Sfida per la poesia!

Cani

Rinchiusi in gabbie

spaziose e piene di cibo,

ma pur sempre prigioni.

Non avranno la carezza 

prima di dormire

e non si accoccoleranno sul letto

se avranno paura.

Ma non chiamateli cani,

sarebbe riduttivo.

Chiusi in canili,

cercano solo un modo

per avere una casa,

un amico da seguire,

un viso triste da consolare,

una gioia per scodinzolare.

Stesi sul divano

o accanto ai piedi,

portano l'Amore

senza chiedere in cambio

nulla che non sia affetto.

Chiedono la Vita

e il loro sogno

è un regalo per noi,

perché ci riempiono i giorni,

ci donano felicità

e ci fanno capire

la pienezza di viverli. 

E quando passeranno il Ponte, 

sapremo cosa significa

perdere un pezzo di famiglia. 

Ma non chiamateli cani:

sono la parte migliore 

degli esseri umani. 

Massimo Lampis