Martina Ghezzi

SAN VALENTINO NELLA TRADIZIONE CINESE

2021-02-14 05:53:31

Storie e usanze

Lo sapete che in Cina la leggenda di San Valentino ha per protagonista una tessitrice? 

Di seguito la storia e le usanze:

Sdoganata in Occidente come il San Valentino cinese, la Festa del Qixi viene celebrata  sin dai tempi della dinastia Han (206 a.C-220 d.C) e nel corso dei secoli ha subito molti cambiamenti pur mantenendo intatte alcune tradizioni.

Tradizionalmente, secondo il calendario lunare, il giorno in cui si celebra l’amore è il settimo giorno del settimo mese lunare, che generalmente cade nel mese di agosto.

Le origini della festa sono raccontate da un’antica leggenda cinese che ha per protagonisti Niulang e Zhinü, due sposi che separati dalla volontà divina si incontravano ogni anno solo nel settimo giorno del settimo mese lunare, da qui il nome di Festa del Qixi o del Doppio Sette.

Qui 2 versioni della leggenda, la prima credo sia quella più corretta, ma la seconda è più romantica: http://italian.cri.cn/chinaabc/chapter16/chapter160106.htm
https://www.mitichestelle.it/mitologia/ponte-delle-gazze-principessa-tessitrice/

In onore alle note abilità della tessitrice Zhinü, la festa era considerata come il giorno ideale per tutte le ragazze per mettere in mostra le proprie capacità, pregando il cielo per un matrimonio felice. Le giovani donne erano solite intagliare fiori esotici, animali e uccelli insoliti sulla frutta e preparare tavole imbandite con offerte di tè, vino, frutta, datteri rossi, nocciole e arachidi. Arrivata la sera ci si stringeva tutte insieme intorno al tavolo per mostrare i propri cuciti, si leggevano poesie fino a tarda notte e si invocava una vita felice e un buon marito.

Come la maggior parte delle feste tradizionali cinesi, anche questa ha dei piatti tipici. Il cibo più consumato è il qiaoguo 巧 果, una sorta di sottile pasta fritta fatta con farina, zucchero o miele e sesamo.

Molte donne preparano i dolci a casa e spesso in gruppo. L’impasto viene realizzato mettendo lo zucchero in una pentola e facendolo bollire come uno sciroppo, aggiungendo successivamente la farina e i semi di sesamo. Quando il composto è morbido, si mette sul tavolo e lo si arrotola in un lenzuolo sottile. Viene quindi tagliato in rettangoli, ognuno dei quali modellato in una varietà di forme diverse a seconda degli stampi di legno utilizzati. I dolci, che poi vengono fritti, sono molto profumati.

Di solito è usanza creare figure decorative di buon auspicio e legare insieme con una corda rossa una decina di pasticcini con alcune nappe colorate infilate sul fondo. Al termine, vengono appese al muro o attorno al collo dei bambini come decorazione o spuntino.

Martina Ghezzi

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