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L'immagine dell'io
L'ultima cosa che voglio condividere con voi dal libro "Psico-cibernetica" è un concetto che l'autore illustra già nell'introduzione, trattandolo come punto fondamentale che influenza tutto ciò che ci accade nella vita.
La chiave per una migliore esistenza
L'immagine dell'io è definibile come "ciò che crediamo di noi stessi", "che genere di persona pensiamo di essere", "la fotografia che abbiamo di noi stessi", che anche se per noi potrebbe trattarsi di un'immagine vaga, è lì presente (solitamente è un mix delle nostre esperienze passate).
Due considerazioni a riguardo (che sintetizzano la riflessione generale):
- Le nostre azioni, i nostri sentimenti, il nostro comportamento e anche le nostre capacità derivano da questa immagine;
- L'immagine dell'io si può cambiare (non si è mai troppo vecchi o troppo giovani).
Questo cosa significa?
Significa che noi tutti agiamo in linea con il tipo di persona che crediamo di essere, e questo ribalta completamente la situazione classica "sono pignolo perché sono fatto così" ad un'altra visione del tipo "io mi percepisco come un tipo di persona che è pignola".
La responsabilità passa dall'esterno all'interno.
La presa di consapevolezza di questo concetto ci porta immediatamente al punto 2: una volta che sono convinto del fatto che quello che sono io adesso è conseguenza di quello che penso di essere, posso agire direttamente sull'immagine che ho di me stesso per adattarla ai miei desideri.
Cambiando la nostra immagine dell'io cambieremo i nostri comportamenti, la nostra personalità.
Estendendo la nostra immagine dell'io estenderemo la nostra zona del possibile, i nostri limiti.
In questo modo avremo la possibilità di scegliere un'immagine che stimiamo, che accettiamo come rappresentazione di noi stessi, che sia in linea con chi vorremmo essere e che ci permetta di esprimere il nostro meglio.
Ovviamente sarebbe troppo facile se bastasse vedersi in un certo modo per diventarlo (anche se sono convinto che solo vedersi in un modo diverso, anche migliore per noi stessi, sia già una cosa non facile).
Questo è uno dei possibili passi da compiere per migliorare quello che siamo noi adesso e per indirizzarci verso ciò che vorremo diventare in futuro.
La strada è lunga, ma partire è un buon inizio!