Matteo Barzotti

Top Founder President

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Il meccanismo dell'insuccesso

2018-11-15 20:19:29

Dopo aver visto le caratteristiche che possono facilitarci nel raggiungimento del nostro successo, oggi trattiamo l'aspetto contrario, ossia gli stati mentali che inesorabilmente ci trascinano lontano da esso. E' importante conoscere ciò che è negativo per poterlo evitare, o anche per accorgersi della problematica e correggerla in positivo!

Sintomi: da riconoscere come indesiderabili, inadatti, iniziando un'azione positiva per correggerli

  • Frustrazione: lo scontento e le lamentele non risolvono i problemi. Dobbiamo imparare ad accettare il fatto che le azioni non sempre possono rivelarsi buone come le intenzioni, così come imparare a sopportare qualche delusione;
  • Aggressività: quando mal diretta risulta un tentativo di colpire un bersaglio (obiettivo originale) attaccando tutti gli altri (compresi se stessi); non ha senso! Sarebbe da sfogare verso il nostro scopo, ed in questo caso ci sarebbe d'aiuto per raggiungerlo (è sfogabile anche in attività fisica);
  • Mancanza di sicurezza: solitamente ha origine da una negativa opinione di noi stessi (quando non ci sentiamo all'altezza), oppure, al contrario, quando ci pensiamo di sapere tutto (il vanto della pretesa genera insicurezza). Sentiamoci sempre in cammino per raggiungere la nostra meta;
  • Senso di solitudine: per proteggere chi siamo nel nostro intimo contro l'esposizione altrui, si può tendere ad estraniarsi dalla vita e tagliare fuori il prossimo, il che può diventare problematico. Per evitarlo dovremmo esporci il più possibile alla paura per combatterla, stando in mezzo alla gente, portando del valore agli altri e tessendo quindi buone relazioni;
  • Incertezza: "il più grande errore che un uomo può commettere è quello di aver paura di commetterne uno" (E. Hubbard). Nessuno è perfetto o sempre nel giusto. Si arriva alla meta correggendo la strada durante il tragitto, non rimanendo fermi. Consideriamo i fatti, valutiamo le alternative e le possibili conseguenze, scegliamo la migliore e rischiamo! Solo i mediocri non sbagliano mai;
  • Risentimento: è un tentativo di rendere il nostro peronale fallimento accettabile, spiegandolo in termini di ingiustizia e di parzialità di trattamento (sentirsi vittima), il che è totalmente controproducente! E' una non accettazione (resistenza) di qualcosa che è già avvenuto, e può solo renderci passivi;
  • Senso di vuoto: si prova quando l'obiettivo non è importante per noi e non utilizziamo tutte le nostre capacità. Dobbiamo essere attivamente impegnati in una lotta nel perseguire uno scopo a cui teniamo particolarmente, che ci permette di dare tutto noi stessi.