Martina Ghezzi

“PRENDETE LA VITA CON LEGGEREZZA“

2021-01-16 21:34:39

La collettività colma il divario tra leggerezza e superficialità

"PRENDETE LA VITA CON LEGGEREZZA"

Sapete perché nell'era della collettività la superficialità è ancora più dannosa?
Perché chi vive in modo superficiale impedisce a chi va in profondità di poter vivere in leggerezza.
La conoscenza rende liberi, ma in un mondo in cui dilaga l'ignoranza, vedere tanti uccelli in gabbia è davvero molto triste.
Sono queste persone che non hanno voglia di impegnarsi, di informarsi e di dedicarsi a ciò che conta davvero che impediscono alla verità di emergere.
Se tutti andassero in profondità e dessero la loro spinta, ci sarebbe molta abbondanza per tutti, la vita sarebbe facile e non solo per l'essere umano.
Continuare a parlare di cretinate distoglie dall'impegno della crescita collettiva a cui siamo chiamati e che dovrebbe essere aspirazione di ognuno ed è questa la strategia a cui ci sottopongono e in cui si cade se si è impreparati.
Perché parlo di collettività?
tutte le volte che pensiamo a noi stessi in modo individualista che è un modo di fare che è totalmente anacronistico alle esigenze dei nostri tempi e diciamo "chissenefrega" entra un po' di acqua, il peso aumenta, la barca affonda un po' di più e si allontana la possibilità per tutti di vivere in leggerezza e di realizzare i desideri dell'anima.
L'unico mezzo della felicità è la realizzazione dell'anima.
Se dici "chissenefrega" e rinunci al tuo diritto e dovere di conoscenza, vivi in modo superficiale e la tua vita non si concretizza, resta solo un vuoto incolmabile dentro perché tutto ciò che serve è affondato e non può emergere se non ti tuffi nell'abisso per recuperare il tesoro che ti appartiene e lo porti nello scrigno del mondo colmandolo di luce.
È dura immergersi? Moltissimo, ma anche cercare di stare continuamente a galla lo è.. a meno che non fai il morto, ma arriverà comunque prima o poi il momento di alzarsi perché neanche la morte è per sempre, ma se nel frattempo non hai imparato a nuotare, spera di avere le forze per continuare ad annaspare fino a riva e se nel frattempo non hai conosciuto la giusta direzione, spera ancora di più. 

Martina Ghezzi