Maurizio Spagnolo
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OBIETTIVO DEL POSTUROLOGO: trattare la causa e non i sintomi!!!! La POSTUROLOGIA CLINICA INTEGRATA non si tratta di una nuova medicina, ma di un nuovo modo di avvicinarsi alla medicina. UN PO' DI NUMERI In un mondo in continua evoluzione è una realtà indiscutibile che la medicina attuale ha un costo elevato, non cura sempre molto bene, e guarisce raramente: numerose sono le patologie in cui i trattamenti sono essenzialmente sintomatici. In materia di dolori vertebrali e reumatici, differenti tecniche si sono sviluppate in questi ultimi anni ed esse hanno il merito d'essere meno iatrogene che le vecchie, ma ciò non toglie che il 47% dei Francesi soffre di dolori alla colonna vertebrale e che più di 26.000.000 di giornate lavorative sono perse ogni anno. I dolori vertebrali e reumatici aggravano il bilancio dello stato e della cassa malattie: queste cifre sono il prezzo da pagare a causa dei trattamenti sintomatici. La situazione è identica nei vari paesi Europei. Non bisogna credere che lo sviluppo e la volgarizzazione delle differenti tecniche manipolative abbiano modificato considerevolmente queste cifre: ridare una giusta funzionalità ad una vertebra è importante, sapere perché è disfunzionale è meglio. LA RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE Lo studio del sistema tonico posturale ci ha permesso di comprendere meglio e di circoscrivere queste differenti patologie, di affrontarle con dei trattamenti più eziologici riprogrammando questo sistema a partire dai suoi recettori sregolati; e questo metodo viene chiamato "riprogrammazione posturale ". Non si tratta di una nuova medicina, ma di un nuovo modo di avvicinarsi alla medicina. Lo studio dei differenti recettori (o ingressi) del sistema tonico posturale e del loro alterato funzionamento ci conduce a recuperare differenti specialità mediche. LA POSTUROLOGIA CLINICA L'interesse della posturologia è che essa può visualizzare immediatamente gli squilibri di un paziente ed i risultati di una qualsiasi terapia, poiché le modifiche della postura sono in genere visibili da momento in cui un recettore viene corretto. Si tratta, naturalmente, di un esame clinico non esente dal suo sottofondo si soggettività, ma, quando viene eseguito in maniera rigorosa, permette di orientare la diagnosi e di eseguire gli effetti della terapia. La postugologia non dispensa da un esame clinico e para-clinico classico, ma è solo dopo aver eliminato le patologie più gravi che verranno analizzate le disfunzioni posturali.
Maurizio Spagnolo
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Le ricerche dicono che non c'è un relazione significativa fra manifestazioni cliniche ed evidenze radiografiche... Tre persone su quattro che risultano totalmente asintomatiche alla RMN presentano immagini di ernia del disco Uno studio ha mostrato che una degenerazione dei dischi del tratto LOMBARE del rachide è presente nel 40% degli individui sotto i 30 anni e nel 90-95% degli individui tra i 50-55 anni. Un'altro studio effettuato con la risonanza magnetica sulla popolazione adulta ed anziana sana ha dimostrato che il 98% di uomini e donne senza dolore cervicale manifesta la presenza di "cambiamenti degenerativi" nei dischi vertebrali. Molte persone pensano che una volta che si ha un'ernia del disco (o una protrusione), la si avrà per tutta la vita. Bene, una recente meta-analisi ha dimostrato che i 2/3 delle ernie del disco guariscono spontaneamente da sole! Molte di loro in pochi mesi, non anni. Conclusione dal documento: "Poiché l'incidenza globale di de-erniazione del disco è ora del 66,66% secondo i nostri risultati, il trattamento conservativo può diventare la prima scelta di trattamento". articolo - http://www.painphysicianjournal.com/current/pdf?article=NDAwNA%3D%3D&journal=101
Maurizio Spagnolo
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