Max Pisani ~ Analogista

Supera la crisi personale velocemente

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5) Smettila di Farti Manipolare - Riconosci e Liberati dai condizionamenti mentali

2019-05-28 18:21:27

Settimanalmente, proporrò degli articoli tratti dal mio primo libro Manuale omonimo. Il lettore apprenderà una tecnica che gli permetterà di Individuare ed Eliminare, PRATICAMENTE, quei complessi (ricatti e vincoli), che gli altri utilizzano nei suoi confronti.

i 4 articoli precedenti


  1. Smettila di Farti Manipolare - Riconosci e Liberati dai condizionamenti mentali : Genesi della Frustrazione - Differenza frà Esigenza e Appagamento.
  2. Smettila di Farti Manipolare - Riconosci .....: SIMPATIE E ANTIPATIE - Una questione di emozioni - IL CONDIZIONAMENTO - I ricatti Manipolatori e Ipnotici 
  3. Smettila di Farti Manipolare ....: IL RICATTO - I peccati dei genitori ricadranno sui figli 
  4. Smettila di Farti Manipolare...:  SEI ESSERE O AVERE? - Desiderio e Possesso, quale è il tuo limite? 

1.5 LA TRASGRESSIONE: Regole e Violazioni, Lucignolo e il Grillo nella tua testa

Mutuando due personaggi emblematici di Pinocchio: 

il Grillo e Lucignolo sono rispettivamente emblemi istituzionali e trasgressivi che rappresentano due diverse qualità degli elementi che compongono un ipotetico asse energetico dell'individuo. 

Due facce della stessa medaglia. 


In questo capitolo mi dilungherò quanto merita l’argomento, poiché ritengo che l’equilibrio emotivo di ognuno dipenda per il 70% da quanto leggerete. 


Il mancato equilibrio si manifesta con ansie o demotivazioni piuttosto che con esagerate trasgressioni a rischio di infedeltà fra partner, piuttosto che un‘eccessiva scrupolosità nel seguire regole acquisite. 


In generale ho potuto constatare che soggetti altamente scrupolosi nel seguire le regole, spesso non scritte, denunciano poi una marcata propensione a trasgredire fino a creare un vero e proprio caos specie in famiglia. 

Al contrario ho rilevato che chi invece è stato trasgressivo, d’improvviso scopre la sua vocazione per una vita consacrata. 


Ricorda sempre che esistono sempre delle “vie di mezzo” dove trasgredire per chi è cresciuto in un contesto sociale fatto di regole, può significare dire semplicemente una parolaccia. 


Al contrario per chi è cresciuto in un contesto trasgressivo e privo di regole “mettere la testa a posto” significa augurare il buongiorno dimostrandosi oltremodo cordiale. 


Specialmente durante la ricerca delle relazioni significative con: familiari, amici, partner e lavoro, riuscire a gestire al meglio la sottile linea gestionale fra queste due istanze può rivelarsi la vostra salvezza. 

Specie quando durante un ciclo della vostra vita è necessario promuovere più l’una o l’altra. 

Per alcuni, ad esempio, trasgredire lasciando prevalere Lucignolo si esprime nel parcheggiare la propria auto in "tripla fila" nel caso in cui, non trovando posto utile nei pressi dell’ospedale, si rischierebbe di lasciar partorire la propria donna in auto. Azione che altrimenti non farebbe mai! 


Inutile ripetere che la forma e la sostanza del Grillo è il risultato di regole che avete ricevuto dai vostri genitori, insegnanti e persone significative oltre al bagaglio delle vostre esperienze ritenute sbagliate e da non rifare.


Il contrario a quelle regole forma  Lucignolo tentatore, la sua qualità e il suo potere. 

Simbolicamente Grillo e Lucignolo possono essere idee, cose o persone con cui l'Individuo imposta relazioni simbiotiche, significative


Sin da piccoli assegniamo a qualcuno il ruolo di Grillo e di Lucignolo al fine di trarne spunto ed esempio per la nostra vita. 

Chi ha dispensato regole e rivestiva un ruolo istituzionale è stato il tuo Grillo. Forse papà o mamma. 


Al contrario chi ti permetteva di divertirti inducendoti a fare cose “sbagliate” ed era esuberante è stato il tuo Lucignolo


L'elemento "significativo" (idea, cosa o persona che gode di rilevanza da influire sul tuo potere decisionale avendone la gestione della tua emotività) consuma il proprio "potere" per conquistare l'egemonia all'interno del sistema mentale dell'Individuo lottando con il suo elemento opposto. 


