Maurizio Spagnolo

Top Founder Senior

La mobilità articolare: "…è la capacità di una o di un insieme di articolazioni, di muoversi liberamente per tutto il proprio range di mobilità". "…è la capacità di un soggetto di muovere una o più articolazioni con la massima escursione articolare possibile, senza alcun limite e senza dolore". Fisiologicamente necessità di tre condizioni: LA MOBILITA' DELL'ARTICOLAZIONE ALL'INTERNO DEL SUO RANGE COMPLETO DI MOVIMENTO LA STABILITA' DELL'ARTICOLAZIONE NELLA SUA SEDE FISIOLOGICA LA COORDINAZIONE CON LE ALTRE ARTICOLAZIONI La mobilità articolare, rappresenta una qualità importante per un soggetto attivo; essa contribuisce infatti a mantenere il benessere fisico, una corretta postura, ad economizzare i gesti, migliorare le performances sportive, sviluppare la forza e prevenire gli infortuni muscolo-tendinei-articolari. Dal punto di vista della performance, la mobilità articolare costituisce una componente essenziale della prestazione motoria e come tale dev'essere sviluppata e mantenuta inserendola sia all'inizio che alla fine del tuo workout, sia con esercizi riferiti al singolo distretto interessato che attraverso sequenze più complesse ad alta valenza coordinativa. Nel warm up l'organismo deve essere preparato per la successiva fase di carico attraverso il condizionamento di tre aspetti fondamentali: PROGRESSIVO INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA E DELLA FREQUENZA CARDIACA (SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO E CARDIOVASCOLARE) MOBILITA' ARTICOLARE DINAMICA (SISTEMA OSTEO-ARTICOLARE E MIOFASCIALE) COORDINAZIONE PROPRIOCETTIVA DINAMICA (SISTEMA NEURO-MUSCOLARE)

Maurizio Spagnolo

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Conosciuto anche come Aerobic Interval Training (AIT), è una tipologia di allenamento caratterizzato da una successione di esercizi (ad alta intensità) eseguiti a circuito ed intervallati da brevi recuperi o da altri esercizi a bassa intensità (a seconda dell'obiettivo che si vuole raggiungere). Il successo dell’interval training si basa sulla sua efficacia sia dal punto di vista del miglioramento delle performance (utile ad atleti e sportivi per passione) sia dal punto di vista del miglioramento del grado di fitness (utile agli amanti della forma fisica).  Data la valenza dei protocolli risulta indispensabile rivolgersi a preparatori e trainer esperti in scienza del movimento. Molti sono i benefici riscontrabili: Miglioramento delle performance e della tecnica – Con l’innalzamento della soglia anaerobica conseguente a questo tipo di allenamento, l’atleta o lo sportivo per passione migliora la resistenza, la velocità e la tecnica. Aumento del metabolismo – L’interval training è particolarmente efficace anche per ottimizzare il tempo di allenamento con maggiore interessamento dell'ossidazione lipidica (consumo di grasso). L'interval training è uno dei metodi di allenamento preferiti dagli allenatori in funzione della sua efficacia nel miglioramento dell'attività cardiovascolare e anche per la sua capacità di allenamento completo. Tuttavia, è anche applicabile ad altri esercizi ginnici in quanto contribuisce a migliorare la capacità aerobica consentendo di esercitarsi più a lungo ad intensità variabile (Mayo Clinic, 2009). Innalzamento della soglia anaerobica in un atleta, fattore significativo delle prestazioni per le gare di media\lunga distanza.

Maurizio Spagnolo

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I benefici dell’allenamento in sospensione sono infiniti. Essendo sviluppato su dei piani di lavoro mobili ed in condizione di alta instabilità, consente una maggiore stimolazione del sistema neuro-muscolare e propriocettivo, che durante l’esecuzione di ogni movimento saranno continuamente sollecitati nella stabilizzazione della posizione del corpo sospeso; Ecco perché, che sia un gesto motorio di spinta, trazione o traslazione, la muscolatura interessata sarà sia quella superficiale (altamente plastica e prestazionale in termini di forza), che profonda assai più stabilizzatrice, in un contesto di elevata sinergia muscolare e nel rispetto della globalità delle catene muscolari cinematiche che ne consentono i movimenti. Ne deriva: • un maggior coinvolgimento del core sia in dinamica che in statica • la possibilità di lavorare in multiplanarietà (piano sagittale, frontale e trasversale) simultaneamente • maggior controllo della fase eccentrica dei movimenti, in modo da riequilibrare il tono tra muscolatura agonista e antagonista implicata nel gesto con benefici sia dal punto di vista posturale che in termini di forza ecco perché altamente funzionale e versatile in tutti i contesti di training fisico, dalla Riabilitazione alla Preparazione Atletica Specifica, nonché nel raggiungimento di obiettivi in campo prettamente estetico.

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