Matteo Barzotti

Top Founder President

Matteo Barzotti

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Atomic Habits

2019-10-28 18:17:59

Punti salienti e spunti dal libro di James Clear

Premessa

Sto provando 4books, l'applicazione di Marco Montemagno che fornisce degli abstract di alcuni libri in lingua inglese riguardanti produttività, time management, business e simili, e per fissarmi un ulteriore riassunto del riassunto fornito da loro condividerò quello che mi sembra il succo del discorso che ritengo soggettivamente più utile.

Cosa sono e come nascono le abitudini

L'abitudine è un'azione automatica con la quale risolviamo dei problemi utilizzando la minore quantità di energia possibile; in altri termini, è una risposta automatica ad una situazione specifica.


Buone abitudini possono aiutarci a realizzare il nostro pieno potenziale, ed a sostenerci durante il percorso della nostra vita. Gli obiettivi sono ottimi per avere una direzione da seguire, ma è il processo per conseguirli (il sistema) il fattore più importante per ottenere dei progressi. Per migliorare non bisogna puntare a cambiare solamente il risultato, ma occorre modificare il sistema. L'impegno verso quest'ultimo determinerà i nostri progressi, i nostri successi e influenzerà anche la nostra felicità, ora non più dipendente dal risultato ma dal processo in generale.


Per modificare efficacemente le proprie abitudini occorre focalizzarsi sulla propria identità, su chi si intende diventare e sulle proprie credenze, allineando le proprie azioni con queste ultime.


Le abitudini nascono da un sistema diviso in 4 fasi:

  1. Input (il cervello riceve l'informazione e prevede una ricompensa)
  2. Desiderio (spinta ad agire)
  3. Risposta (esecuzione dell'abitudine)
  4. Ricompensa (obiettivo finale dell'abitudine)

Favorire le buone abitudini e sfavorire quelle cattive

4 leggi incidono nella modifica di un proprio comportamento (sia per promuovere una nuova abitudine positiva che per evadere da una vecchia abitudine negativa): evidenza, attrattività, semplicità, soddisfazione.


Favorire buone abitudini:

  1. Rendere l'input evidente, ad esempio modificando l'ambiente circostante per entrarci maggiormente a contatto (prima ancora, è importante divenire consapevoli delle abitudini che attuiamo già in maniera automatica);
  2. Rendere l'abitudine attraente, dato che è l'aspettativa di una ricompensa e non l'ottenimento di quest'ultima che ci fornisce la motivazione (può essere utile abbinare un'azione che si desidera fare con un azione che si deve fare, oppure unirsi ad un gruppo che accetta e considera normale la nostra nuova abitudine);
  3. Rendere l'abitudine semplice, modificando l'ambiente in modo che le azioni siano più facili da eseguire, eliminando elementi di attrito e dispendi di energia; più l'azione sarà semplice più la attiveremo, e più frequentemente attiviamo l'abitudine più velocemente verrà interiorizzata (utile che l'abitudine  non duri più di 2 minuti all'inizio);
  4. Rendere l'abitudine soddisfacente, dato che siamo più propensi a ripetere un comportamento se questo è immediatamente soddisfacente (è importante utilizzare una ricompensa immediata per rafforzare un buon comportamento; può essere utile tenere traccia della ripetizione delle proprie abitudini, come prova visiva dei propri progressi).

Sfavorire cattive abitudini (processo inverso rispetto a sopra):

  1. Rendere l'input invisibile (in modo da non attivare o attivare con più difficoltà l'abitudine negativa);
  2. Rendere l'abitudine sgradevole (modificare la visione che abbiamo dell'abitudine, evidenziando ad esempio gli effetti negativi dell'abitudine);
  3. Rendere l'abitudine difficile (fare in modo che l'ambiente sia d'ostacolo all'esecuzione dell'abitudine);
  4. Rendere l'abitudine insoddisfacente (meno è soddisfacente un'azione meno la ripeteremo).


Il vero cambiamento è il risultato della somma di tante piccole abitudini quotidiane, che sono alla base del processo di miglioramento personale e della creazione di una propria identità.


“Il successo è il prodotto di abitudini giornaliere, non di un'improvvisa ed irripetibile trasformazione” 

James Clear

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