L'egemonia di un elemento sull'altro determinerà la gestione del problema e di tutti i dinamismi relativi. 


Sia il Grillo sia Lucignolo giocano una partita senza esclusione di colpi. L'obiettivo è la gestione dell'Individuo e delle sue esigenze. 

La costante lotta comporta il reciproco utilizzo di meccanismi di difesa e di offesa atti a difendersi e a conquistare un ruolo prioritario nell’agire. 

Per raggiungere tale scopo il Grillo e i suoi duplicati si servono dei sensi di colpa e dell‘ abbandono (ricatti e minacce Genitoriali), veri e propri sistemi ricattatori e manipolativi tendenti a comprimere le pericolose manifestazioni di rancori e reattività da parte dell'Individuo stesso nei loro confronti. 

Comportano la destabilizzazione del simbolo istituzionale che il Grillo rappresenta attraverso regole e doveri da rispettare, pena una sanzione da “pagare” (sensi di colpa e/o abbandono).

Ad esempio:

il genitore che presenta al figlioletto la sanzione (ricatto-minaccia) dell’abbandono nel caso in cui non esegua l’ordine-invito impostogli, pone il figlio nella posizione in cui trasgredendo quell’invito rischierebbe la sanzione con relativi sensi di colpa

vi trovate in un centro commerciale affollato, hai circa 4 anni e tuo padre di avverte di non allontanarti poiché potresti perderti. Ad un certo punto ti guardi attorno e realizzi che i tuoi genitori non sono vicino a te, ti sei perso! Ti assale la paura ma dopo qualche istante ti viene incontro tuo padre urlando e sgridandoti”. 


Cosa è accaduto? 


Il primo "file" pregno di emozioni (la paura) inerente l’abbandono, si fissa come un tarlo nel tuo inconscio. 

Se durante quell’evento vostra madre vi risultò agitata tanto da sembrare in preda all’ansia è molto probabile che incamererete il relativo senso di colpa nei suoi confronti. 

Scoprirete più avanti nella lettura, che in base alla risposta che avete posto in essere nei confronti del soggetto significativo (giustificare o meno il torto ricevuto), verrete dirottati verso l’uno o l’altro complesso/sigillo


Lucignolo a differenza del Grillo per raggiungere il medesimo scopo si serve della Disistima e del Giudizio Negativo

Sono vere e proprie offese alla dignità della persona. 


L'Individuo si trova così a combattere contro i ricatti Genitoriali, cioè i timori di profonde e antiche sofferenze del passato contro le offese del presente. 


Il Grillo, essendo l'elemento istituzionale della "riflessione", si serve dei ricatti/sigilli per arginare le temibili forme di reattività presenti nell'Individuo dovute a negazioni o ad aspettative frustrate a suo tempo espresse dal Grillo nei confronti dell'Individuo. 


I ricatti del Grillo rappresentano oscure paure dell'individuo che potrebbero essere di nuovo promosse a seguito di un comportamento trasgressivo a discapito di quello istituzionale


Quindi, ogni volta che l'Individuo opta per il piacere a discapito del dovere teme che possa riapparire la tremenda sofferenza interiore vissuta nel passato. 


Il ricatto/vincolo di Lucignolo è l'essenza espressiva e comportamentale del giudizio negativo e della disistima che una persona, nel ruolo di "Regista" giudicante, esprime nei confronti di un'altra persona occupante il ruolo di "Adulto Significativo" giudicato. 


L'Individuo può occupare il ruolo di ente giudicante come "Regista" o di ente giudicato come "Adulto Significativo". 


Nel primo caso la sua natura è quella di giudicare negativamente o positivamente il proprio "Adulto Significativo". 


Nel secondo caso teme il giudizio negativo del "Regista" nei propri confronti. 


La "Dissociazione" (da non confondere col significato psicologico) e la "Scissione" trasportano nel tempo i traumi del passato, rancori e risentimenti, sofferenze e piaceri vissuti nel passato nella fase infantile adolescenziale. 


Tali ricordi formano i "silos energetici" di alimentazione energetica per i vincoli/sigilli istituzionali e trasgressivi di cui si servono il Grillo e Lucignolo per rafforzare i propri ricatti. 


La "Dissociazione" avviene poiché l'individuo è portato a causa del potere del vincolo istituzionale a giustificare il Grillo


Perciò la "giustificazione" al torto ricevuto comporta inevitabilmente un conflitto tra l'istanza logica riflessiva e l'istanza analogica emotiva tra l'Io adulto e l'Io bambino ovvero tra riflessione e azione. 


