Matteo Scippa

Guerra del Cenepa

2020-11-05 15:52:19

La guerra del Cenepa è un conflitto armato scoppiato il 24 gennaio 1995 tra Ecuador e Perù. Gli scontri si sono svolti per il controllo di alcuni avamposti ecuadoregni situati nella zona della sorgente del fiume Cenepa. Solo il 17 febbraio successivo, dopo un accordo di pace, la guerra si concluse.

Guerra del Cenepa

Il conflitto ha riguardato un’area sotto giurisdizione peruviana che l’Ecuador rivendicava non riconoscendo quanto stabilito dagli accordi di pace successivi alla guerra peruano-ecuadoregna del 1941. In particolare gli scontri si sono svolti per il controllo di alcuni avamposti ecuadoregni situati nella zona delle sorgenti del fiume Cenepa, in un altipiano contraddistinto da una fitta foresta amazzonica in una striscia di territorio lunga circa 78 chilometri.  Il 24 gennaio 1995 il Perù dà inizio alla mobilitazione delle sue forze e il 26 gennaio successivo iniziano le ostilità. Il 27 gennaio entrambi i Paesi danno il via alla mobilitazione generale che riguarda circa 140.000 uomini. Le ostilità si manifestano con alterne vicende in un contesto ambientale difficilissimo con perdite crescenti da entrambe le parti. Il 17 febbraio, alla presenza di quattro nazioni garanti (Usa-Cile-Argentina e Brasile) i vice ministri degli esteri di Perù ed Ecuador sottoscrivono una dichiarazione di pace in Brasile con conseguente cessate il fuoco. Questa guerra breve ma molto intensa esige un tributo di sangue abbastanza elevato. Il Perù dichiara sessanta morti e quattrocento feriti mentre l’Ecuador ammette trentaquattro morti e settanta feriti, anche se si ritiene che le perdite effettive siano maggiori.