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Presentazione M.C.F Movimento Chinesiologico Funzionale. In occasione del 1° Wellness Day organizzato, cogliamo l'occasione per presentarci. Siamo M.C.F di Aprilia e ci occupiamo di Benessere a 360°!!

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L’USO DEL SUCCHIETTO E DEL BIBERON E’ LA CAUSA PRIMARIA DELL’ INSTAURARSI DI UNA DEGLUTIZIONE ATIPICA E DELLE PATOLOGIE CORRELATE. L’ ALLATTAMENTO ARTIFICIALE, PRATICAMENTE INESISTENTE PER FREQUENZA NEI SECOLI PASSATI ED ESTREMAMENTE RARO FINO AD OTTANTA ANNI FA (SE UNA MAMMA NON AVEVA IL LATTE SI RICORREVA ALL’ ALLATTAMENTO BALIATICO), E’ DIVENUTA LA PRATICA PIU’ IN AUGE DI QUESTI TEMPI. DIFFERENZA SOSTANZIALE CON LA PRATICA NATURALE STA: NELLA LUNGHEZZA DEL CAPEZZOLO NELL ’ELASTICITA’ DEL CAPEZZOLO NELL’ ENTITA’ DEL FLUSSO FATTORI IMPORTANTISSIMI NELL’ALIMENTAZIONE DEL NEONATO. NELL’ ALLATTAMENTO NATURALE IL POPPANTE AFFERRA IL CAPEZZOLO DEL SENO MATERNO TRA LE DUE CRESTE OSSEE E LO SCHIACCIA SU DI UNA SUPERFICIE PIANA FINCHE’ NON E’ SVUOTATO, QUINDI VI E’ UN RILASCIAMENTO CUI SEGUE UNA NUOVA COMPRESSIONE. IN QUESTO MODO IL NEONATO E’ IN GRADO DI DOSARE LA QUANTITA’ DI LATTE CHE ASSUME. LO SCHIACCIAMENTO E’ COMPLETATO DALL’AZIONE DELLA LINGUA CHE LO SOLLEVA CONTRO IL PALATO, COMPRIMENDOLO E CONTEMPORANEAMENTE ASPIRANDO IL LATTE NELLA BOCCA. NELL’ ALLATTAMENTO ARTIFICIALE LA TETTARELLA NON E’ DEFORMABILE E LA SUA LUNGHEZZA E’ QUASI SEMPRE ECCESSIVA. TALE MANCANZA NON DA’ POSSIBILITA’ ALLE CRESTE ALVEOLARI DI OPERARE LA FUORIUSCITA DEL LATTE TRAMITE LO SCHIACCIAMENTO DELLA TETTARELLA. ANCHE LA STESSA LINGUA SI TROVA NELL’ IMPOSSIBILITA’ DI COMPRIMERE IL CAPEZZOLO, PREMENDOLO CONTRO IL PALATO ED ALLUNGANDOLO CON UNA PRESSIONE IN ALTO ED INDIETRO. PER FAVORIRE LA FUORIUSCITA DEL LATTE SI PUO’ AGIRE SOLTANTO ALL’ ESTERNO, VARIANDO LA GRANDEZZA O IL NUMERO DEI FORI DI USCITA DEL LATTE, CHE USCIRA’ LIBERAMENTE SENZA ALCUNA AZIONE ATTIVA DELLA MUSCOLATURA ORALE E STIMOLAZIONE FORMATIVA DELL’ APPARATO ORALE. INOLTRE LA LINGUA NON POTENDOSI SOLLEVARE IN ALTO, ANDRA’ A POSIZIONARSI IN BASSO ED IN AVANTI, NELLA FASE IN CUI IL RIFLESSO DELLA DEGLUTIZIONE SI VA PERFEZIONANDO. IN ULTIMO IL LABBRO, NON POTENDO PIU’ CONTARE SU UN APPOGGIO PIANO MA ROTONDO, INFICERA’ NELLA FUNZIONALITA’ DEL MUSCOLO ORBICOLARE SQUILIBRANDO TUTTA LA MUSCOLATURA. PURTROPPO IL MECCANISMO DEGLUTITORIO RIMANE IMPRESSO NEL CERVELLO COME RIFLESSO PATOLOGICO. NE DERIVANO: 1 MORSI APERTI 2 SECONDE O TERZE CLASSI DI OCCLUSIONE DENTALI 3 DIASTEMI DENTALI 4 PROBLEMI ALLA VISTA 5 PALATO STRETTO E CAVO 6 INTOLLERANZE AL LATTOSIO 7 POSTURE PATOLOGICHE 8 SCOLIOSI.. E MOLTE ALTRE… FORTUNATAMENTE POSSIAMO PREVENIRE TUTTO QUESTO O RIMEDIARE SE IL DANNO E’ GIA’ STATO FATTO CON LA TERAPIA MIOFUNZIONALE. COMPILA IL FORM SUL MIO CANALE PER UNA CONSULENZA SE VUOI APPROFONDIRE L’ARGOMENTO.