Tale conflitto può comportare la nascita non solo di un comprensibile disagio ma anche la formazione di un Problema


La "giustificazione" comporta l'accettazione, da parte dell'individuo, di una motivazione al torto ricevuto e al comportamento iniquo della persona significativa (ad esempio, il figlio che giustifica un abuso commesso dal genitore nei suoi confronti, spesso secreta cioè non denuncia l‘accaduto). 



Se l'individuo giustifica, inevitabilmente perdona il torto ricevuto con la ragione e per questo comprime il Pathos ossia la sofferenza che il torto indipendentemente dal perdono ha determinato. 


La compressione del Pathos determina quindi inevitabilmente la natura ordinaria o patologica del Problema Originario, il quale si presenta sempre con un Pathos maggioritario rispetto alla Reattività. 


La "Dissociazione" è quindi la conseguenza di un vincolo sindromico a difesa del Grillo (fra l'istanza logica riflessiva e l'istanza analogica emotiva). 


Pensa a quante volte ti è capitato di subire un rimprovero o subire un’offesa. 

A prescindere che tu abbia avuto torto o ragione hai avuto due possibilità: Reagire (non giustificare) o non Reagire (giustificare). 


Tutto dipese dalla “sanzione” che avresti potuto “pagare”  al "carnefice" nel caso in cui avessi scelto l’una o l’altra strada. 


Una bimba abusata da persona significativa, genitore ad esempio, sceglie di non dire niente a nessuno per paura che possa scatenare il caos in famiglia, perciò secreta, preferisce giustificare il carnefice attribuendosene le colpe per paura di subire anche l’abbandono da parte dell’altro genitore. 


La "Scissione" avviene poiché l'individuo è portato a causa del potere del vincolo anatemico trasgressivo a non giustificare Lucignolo


La non giustificazione al torto ricevuto (cioè reagire) comporta inevitabilmente un conflitto all'interno dell'istanza logica riflessiva ossia all'interno dell'Io adulto, tra riflessione e motivazione opposta. 


Tale conflitto può comportare la nascita non solo di un comprensibile disagio ma anche la formazione di un Problema Reale o Artificiale. La non giustificazione comporta la non accettazione da parte dell'individuo di una motivazione al torto ricevuto e al comportamento iniquo della persona significativa. 

Se l'individuo non giustifica inevitabilmente non perdona il torto ricevuto e per questo comprime la Reattività ossia la rabbia e il rancore che il torto non perdonato ha determinato. 


La compressione della Reattività determina quindi inevitabilmente la natura ordinaria o patologica del "Problema Artificiale", il quale si presenta sempre con una Reattività e Risentimento (rabbia, rancore, rimpianto) maggioritaria rispetto al Pathos (stato di piacere o sofferenza rispetto l’esigenza). 


La "Scissione" è quindi la conseguenza di un Vincolo Anatemico (timore del giudizio o disistima) a difesa di Lucignolo


La Tecnica Analogica (ideata dal Dott. S. Benemeglio) consapevole dei più significativi dinamismi che concorrono alla formazione del problema, non combatte mai direttamente il significato oggettuale, auto o etero attributivo del problema, ma combatte il suo significante analogico rappresentato dalla compressione energetica del Pathos o della Reattività a causa del vincolo istituzionale o trasgressivo che lo governa. 


Nella Tecnica Analogica (della quale fà parte la sua Ipnosi Dinamica), infatti, la compressione energetica rappresenta la "pompa di benzina" che alimenta il vincolo e lo rende potente nella sua azione nefasta. 


Qualsiasi attribuzione negativa o qualsiasi dissociazione fra l’Io Adulto (istanza Logica) e l’Io Bambino (istanza emotivainconscia), può essere abbattuta se in prima istanza si combatte il silos energetico che alimenta il conflitto; come dire che non si può abbattere il muro di Berlino se prima non si abbatte l'impero sovietico che lo governa. 


Solo successivamente quando la fonte di alimentazione si è indebolita, l'operatore passa a combattere con opportune strategie relazionali direttamente i limiti e le inefficienze nel Problema Ordinario (l’individuo ha la consapevolezza della propria sofferenza sulla base della relazione di causa-effetto) oltre ai vizi e i difetti comportamentali nel Problema Patologico (manca la consapevolezza e/o la relazione di causa-effetto) con la presenza del sintomo nevrotico. 


