Mauro Zorzini

Founder Nerd

14 Luglio: una data da ricordare

2021-07-14 06:58:47

La presa della Bastiglia raccontata da un diverso punto di vista.

Versailles no Bara - La Rosa di Versailles

Questo è il titolo di uno dei più importanti man-ga della produzione nipponica giunti fino a noi.
Se a molti di voi questo titolo non dice nulla, forse sarà opportuno ricordarvi che da noi venne trasposto con il titolo di "Lady Oscar"

La Storia

14 Luglio 1789: una data importante per la Storia. 
La Bastiglia viene conquistata dal popolo francese e cambia così il corso della famosa Rivoluzione.
In questo prima opera di #Riyoko Ikeda vediamo trasposta sulle pagine di un man-ga uno dei periodi storici più appassionanti, burrascosi e turbolenti che si siano mai vissuti.
Oscar nasce la notte di Natale del 1755 e suo padre, che voleva ardentemente un erede maschio per continuare la tradizione militare della famiglia a cui appartiene, decide di educare la piccola come se fosse un ragazzo.
Compito questo che riesce perfettamente tanto da  far sì che Oscar diventi a soli 14 anni Capo delle Guardie di Sua Maestà la Regina Maria Antonietta.
Oscar diventa sua amica, consigliera, guardia del corpo e antagonista in amore quando s'innamora non corrisposta per il Conte di Fersen, segretamente innamorato della regina e che per diverse volte rischia di creare un grosso scandalo quando la loro storia clandestina rischia di essere scoperta.
Durante poi tutto il periglioso periodo che porterà la Francia sull' orlo di uno dei più epocali cambiamenti storici mai successi, Oscar vive appieno le sfide, gli intrighi, i veleni e le battaglie che si svolgono all' interno della corte francese e della Reggia di Versailles.
Fino al momento della sua morte, qual 14 luglio appunto, sul ponte della famosa prigione centrata dal fuoco dei fucilieri posti a difesa del bastione, Oscar mantiene sempre vivo l' ardore e la passione dei suo valori.

"Una Rosa non potrà mai essere un Lillà"

Pur al netto di alcune licenze narrative (Oscar stessa, tra i pochi personaggi immaginari, benché ispirata a due figure storiche esistite), la trama de Le rose di Versailles è blindata nelle fondamenta
A sorprendere lo spettatore non sono tanto le vicende narrate, quanto la forza con cui sono narrate.
Le rose è un racconto corale compatto, massiccio, retto da personaggi enormi i cui conflitti e desideri personali, per quanto accentranti, sono destinati a essere spazzati via dalla fiammata della Storia.
Ciascuno abita già il suo destino, ma occorrono circa vent’ anni affinché possano ognuno accettarlo e incarnarlo. Ciò che sta in mezzo, nei quarantuno episodi tra prologo e climax, sono i mutamenti che li portano fin lì, raccontati in modo che, su più livelli, risultino avvincenti a bambini, adolescenti e adulti di tutto il mondo.

Pensavamo di guardare un cartone animato, e invece assorbivamo lezioni di vita. 

Lady Oscar è un dramma storico,  sarebbe forse più corretto parlare di tragedia nel senso classico del termine, in quanto “il fato crudele è in agguato sui personaggi, i quali subiscono con rassegnazione e dignità il loro destino, al contrario di quanto avviene nel dramma, dove gli eventi luttuosi e infelici sono vissuti con disperazione e senso di ribellione” (Marco Pellitteri - Mazinga nostalgia 2008)
Le rose di Versailles ha invece in sé una vena fatalista che lo configura come un prodotto atipico.
Il fulcro della narrazione non sta nella lotta alle avversità, che pure è presente, ma nell’accettazione – questa sì, a suo modo eroica – dell’ineluttabile.

Perchè a distanza di anni, Oscar è ancora nel nostro immaginario collettivo?

Il fascino di Oscar è trasversale anche tra i personaggi della storia, che ne sono attratti a prescindere dal sesso.
Sono innamorati di lei André, il servo e amico di sempre, Girodel, il suo secondo in comando, e Rosalié, la popolana che incontra per caso a Parigi.
Anche le dame di corte le ronzano intorno, sebbene Oscar sia devota a una donna soltanto, la regina Maria Antonietta, che per lei è l’incarnazione (ideale e idealizzata) del femminile. Il sentimento tra le due non è esplicitamente omo-romantico, ma lo è intrinsecamente, non fosse altro perché replica la dinamica tra dama e cavalier servente.

In conclusione

Quella di Lady Oscar è una storia che anche a distanza di 40 anni dalla sua pubblicazione continua a regalare intense emozioni ai suoi "giovani" spettatori (NB: l' Italia detiene il record di repliche nel corso degli anni)
Per un motivo molto semplice: perché all' interno c’era di tutto. La lotta di classe, la Storia, la libertà, l’amore non corrisposto, le sfighe, la morte e la disperazione che chiudevano il tutto in bellezza.
E per questo che noi "ragazzi gggiovani di ieri" siamo sempre affezionati alla "Rosa di Versailles

by Mauro Zorzini