime affini con cui percorrere attimi di esistenza e che mi onoro di chiamare "Amici".


Ma c'è qualcuno che non mi leggerà, dato che non corrisponde al senso che noi affibbiamo alla parola "reale", ma non per questo non può essere annoverato tra coloro che mi hanno insegnato qualcosa.


Una su tutte è che devo ricordarmi che a suo tempo, non mi vestivo di Nero SOLO perchè snelliva e faceva figo. 


E che è ora di ritornare a farlo.


Non è quel Nero che poteva essere qualche tempo fa, perchè le persone cambiano, maturano,...semplicemente crescono.


Ma non di meno, sempre di Nero si tratta.


Ciò non significa che io cambi il mio modo di essere percepito in questo mondo.


Significa semplicemente che devo rimettermi a Studiare cose che avevo lasciato temporaneamente da parte.

Cose che, alla luce di quello che è accaduto in questi giorni, com' è logico che sia, assumeranno valori e significati diversi, pur rimanendo uguali.


Ed io non vedo l'ora di (ri)scoprire questi significati.

<<Est Sularus Oth Mithas>>

by Mauro Zorzini