Attaccare direttamente il Problema nella sua dimensione logico digitale senza prima aver indebolito la sua dimensione analogica (emotiva-istintuale) vuol dire andare incontro a un sicuro fallimento dell'azione risolutrice con il conseguente e ulteriore rafforzamento del meccanismo di difesa e di offesa presente nell'Individuo.

La Tecnica Analogica riconosce nell'Antefatto (cioè l’evento che se non fosse accaduto non sarebbe presente il problema o parti di esso) le condizioni di base e le opportunità affinché un Fatto (evento significativo e analogo, successivo all’antefatto) si conclami in un certo momento nella vita dell'Individuo. 


Indebolendo l'Antefatto si indebolisce automaticamente anche il Fatto, ossia la conclamazione del problema. 


Rimanere attaccati alla sofferenza del passato e alla propria rabbia antica è un modo di rimanere bloccati nel passato e di creare malattia. 


Non c'è niente di sbagliato nella rabbia e nella sofferenza se la approviamo e la esprimiamo in modo positivo e infine la lasciamo andare. 


La sofferenza e la rabbia trattenuta a lungo diventa Pathos (sofferenza) e Reattività compressa che consuma il corpo e può divenire anche fonte di gravi malattie oltre che fonte di psiconevrosi (come afferma e dimostra il Dott. S. Benemeglio nel suo trattato di Ipnosi Metafisica). 


Il rancore si trasforma in risentimento quando tende senza riuscirci a manifestarsi verso gli altri e in sensi di colpa quando tende a manifestarsi verso sé stessi. 


La compressione del Pathos genera ansia, paure, panico, angosce ed eccessiva emotività, creando il Problema Originario quando risulta maggiore della Reattività. 


La compressione della Reattività in tono maggioritario crea il Problema Artificiale e genera sensi di colpa con effetti depressivi quando è di qualità auto attributiva ossia per colpa di sé stesso, genera risentimenti con effetti somatizzanti quando è di qualità etero attributiva ossia per colpa degli altri. 


Sono proprio queste dinamiche che forgiano le risposte che poni in essere anche oggi nei confronti di chi promuovi come individuo Istituzionale o Trasgressivo, con la relativa attrazione o repulsione nei confronti di uno o l’altro simbolo. 


Ognuno di noi nella vita individua un simbolo sotto forma di idee, cose, persone che rappresentano il riferimento Istituzionale e Trasgressivo di turno in quel momento/ciclo della vita. 


Nel momento in cui hai vissuto una vita monotona, per alcuni anni, ti troverai inevitabilmente a sentirti attratta da una figura trasgressiva. Ciò inizia dapprima con un pensiero e se accade qualcosa di forte nella tua vita quel pensiero ti aggancia e ti crea quella forza energetica trasgressiva da esprimere fisicamente. 


A prescindere dal tuo status sociale in quel momento hai due possibilità: assecondare o comprimere

Negli anni ho trattato molte donne. 

Spesso tradite e abbandonate dal marito, incapaci di lasciarsi andare al corteggiamento di altri uomini. 

Eppure risultavano consapevoli di volersi finalmente divertire dopo anni di dedizione alla famiglia ma, nonostante con figli già grandi, sentivano ancora l‘eventuale giudizio negativo degli altri nei loro confronti nel caso in cui fossero state notate accompagnate da altri uomini. 

Per la maggior parte di loro, avere un’altra relazione con altri uomini significava abbandonare la propria famiglia e relativi sensi di colpa o disistima da parte dei figli. 

Vedete, ho sempre rilevato questo: 

ogni volta che avevo di fronte qualcuno che stava vivendo un momento catastrofico o deludente, il 95% delle volte il loro inconscio ci suggeriva di promuovere la Trasgressione

Quel Lucignolo presente che aveva tutta l’intenzione di andare finalmente al luna park, quel parco dei giochi fatto di situazioni diverse, persone diverse dal solito, anche se il Grillo con la sua voce imponente continuava a minacciare di abbandono e sensi di colpa nel caso in cui avessero provato a Trasgredire quelle regole. 


Ma anche il Grillo è gestibile, è sufficiente appagarlo con qualche ricordo emozionale, compromesso e/o negoziato per lasciar libera l’incatenata.


------->Il prossimo articolo, vi proporrò un "esperimento" un esercizio pratico, per scoprire se ti trovi in un periodo TRASGRESSIVO (lucignolo) o ISTITUZIONALE (grillo)<----------

by Massimo Pisani