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LA DEGLUTIZIONE CONSISTE NEL PASSAGGIO, MEDIATO DALLA FUNZIONE DELLA MUSCOLATURA ORO-FARINGO-ESOFAGEA, DI SOSTANZE DALLA CAVITA’ ORALE ALLO STOMACO. ESSA E’, DEGLI ATTI DEGLUTITORI, UNO DEI PIU’ PRECOCI A COMPARIRE; INFATTI E’ POSSIBILE RAVVISARE I PRIMI MOVIMENTI DEGLUTITORI GIA’ DURANTE LA TREDICESIMA SETTIMANA DI VITA UTERINA. LA PRECOCE PREPARAZIONE DI TALE MECCANISMO E’ DI FONDAMENTALE IMPORTANZA NON SOLO PER L’INSTAURARSI SUCCESSIVO DI UN ENGRAMMA MOTORIO DEGLUTITORIO CORRETTO E COMUNICATIVO (SI VIVE LO STESSO ANCHE CON UNA DISFUNZIONE DI QUESTI), BENSI’ LO SCOPO DI AVERE UNA LINGUA ALLENATA E’ QUELLO DELLA PROMOZIONE DELLA MOTILITA’ CRANICA NEL POST-PARTUM. IL NEONATO, DURANTE LA DISCESA NEL CANALE DEL PARTO, E’ SOGGETTO A FORTI PRESSIONI CHE SONO IN GRADO, SE PROLUNGATE NEL TEMPO, DI DETERMINARE ANOMALIE E BLOCCHI DELLA MOTILITA’ DELLE OSSA CRANICHE E TENSIONI DELLE FASCE MUSCOLARI, CHE ANATOMICAMENTE SONO UN TUTT’UNO CON LA DURA MADRE, AVENTI SPESSO EFFETTI PERDURANTI DOPO IL PARTO. TALI COMPRESSIONI, QUASI SEMPRE SONO IN GRADO DI DETERMINARE DISFUNZIONI (RARAMENTE PATOLOGIE) SILENTI MA CHE ANDRANNO AD INFLUENZARE LA TESSITURA DELLA TELA POSTURALE DI OGNUNO DI NOI. GRAZIE ALL’OSTEOPATIA OGGI SIAMO IN GRADO DI INTERVENIRE PER TEMPO NEL RIPRISTINO DELL’ALTERAZIONE DINAMICA COMPROMESSA. PRIMA PERO’ COME FACEVAMO? COSA HA MESSO A NOSTRA DISPOSIZIONE LA NATURA? SEMPLICE…LA LINGUA!! TRA I SEDICI MUSCOLI CHE INTERESSANO LA SUA COMPARGINE, PARTICOLARMENTE IMPORTANTE E’ LO STILOGLOSSO. COME L’ANATOMIA CI INSEGNA, QUESTO MUSCOLO SI INSERISCEIN ALTO ALLE APOFISI STILOIDI DELLE OSSA TEMPORALI ED IN BASSO ALLA RADICELINGUALE. CON IL SUO MOVIMENTO FISIOLOGICO, CHE TENDE A TIRARE LA BASE LINGUALE IN ALTO ED INDIETRO, E’INGRADO DI ESERCITARE TRAZIONI RIPETUTE CHE, ATTRAVERSO I TEMPORALI, SI TRASMETTONO A TUTTA LA BASE CRANICA, PROMUOVENDONE LA MOTILITA’ E RIPRISTINANDO UNA FUNZIONE CORRETTA. CI SONO PERO’ ALCUNI CASI PARTICOLARI E GRAVI, IN CUI I NEONATI PRESENTANO UNA DIFFICOLTA’ DI MOVIMENTO DELLA LINGUA ALLA NASCITA, A CAUSA