Martina Ghezzi

LA GRAZIA DEL CUORE

2021-02-19 05:50:43

Come diventare una regina di cuori

C'è una frase di Susanna Tamaro in "Va dove ti porta il cuore" che ricorderò per sempre e dice " e più di ogni altra cosa odiavo quella parte di me che mi portava a essere buona". 
Il problema non è l'assenza di grazia, ma le sovrastrutture con cui la soffochiamo per difenderci dalle nostre fragilità.
Essere gentili e aggraziati è la nostra natura, non una caratteristica di qualcuno.
La grazia è nascosta sotto la paura, sotto l'alterata immagine di forza, sotto la corazza che ci separa dal mondo, dietro il muro che ci impedisce di ricevere abbondanza.

Sulle carte la regina di cuori ha in mano un fiore, ma la regina di cuori in "Alice nel paese delle meraviglie" è una donna che ha in mano lo scettro illusorio del comando, del potere e del controllo, si mostra perfida e senza grazia, che conosce come unica risposta al mondo l'eliminazione di ciò che la contrasta.

"Tagliatele la testa!!!!"

Di fatto però di teste non ne ha mai tagliate perché la sua è tutta finzione per nascondere un'estrema fragilità, vittima della sua storia e delle sue passioni non ha la forza per essere padrona della sua vita.
Il vero coraggio è abbanfonare lo scettro e andare incontro alla vita ci un fiore.
La regina di cuori è la donna che ha ancora trovato il proprio centro.
È rossa come il sangue che domina la passione e come il mestruo, ma di quelli in cascata ormonale che crea disordine.

La regina di cuori ha la testa enorme a forma di cuore e quando perde il controllo la testa cresce sempre di più, più perde il controllo più soffre e diventa perfida. 
Più la mente predomina più prende il  controllo su di lei e la fa impazzire di emozioni che non sa gestire. 

La regina di cuori porta un corpetto stretto che la fa vivere sempre  in tensione: non può respirare, non può avere un battito naturale, non può digerire bene... Per questo vivere e amare le sono difficili.
Il suo viso e il suo collo tirati e sempre all'erta, le sue sopracciglia affilate e la bocca stretta e poco generosa, il suo stridulo sono l'espressione del suo disagio.

Se vuole diventare una vera regina deve imparare a conoscere sé stessa e i propri demoni e riappacificarsi con essi rendendoli amici invece che eliminarli tagliando loro la testa.

Una persona piena di paure non può offrire il proprio cuore con grazia e onestà perché sa che non è saldo per affrontare la vita.

La grazia non è essere eleganti e gentili per educazione, ma è benevolenza innata verso tutto e tutti, è la capacità di accogliere i doni ricevuti dalla vita senza giudizio a prescindere dal loro aspetto.
La grazia è la ritrovata armonia che si manifesta quando impariamo a fare quel sorriso delicato e rassicurante che ha fede nel fatto che comunque sia va bene così.

Secondo Osho la grazia è una forza  che ci eleva opponendosi alla legge di gravità e si allena con la gratitudine verso la vita.

Ti benedico, ti ringrazio, ti amo.

Martina Ghezzi

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