Martina Ghezzi

LA PRIMAVERA

2021-02-14 05:47:25

Quarta parte - San Valentino

LA PRIMAVERA - quarta parte

14 FEBBRAIO - FESTA DI SAN VALENTINO

Ci sono buone notizie!
Se per anni non avete festeggiato San Valentino perché eravate single avete preso un grande abbaglio.
In febbraio si festeggia la Primavera e la Natura e oggi è un altro giorno di festa!

Nel nostro ideale comune il 14 febbraio si festeggiano gli innamorati, ma vediamo quali innamorati.
Non solo le coppie di amanti!

Nel tempo le istituzioni hanno indirizzato l'uomo verso un vivere individualista e sempre meno vicino alla Natura, ma più andiamo indietro, più la visione era globale sia tra uomo e uomo, sia tra l'uomo e la Natura e questi legami venivano celebrati e consacrati.

Nel passato il 14 febbraio era il giorno della festa della fertilità della Terra e dell'Amore universale verso la Natura, Madre Terra e tutte le specie viventi animali, vegetali e minerali.
Riuscite a immaginare quanta energia? 🙏❤️

In origine la festa era chiamata "Shuda Shali" per celebrare l'amore incondizionato che unisce tutte le forme di vita indistintamente. 
Era una dichiarazione di pace verso tutte le altre creature viventi che suscitava una sintonia completa verso la Natura e si esprimeva nel concetto di essere “vento nel vento”. Nei post precedenti vi ho detto che il vento è l'agente atmosferico che domina la Primavera.

In tempi pagani era una festa romana, derivante dalle usanze celtiche, chiamata "Festa delle Lupercalia" in onore del dio Luperco, protettore del bestiame, e cadeva a metà febbraio perché, secondo il calendario giuliano, coincideva con l'inizio della primavera, in anticipo rispetto a quello attuale, come affermato anche dal calendario cinese.
Abbiamo quindi un'ulteriore conferma di come le istituzioni abbiamo stabilito un distaccamento dal concetto e dai ritmi della Natura.
Durante questa festa si praticava il rito della fertilità e quindi i nomi di uomini e donne devoti al dio venivano mescolati dentro a delle urne e sorteggiati per la formazione di coppie che si sarebbero unite in un atto sessuale in suo onore fino all'anno successivo.

Questa festa fu boicottata dalla Chiesa in osservazione dei suoi principi e dei suoi tabù (tentativo fallito perché oggi c'è Tinder tutto l'anno), ma il concetto di unione sessuale ha bisogno di essere riportato alla nostra memoria con il suo vero intento e significato.

L'atto sessuale è un'unione con l'Universo attraverso l'incontro di femminile e maschile (che avviene anche durante l'unione di coppie omosessuali o l'autoerotismo perché il maschile e il femminile sono compresenti in ogni individuo) che si uniscono in nome dell'Amore in una potente vibrazione che risuona nell'Universo. (Non so se ci avete fatto caso, ma è un momento che di percepisce senza tempo e senza spazio come durante gli abbracci.)
Quando l'Universo vede in quell'unione la possibilità di un'incarnazione utile all'evoluxiibe di un'anima, le assegna un corpo e avviene la fecondazione.
Non c'è vita senza l'unione di cielo, terra e uomo. Serve una triplicità.
0 è il Caos sotto forma di Dao informe che tutto contiene, 1 è il qi, 2 sono yin e yang, 3 sono cielo, terra e uomo che nasce dalla loro unione, il tre origina tutto ciò che esiste.
Lo dicono i Cinesi e le varie culture inclusa la religione cattolica nella Genesi:

"In principio Dio creò il cielo e la terra,/..../Dio creò l'uomo a sua immagine; /
a immagine di Dio lo creò; /maschio e femmina li creò./Dio li benedisse e disse loro: /«Siate fecondi e moltiplicatevi, /riempite la terra"/

Ancora più affascinanti è la filosofia taoista:

"Cielo e terra, ecco i due principi dell’esistenza, i genitori di
tutti i viventi.
...
Sii consapevole di essere ponte vivo, soglia, palpitante connessione di cielo e di terra, in te essi si coniugano, proprio tu sei il rigoglioso frutto
della loro unione d’amore.

Non riferirti dunque mai alla tua mente se non come al tuo corpo, e
mai al tuo corpo se non come alla tua mente. E non riferirti mai a
te stesso o all’ambiente in cui vivi se non con amore, perché l’amore è la materia prima e ultima dell’esistenza.
....
Ricorda sempre: uno e nessun due, l’altro da te è te stesso, tu sei colei che incontri. Io sono te e tu sei me. Celebra quell’uno che in te si manifesta, è proprio quell’uno che si manifesta intorno a te, tale e quale, accorgitene e condividi con il tuo prossimo la fiducia e la certezza che te ne vengono."

Tornando alla nostra storia, ad un certo punto la Chiesa decise di mettere fine a qeste pratiche considerate sconcerie eretiche e sostitui' Lupercus con un vescovo di nome Valentino che di dice regalasse fiori a tutte le coppie che passavano davanti al convento in benedizione del loro amore.
Un'altra versione parla di un Valentino martire e guaritore.

Se vogliamo una versione più romantica di San Valentino dobbiamo spostarci in Cina e aspettare agosto.
Ve lo racconto nel prossimo post sulla mia pagina dedicata all'alimentazione He_ArtFood, dove descriverò anche la tradizione culinaria

Non si sa se Valentino (che tra l'altro non in tutte le culture è chiamato santo) sia esistito davvero o se sia una leggenda, o se durante le Lupercalia ci fossero anche incesti che hanno portato la Chiesa a limitarli, sono storie simboliche e ciò che importa è celebrare l'Amore ricordando a noi stessi che l'amore è per tutti e va nella direzione del non giudizio, dell'accoglienza e del rispetto.
L'Amore è unione e unità, senza separazione.

Chiunque oggi ha un motivo per amare e festeggiare.

Martina Ghezzi