DI IPERTENSIONI DEL CAPO PERDURANTI MOLTE ORE DURANTE IL TRAVAGLIO (COMPRESSIONE DEL NERVO IPOGLOSSO, RESPONSABILE DELLA MOTILITA’ LINGUALE), O GIRI DI CORDONE OMBELICALE INTORNO AL COLLO (PROBLEMATICA A CARICO DELLA MUSCOLATURA INSERITA SULL’OSSO JOIDE), CHE NE IMPEDISCONO IL RIPRISTINO DELLA MOTILITA’ CRANICA CON CONSEGUENTI DANNI. IN QUESTA FASE L’ENCEFALO PUO’ ESSERE CONSIDERATO UNA “SPUGNA” CHE ASSORBE TUTTE LE INFORMAZIONI CHE RICEVE E LE FA PROPRIE E PRENDERE PER BUONA UNA MOTILITA’ PATOLOGICA, CONSENTENDO CHE NE DIVENGA LA NORMA. SI STRUTTURERANNO SCHEMI MOTORI CHE DOVRANNO GARANTIRE FUNZIONI PRIMARIE QUALI RESPIRAZIONE, NUTRIMENTO, FONAZIONE…MA INETAVILMENTE ALTERERANNO LA STRUTTURA, DALLA BOCCA FINO A VOLTE AD INTERESSARE GLI ALLUCI STESSI...SE NON PATOLOGIE E SINTOMATOLOGIE SPECIFICHE NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO (DISMORFISMI, ERNIE, NEVRALGIE, SINUSITI, DOLORI AL RACHIDE, ARTI INFERIORI, ALLUCE VALGO ECC…) QUESTO PER IL SEMPLICE FATTO CHE L’ESSERE UMANO, NELLA SUA COMPLESSITA’ E GLOBALITA’, TROVERA’ QUELLA STRATEGIA • NON LINEARE • ECONOMICA • CONFORTEVOLE CHE GLI CONSENTIRA’ DI STARE IN PIEDI IN EQUILIBRIO ( FINO A QUANDO CI SARANNO COMPENSI A PERMETTERLO E POSIZIONI ANTALGICHE A GARANTIRLO). E COSA FAREMO? FORSE IN PRIMA ANALISI INTERVERREMMO SUI DENTI “STORTI” PER UN FATTORE ESTETICO MA CON IL TEMPO CI ACCORGEREMO CHE DI LI’ A POCO, CON MOLTA PROBABILITA’, LA NOSTRA MANDIBOLA COMINCERA’ A FARE “CLICK” O CHE PREFERIAMO MASTICARE SOLO DA UN LATO PERCHE’ L’ALTRO E’ DOLENTE…O CHE I NOSTRI OCCHI NON SONO PIU’ COSI’ “ACUTI” COME LO ERANO PRIMA…. CHE SPESSO DOPO IL PRIMO GIORNO DI MARE, COME TUTTI GLI ANNI ECCO L’ENNESIMA FORTE OTITE ALL’ORECCHIO…O CHE LA “POVERA” SCHIENA TANTO DRITTA NON E’…OPPURE COMPARIR “TIC” “SMORFIE” PRIMA INESISTENTI E CHE CI CREANO UN IMBARAZZO INCREDIBILE…O CHE LE “INSTANCABILI COSCE” COMINCIANO A TOCCARSI PIU’ DEL DOVUTO E CHE SOTTO SFORSO E CON IL SUDORE SULL’INGUINE COMINCIA A COMPARIRE QUALCHE FORMA DI ERITEMA DA SFREGAMENTO….. QUESTI SONO ALCUNI ESEMPI…

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