Martina Ghezzi

PERCHÉ IL CORPO NON BASTA

2021-01-02 09:02:11

La necessità di una medicina integrata

Tutte le volte che uno studio si concentra sul mondo lineare dei numeri si perde nella verticalità delle infinite possibilità, così fissa il numero che fornisce il dato più conveniente perché nella non conoscenza sta la necessità della razionalizzazione.
La verità è tale solo se relazionata ad un contesto e siccome ogni uomo è un contesto diverso in esso stesso è la verità.
Ciò che possiamo generalizzare è l'oggettivita della presenza di una parte visibile, ma c'è una parte invisibile che non si può intrappolare in nessuna statistica e che determina gli eventi e la manifestazione del visibile.
L'invisibile fa paura a chi vive nella mania del controllo e del potere perché è imprevedibile e soggetto a continui mutamenti.
Non bisognerebbe mai parlare con saccenza del corpo, se non si conosce l'Anima e si dimentica la connessione tra i due.

Per questo credo in una medicina integrata dove non c'è separazione, dove l'uomo è individuo nella sua totalità e non un contenitore di carne attiva.

Scritto sulla medicina cinese del 1974 che spiega perché le conoscenze antiche (di tutte le tradizioni) non dovrebbero essere dimenticate e perché non possono essere giudicate da chi non le conosce nella loro totalità:

"Quando si definisce la Tradizione nel senso più preciso, nella accezione più propria, come Scienza dei nostri antenati, la reazione abituale, nei più educati, è di scettica ironia, negli altri è un ilare grido di indignazione, dato che tutti sono debitamente condizionati dall'insegnamento delle scuole e dell'università, che ha la pretesa di ritenere che quegli abbozzi di essere umani dei nostri antenati non siano stati in grado di avere le conoscenze dell'uomo di oggi.
Ci si deve disilludere e quindi comprendere che le conoscenze tradizionali, per il fatto stesso di porsi in forma qualitativa mentre la scienza attuale si limita alla stretta quantità, le sono nettamente superiori.
Nessuno contesterà il fatto che le cattedrali del XII sec., tanto per prendere solo questo semplice esempio, abbiano avuto bisogno di maestri di bottega fuori dal comune, e di tagliatori di pietre altamente qualificati che oggi sarebbero davvero difficili da trovare.
Le piramidi d'Egitto o d'America sono ancora più lontane, gli stupefacenti triliti di Stonehenge si perdono nella notte dei tempi, ed è veramente facile, se non illogico, vedere in queste costruzioni solo il semplice risultato del lavoro da formiche di un'innumerevole armata di schiavi senza alcuna formazione particolare, che lavora agli ordini di qualche tiranno illuminato.
Al contrario , in questi monumenti imperituri c'è un entusiasmo e un'autentica scienza che nella nostra epoca moderna non hanno niente di equivalente.
(....)
Deve essere sottolineato che l'uomo attuale non ha più affatto gli stessi processi di pensiero dell'uomo di un tempo (...) e quello di supporre che l'uomo abbia sempre pensato allo stesso modo non è l'errore più secondario commesso dagli storici.
Sul piano della deliberazione intellettuale, i mezzi moderni come la casualità, la finalità o la dialettica, non sono mai stati quelli del processo tradizionale, che non accetta se non un unico e solo strumento, sempre il medesimo,il ragionamento analogico, senza il quale non potrebbe in alcun modo esistere l'espressione simbolica.
Conoscenza immutabile perché totale, acquisita tramite mezzi diversi dalle derisorie scoperte del mondo moderno, che fonda la sua scienza frammentaria e sempre riveduta su osservazioni fortuite o su incidenti sperimentali, la Tradizione non tollera alcuna discussione sul proprio contenuto, e sfugge ad ogni genere di critica: o la si accetta o la si respinge, e questo nella sua totalità, perché ciascuno dei suoi elementi è strettamente dipendente dall'insieme degli altri, e non ne può venire astratto per alcun pretesto perché perderebbe in tal caso il suo significato.
Inoltre, è necessario, prima di decidere la propria posizione nei confronti della Tradizione, conoscerne il contenuto."

Martina Ghezzi @he_artfood @vanillasky_88